CI 2017-07-02

CAMMINARE INSIEME

Notiziario n. 2 - Luglio 2017

Direttore responsabile: Mario Censabella

 

E’ parte integrante del presente numero: la Convocazione della seconda assemblea, la Relazione programmatica sull’attività per l’anno 2018 e lo schema di sintesi del Bilancio preventivo dell’esercizio 2018 così come prevedono le norme statutarie e regolamentari della nostra Associazione.

 

SOM-MARIO

ABBAIARE ALLA LUNA

Lettera al Direttore

1) Penna e Calamario

a. Spigolature

b. Questa volta vi intrattengo a discorrere di meneghinità -

b.2. “Adii – L’aggiustatutto che dispensava sorrisi” di Franco Manzoni

c. Nate ieri - Oggi, come allora

2) Ricordiamoli

3) Notizie Utili

1. Chiusura Uffici

2. Avviso ai non vedenti

3. Concorso di idee per la creazione del nuovo marchio/logotipo associativo

4. Offerta servizi socio sanitari a domicilio

5. Assistenza Informatica a domicilio

6. Una “divertente” notizia sul fronte dell'accessibilità!

CODA DI ROSPO

 

 

ABBAIARE ALLA LUNA

Intorno alle esigenze delle necessità dei non vedenti si sono sempre avvicendate persone, scriverei uomini e donne di buona volontà che hanno offerto il meglio di se stessi per dare contributi positivi alle necessità, alle esigenze di chi non vede. Qualcuno è passato alla storia e rimasto intangibile nel cuore dei non vedenti che ne hanno avuto beneficio.
Un tempo non esisteva il servizio civile che oggi, con molte difficoltà, è disponibile a collaborare a che i non vedenti abbiano soddisfatte molte delle loro esigenze.
Il premio Cebro - Caciagli - Dal Fabbro è stato istituito e suggerito perché la storia non avesse mai a perdersi.
Se un giorno non sarò più, vorrei che “l’amore” per certe dedizioni rimanesse sempre a ricordare: rimarrà sempre il mito che sarà la stella polare delle nostre vite.

 

Lettera al Direttore

Milano, 28 giugno 2017
Caro Direttore,
rinnovando la tradizione che vede i lettori affezionati scrivere al Direttore del giornale o del periodico preferito con i quali si sono consolidati nel tempo sentimenti di amicizia e condivisioni etiche, ti invio queste poche righe recuperando la frase di un mio vecchio adagio “con le parole più semplici che vengono dal cuore”.
Animato da questo spirito, fra il serio e il faceto, voglio farti giungere l’apprezzamento di tutti i tuoi lettori per i quali io “indegnamente” scrivo per farti sentire tutta la loro considerazione in un momento per te molto delicato, quando la tua salute ha deciso di fare le bizze.
Quale modo migliore per farti sorridere un po’ se non quello di giocare con il titolo delle tue seguitissime rubriche “Abbaiare alla luna” e “Coda di rospo”. Un famoso quadro di Mirò rappresenta un cane che abbaia alla luna, stizzito e disturbato dalla sua luce, quasi a volerla cacciare con il suo ululato. Per quanto ti conosco non penso tu abbia mai voluto cacciare la luna, piuttosto ritengo sia più verosimile che tu abbia attribuito alla luna quel fascino misterioso e magico che da sempre la circonda e tu, formidabile interprete, hai sempre sospinto i sogni più complessi dei ciechi nei luoghi impossibili dove però essi possano avverarsi.
Più difficile mi è stato trovare dei riscontri filosofici con la “Coda di rospo” dove la ricerca mi ha sempre portato verso il ricettario di cucina. Poi però, mi sono fatto ispirare dal senso delle fiabe della mia fanciullezza quando, nella storia, il bacio della principessa trasforma il rospo in principe. Qui il mio pensiero ed il mio cuore sono andati alla tua preziosa Nara, àncora sicura degli anni più belli della tua vita. Vanitoso come sei penso che il bacio, (l’affetto) di Nara non ti ha fatto diventare più bello – lo sei già – ma ha dato alla tua vita un senso prezioso e nuovo.
Ora, caro amico mio, dopo un giusto periodo di convalescenza, rimettiti a lavorare perché le tue simpatiche rubriche rivendicano il proprio redattore.

Rodolfo Masto

 

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1) PENNA E CALAMARIO

 

a. Spigolature

Vi è stato un periodo nel quale i non vedenti avevano difficoltà a votare nel corso delle consultazioni elettorali: non tutti gli addetti ai seggi erano aggiornati circa le modalità con le quali i ciechi potessero essere ammessi al voto. La nostra Sezione aveva organizzato un numero telefonico di pronto intervento nel caso fosse capitato che il presidente di seggio non volesse ammettere al voto il non vedente. Uno dei fatti: una non vedente era accompagnata da un sacerdote, ne ero stato informato al seggio, quasi ci si accapigliava, io sono intervenuto quale presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Milano, poi una mia telefonata in Prefettura ha fatto presente al presidente di quel seggio che il sacerdote era un accompagnatore come tutti. L’Unione Italiana Ciechi della Toscana, aveva organizzato una gita in pullman che ci avrebbe, fra l’altro, fatto visitare una località che vantava una famosa spècola particolarmente interessante. Io e altri non vedenti non particolarmente interessati a quella visita siamo rimasti sul pullman. Quando sul pullman erano risaliti quasi tutti i gitanti ho udito un chiacchiericcio intorno a me di una coppia giovane che commentava: …per far vedere le stelle a “quelli” bisognerebbe prenderli a … pedate nel …
Quella affermazione, mi ha fatto un po’ male, comunque non valeva la pena che avesse un seguito. La società va considerata, apprezzata e giudicata per quello che è…

b. Questa volta vi intrattengo a discorrere di meneghinità

Ho appreso dalla stampa che è recentemente scomparso un uomo, che sapeva riparare di tutto.
La sua storia è analoga a quella di tanti: origini meridionali e poi a Milano, la scelta della strada giusta.
Propongo una notizia tratta dalla stampa; sono certo che non pochi di “noi” hanno fruito della sua bravura: sapeva riparare tutto! Posseggo un ventilatore con i “carboncini” ancora attivo grazie alle sue capacità.

“Addii - L’aggiusta tutto che dispensava sorrisi” - di Franco Manzoni - Tratto dal Corriere della Sera del 30 aprile 2017

Umile, generoso, ironico, tenacemente attaccato alla propria famiglia, un gran lavoratore dalle mani d’oro che per mezzo secolo fece “l’aggiusta tutto”, personaggio mitico della zona Brera-Garibaldi. Nato a Foggia il 14 febbraio 1949, Salvatore Consalvo a sei mesi venne a Milano, dove il papà faceva il venditore ambulante di palloni ai giardini di porta Venezia.

Si sposò nel 1970 con Gerardina Stanzione. Nacquero i figli Antonietta, Graziella e Domenico e quattro adorati nipoti. Idraulico, elettricista, imbianchino, Salvatore aveva “il suo ufficio” presso Alfonso Mallardo, amico di sempre e titolare del negozio - “Le tre regioni: latte formaggi e salumi” di via Palermo 16. Lì Salvatore attendeva la chiamata di chi aveva necessità di un intervento. Un pezzo della storia di Milano che se n’è andato. Lascia un vuoto incolmabile.

 

c. Nate ieri - Oggi, come allora

L’Unione Italiana dei Ciechi di Milano si è sempre impegnata, grazie ai suoi illuminati presidenti e collaboratori a offrire a tutti i non vedenti e quindi non soltanto ai soci della propria circoscrizione, realizzazioni che hanno dato cultura e servizi specifici per una migliore sopravvivenza civile.
Tutti sicuramente sono consapevoli che il servizio tiflotecnico è nato a Milano, ora vorrei soffermarmi sulle iniziative editoriali braille della sezione di Milano: “Ora Serena” ha iniziato la propria distribuzione da 76 anni e “Voce Amica” da 70 anni. Entrambi i riferimenti appaiono attualmente nelle rispettive testate.
Ora Serena, oggi come allora, trae il proprio materiale dalle più importanti pubblicazioni del nostro paese e non solo.
Voce Amica è nata soprattutto come giornale dedicato alla donna offrendo spunti e pretesti per informare con un taglio, il più attuale possibile, tutte le proprie lettrici e gli affezionati lettori sullo svolgersi dei fatti più importanti. Nel complesso i nostri abbonati non superano qualche centinaio. E’ ora che forze più importanti delle nostre contribuiscano a che questi nostri periodici abbiano una maggiore diffusione poiché meritano molte più attenzioni delle attuali.
Voce Amica, nei suoi primi anni di vita ospitava pure rubriche dedicate ai lavori a maglia; negli anni 60 quello spazio era particolarmente gradito: una sorta di “Mani Di Fata” per la donna non vedente che appena licenziata dalle impegnate scuole degli istituti per ciechi era particolarmente dedita al lavoro con quei “ferri”.

 

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2) RICORDIAMOLI da marzo a luglio 2017

Ascari Anna Maria - Cattivera Enzo Centofanti Alessandra - Cerri Mariuccia Della Giacomo Sergio - Ferretti Claudio Ghirardelli Italia - Moglia Mario Angelo Raciti Palma - Sarri Anna.

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3) NOTIZIE UTILI

 

1.Chiusura Uffici

Gli uffici della Sezione rimarranno chiusi per ferie da  lunedì 7 a venerdì 25 Agosto 2017.
Così come avvenuto negli anni precedenti sarà comunque possibile usufruire del servizio di accompagnamento per tutto il periodo di chiusura, ad  esclusione di lunedì 14 agosto, tenendo sempre conto delle difficoltà e dei limiti sopraggiunti. Per richiedere il servizio occorre telefonare, con il preavviso di almeno due giorni lavorativi, da lunedì a venerdì, dalle ore 10 alle 13, al numero 02/78 30 00.
Solo per le emergenze e negli orari di chiusura degli uffici è possibile contattare il numero 393/3343605.

 

2. Avviso ai non vedenti

Ricordiamo che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’unico ente preposto per legge a tutelare e a rappresentare tutti i disabili visivi, è sempre disponibile a offrire assistenza e collaborazione per ogni specificità. Invitiamo tutti coloro che non hanno ancora provveduto al rinnovo dell’adesione all’Associazione, a farlo e a sostenere l’Unione anche attraverso la partecipazione alle varie iniziative di solidarietà.

 

3. Concorso di idee per la creazione del nuovo marchio/logotipo associativo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, per rafforzare la sua visibilità, la sua identità e i suoi valori portanti indice un concorso di idee per la creazione del nuovo marchio/logotipo associativo.
Il progettista può proporre qualsiasi soluzione purché siano rispettati i criteri inseriti nelle modalità del Concorso. Il bando del Concorso, aperto a tutti, è reperibile anche attraverso la circolare n 72, e scaricabile dal sito web della Sede centrale www.uiciechi.it richiederlo alla Sezione al numero 02/78 30 00. In tutte le modalità previste per l’invio, la proposta dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del 30 settembre 2017. Il premio assegnato al vincitore è di 2mila euro. Per ulteriori informazioni contattare il numero 06/699 883 76, o finale 421 per e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

4.Offerta servizi socio sanitari a domicilio

L’Istituto dei Ciechi di Milano presso la propria RSA, Casa di Riposo, Via Vivaio, 7 telefoni 02/77 22 62 86 - 02/77 22 62 71, ha istituito un servizio di assistenza anche a domicilio inteso a offrire ai non vedenti e loro familiari diverse possibilità di utilizzo, prestazioni assistenziali, sanitarie, riabilitative e di animazione, infermieristiche fisioterapiche e altro ancora.
Per fruirne, occorre essere in possesso di prescrizione medica da presentarsi presso la ASL di competenza:
i pazienti hanno, secondo i casi, la possibilità di spendere vaucher che vanno da 350 a 700 euro per un massimo di tre mesi, comunque rinnovabili.

 

5. Assistenza Informatica a domicilio

Come già pubblicizzato sui nostri comunicati settimanali, la Sezione e il Centro Informatico dell’Istituto dei Ciechi di Milano hanno attivato un servizio di assistenza informatica per interventi tecnici e di manutenzione al domicilio degli associati.
Le richieste dovranno pervenire direttamente a Daniel Pozderco, già volontario civile presso la nostra sezione, contattandolo al numero 324/54 52 381 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18.

 

6. Una simpatica notizia sul fronte dell'accessibilità!

Gardaland: ci giunge notizia che da quest’anno le attrazioni del Parco divertimenti di Gardaland sono tutte accessibili, anche alle persone con disabilità visiva, comprese  le montagne russe ed alcune persino ai cani guida.

 

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CODA DI ROSPO


Nel ruolo di presidente che ho svolto per molti anni, mi sono trovato a vivere situazioni dalle più belle e commoventi alle più grette. Ero su un treno, destinazione Roma, mi portava a dei colloqui con dirigenti nazionali della Direzione UIC mi accompagnava un “gran signore” come si usava dire un tempo, del quale in altre circostanze parlerò. Nel caso eravamo in uno scompartimento con una signora di … livello, a un certo punto si è assentata e io … curioso, all’amico ho chiesto come fosse. “Mario, … se mi chiedesse: - tesoro prendi di me quello che vuoi -, le prenderei soltanto l’anello che ha al dito”.
Oggi quell’amico è scomparso, era l’ingegner Gianni Palummo capitano di cavalleria; mi era stato segnalato con particolare sottolineature dal Monte dei Paschi di Siena.
Quando l’Italia ha subito l’armistizio Gianni Palummo si è trovato a dover scegliere o abiurare il giuramento contratto con i Savoia o dimettersi.
Gianni Palummo si è dimesso, ha percorso studi universitari, ha ottenuto la laurea in ingegneria e da allora ha fatto il dirigente. Non dimenticherò mai quella persona per l’affetto, la simpatia. La dedizione che mi ha sempre rivolto, Gianni mi ha trasferito molte delle sue esperienze e così ho imparato tante realtà della vita che non avrei mai conosciuto.
Gianni Palummo oltre ad essere stato combattente in Russia con la l’ARMIR aveva una caratteristica fisiognomica che non poteva non notarsi, assomigliava, quasi un gemello, a Gianni Agnelli. Avrei molti aneddoti da raccontare, sarà per una prossima volta, certo è che quando è scomparso, alcuni anni orsono, mi ha lasciato un vuoto e un ricordo incancellabili. La somiglianza era tale che un giorno al Serfontana, un magazzino tra Como e Lugano, mentre si affannava a comprare dei prodotti che in Italia non si trovavano, ad un certo punto, una signora si avvicinò esclamando: “ma avvocato cosa fa lei qua? e lui…“Signora, ma se fossi davvero l’Agnelli lei pensa che sarei qui a spingere il carrello?”

Mario Censabella

 

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ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO PER L’ANNO 2017 AVVISO DI CONVOCAZIONE DIRITTO DI PARTECIPAZIONE

Caro amico,
Cara amica,

L’Assemblea ordinaria dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano è convocata sabato 16 settembre 2017 presso la “Sala Trani” dell’Unione - Via Mozart, 16 alle ore 8.30 in prima convocazione alle ore 9.30 in seconda convocazione, in questo caso l’Assemblea sarà validamente costituita, indipendentemente dal numero degli associati intervenuti.
Si ricorda che per avere diritto al voto palese in assemblea è indispensabile ritirare l’apposita scheda presso la segreteria organizzativa ed essere in possesso della tessera regolarmente rinnovata. Coloro che non avranno ancora ottemperato al rinnovo della quota 2017, potranno adempiervi in quella circostanza.

Ordine Del Giorno

  • Nomina del Presidente.
  • Nomina del Vicepresidente.
  • Nomina del Segretario dell’Assemblea.
  • Nomina di tre questori per l’organizzazione assembleare.
  • Nomina di tre scrutatori per le votazioni palesi in sala.
  • Approvazione della Relazione Programmatica sull’attività dell’anno 2018.
  • Approvazione del Bilancio preventivo dell’esercizio finanziario 2018.
  • Varie ed eventuali.

Partecipano all’Assemblea i soci effettivi e tutori che siano in regola con il tesseramento, come previsto dall’art.3 del Regolamento statutario in vigore, nonché i nuovi soci che risultino regolarmente iscritti alla data di svolgimento dell’Assemblea stessa. Hanno facoltà di presenziare, senza diritto di voto e di parola, anche i soci non in regola con il pagamento della quota associativa.
Possono altresì presenziare ai lavori assembleari i soci sostenitori e onorari ai quali viene esteso l’avviso di convocazione dell’Assemblea.
Si ricorda che per esercitare il voto palese in sala è indispensabile ritirare l’apposita scheda, presso la segreteria organizzativa.

Pranzo sociale:

Al termine dei lavori, intorno alle ore 12,30 coloro che si saranno prenotati con le modalità di seguito elencate potranno partecipare al pranzo sociale che per l’occasione è organizzato presso la sala mensa dell’Istituto dei Ciechi di Milano.
Le prenotazioni possono effettuarsi anche da subito presso la nostra segreteria versando la quota entro e non oltre giovedì 14 settembre. Quota pro capite euro 20.
Le prenotazioni dei tavoli per il pranzo dovranno avvenire contestualmente al versamento della quota. Le quote pro capite sono politiche, la sezione si fa carico quindi della differenza, anche per questa ragione le somme versate non potranno essere restituite a coloro che saranno assenti a qualsiasi titolo.
Ricordiamo inoltre che, salvo richieste particolari, la partecipazione al pranzo è riservata ai soli soci della Sezione.
L’organizzazione, come sempre, ha precise regole alle quali occorre attenersi e collaborare affinché il nostro impegno possa scorrere al meglio.
L’Unione si intende sollevata da responsabilità per eventuali danni a persone o a cose che dovessero verificarsi nel corso dell’intera manifestazione.

 

RELAZIONE PROGRAMMATICA PER L’ANNO 2018 ASSEMBLEA ORDINARIA SABATO 16 SETTEMBRE 2017

SALA TRANI UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI DI MILANO VIA MOZART 16

Carissime e carissimi tutti,

rinnoviamo con grande senso di responsabilità la tradizione che vede la Sezione di Milano, al di là della contingenza economica, optare per la celebrazione di due Assemblee, così come peraltro consentito dallo Statuto vigente. La prima, già tenuta in aprile, nel corso della quale abbiamo approvato la relazione morale e il bilancio consuntivo; la seconda, convocata in data odierna, riservata all’approvazione della relazione programmatica e del relativo bilancio. Come più volte indicato nelle relazioni precedenti, confermo che questa scelta continua ad essere imposta dalla situazione economica estremamente fluida che rende praticamente impossibile stimare, fra febbraio e marzo dell’anno in corso, ciò che potrebbe accadere nel corso dell’anno successivo. Quando, per ridurre i costi, abbiamo sperimentato l’opzione di un’unica assemblea che, ricordo, deve necessariamente essere convocata entro il mese di aprile, abbiamo approvato documenti programmatici rivelatisi, a distanza di otto mesi, poco aderenti alla realtà che, nel frattempo, era andata via via modificandosi obbligandoci a predisporre, già nel gennaio successivo, importanti e sostanziali modifiche al bilancio programmatico approvato appunto nel corso dell’assemblea di aprile. Da qui la scelta delle due assemblee che, unitamente all’incontro di Santa Lucia, costituiscono momenti di aggregazione significativi per la vita della nostra Associazione. Più volte, a vari livelli, ci siamo interrogati intorno ai diversi problemi posti dalla crisi dell’associazionismo-fenomeno purtroppo non estraneo anche all’Unione- concordando, dopo le opportune riflessioni, la necessità di promuovere forme innovative di incontro volte alla promozione e al mantenimento del consenso. Abbiamo pertanto ritenuto valido che, accanto alle innovazioni, frutto di nuove strategie soprattutto rivolte ai giovani, debbano necessariamente convivere le tradizionali forme di incontro, gestite ovviamente nel rispetto dello statuto e del regolamento vigenti. Ed eccoci, appunto, nuovamente riuniti sotto le bandiere dell’Unione per decidere insieme i passi futuri, non tanto per accampare nuovi privilegi, come sostengono quei detrattori alleati a organi di stampa poco professionali, fautori di campagne perniciose come quella, farsesca, dei falsi invalidi, ma per rivendicare quei diritti sanciti dalla Costituzione e dalle varie Convenzioni internazionali, fra tutte la più importante: quella dell’ONU - “Niente su di noi senza di noi” - che la bassa politica, strumentalizzando la crisi economica spesso disattende.
Forti di questi principi, recuperiamo lo spirito “unionistico”, pronti a sostenere con convinzione le tante battaglie che a vari livelli istituzionali ogni giorno la nostra Associazione conduce.
E qui il pensiero va a quanti, investiti da responsabilità nazionali, monitorano costantemente l'azione del Governo e del Parlamento affinché un'incontrollata e schizofrenica approvazione di nuove leggi non vanifichi gli effetti di quelle positive, messe in discussione, purtroppo, ogni volta in cui viene affrontata la legge di stabilità o intrapresa una nuova riforma.
Ecco perché un pensiero riconoscente va al nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto che, dopo essersi impegnato nella strenua difesa dei contributi che garantiscono l’operatività e il futuro dell'Unione e delle Istituzioni ad essa collegate, ha dato vita ad un'azione graduale ma estremamente efficace di rinnovamento introducendo nella organizzazione dell’Unione criteri di efficienza e managerialità e promuovendo al tempo stesso la crescita di molti giovani.
Si insiste sui giovani, un movente sano al quale si deve ispirare anche l’azione della nostra sezione nella consapevolezza che il ricambio tra i quadri dirigenti va costruito e preparato nel tempo. Un rapido sguardo al nostro bilancio è sufficiente per capire le tante complessità che sovraintendono alla gestione della nostra Sezione e alle tante criticità che devono chiamare in campo anche risorse giovani.
E’ necessario dunque mettere in programma un prezioso investimento a carattere culturale dedicato alle nuove generazioni, volto alla conoscenza e salvaguardia dei valori all'origine della nostra storia considerati però alla luce delle problematiche di oggi.
Non a caso oggi parlo di valori, richiamando nel contempo le scelte dei nostri Padri Fondatori che, rifuggendo l'egoismo di chi per status avrebbe potuto perseguire più facili privilegi corporativistici, ha scelto di rappresentare gli interessi di tutta la categoria.
E da loro dobbiamo imparare, quando le circostanze, non ascrivibili a volontà personali, impongono limitazioni nell'erogazioni di servizi, così come quello dell'accompagnamento che tanti disagi sta provocando a tutti noi.
Vi prego di credere, e ve lo dico con il cuore, che il Direttivo Sezionale non sottovaluta affatto la delicata situazione che si è venuta a creare per la gestione di un servizio da sempre fiore all'occhiello della Sezione, precarizzato, di fatto, da risorse largamente insufficienti.
L'impegno di oggi e di domani è quello di riportare il servizio di accompagnamento a livelli di riconosciuta qualità coinvolgendo in questo obiettivo, da un lato la Presidenza Nazionale, per quanto potrà fare in relazione al reclutamento e al mantenimento dei volontari civili assegnati e dall’altro il Comune di Milano il quale, così come fanno i comuni più importanti, dovrebbe diventare parte attiva nel servizio.
A conclusione di questo argomento chiedo a tutti senso di responsabilità e comprensione per chi, disinteressatamente, cerca di organizzare al meglio il servizio ricordando, al tempo stesso, che con 13 volontari, legati a vincoli di utilizzo orario, non si possono organizzare i 120 accompagnamenti quotidianamente richiesti.
Quindi, cari amici, sono a chiedere giudizio e tanto tanto spirito associativo!
Tra i temi, ai quali la Sezione porrà la massima attenzione, emerge con priorità assoluta quello dei servizi di assistenza specialistica e consulenza scolastica, strategici per il futuro dei nostri ragazzi.
Dopo cinque anni di grande incertezza e precarietà che tanto danno e disagio hanno provocato ai giovani studenti e alle loro famiglie, grazie al prezioso impegno e alla caparbietà del nostro Presidente Regionale Nicola Stilla, dall'anno scolastico 2017/2018 la competenza dei servizi di supporto scolastico passa alla Regione Lombardia che, per quanto riguarda i disabili sensoriali la eserciterà attraverso la realtà territoriale dell’ATS (Azienda Tutela della salute) coinvolgendo la Scuola e i Comuni di residenza dei singoli ragazzi.
In ossequio al principio della libera scelta sarà la Famiglia, tra gli Enti Gestori che avranno manifestato interesse alla gestione del servizio, a scegliere, tra quelli accreditati, di chi avvalersi. In questo frangente, l’impegno prioritario della Sezione e del Consiglio Regionale - in funzione delle risorse messe a disposizione – sarà quello di monitorare il funzionamento dei servizi sul territorio con lo scopo di mantenere alta la qualità per non inficiare il valore dell’inclusione per i nostri giovani, proprio a partire dalla scuola.
Si avvia pertanto un primo anno di transizione, dopo anni di desolante disinteresse da parte di chi avrebbe dovuto garantire supporti tanto fondamentali e strategici per il futuro dei nostri ragazzi. L’auspicio è quello che, al di là delle risorse ancora insufficienti rispetto ai nobili obiettivi che la riforma si propone di perseguire, si stia almeno in parte uscendo dal tunnel e che ai nostri giovani sia effettivamente garantito il diritto allo studio, sancito costituzionalmente.
A proposito dei vari servizi di consulenza educativa e formativa, la nostra Sezione è certa che l'Istituto dei Ciechi farà, come ha sempre fatto, la sua parte confermando il ruolo di partner privilegiato nel delicato percorso verso la migliore inclusione scolastica e sociale possibile.
E, sempre restando nell’ambito scolastico, è bene sottolineare i valori che devono indirizzare la nostra attenzione verso i più fragili, come i ragazzi con pluridisabilità, e al ruolo che la Sezione deve avere nel sostenere le loro legittime istanze.
Per troppo tempo si sono circoscritte le sacrosante esigenze dei ciechi pluridisabili a problematiche di mera valenza assistenziale. E’ giunto il tempo di farsi carico, con convinzione, delle   naturali e legittime aspirazioni di chi, pur appartenendo al nostro mondo, affronta la vita con qualche fatica in più. La Sezione farà argine a quanti, così come avvenuto in un recentissimo passato, considerano superfluo il servizio tiflologico per questi ragazzi. A proposito di plurihandicap, la sezione di Milano segue con grande attenzione i programmi e gli obiettivi intrapresi dall’Istituto dei Ciechi che vedranno, a breve, la realizzazione del nuovo CDD (Centro Diurno per Disabili) e la progettazione di una RSD (Residenza sanitaria assistenziale per disabili) in grado di promuovere il servizio “Durante e Dopo di Noi”.
Tornando all'azione diretta della Sezione affrontiamo ora il delicato tema dei corsi di mobilità e orientamento che venivano organizzati mediante il sostegno dell'Irifor e che da qualche tempo non rientrano più tra le sue priorità.
Non spetta a noi in questa sede giudicare le scelte autonome di un Ente, a carattere nazionale, che certamente avrà, in considerazione delle esigue risorse, ben ponderato le proprie scelte ma certamente non possiamo fare come gli struzzi nascondendo la testa ed eludendo i tanti problemi causati della mancata organizzazione dei corsi in questione.
Da parte nostra c'è piena consapevolezza della necessità di trovare una rapida soluzione al problema e, a questo proposito, svilupperemo ogni sforzo muovendoci in tre direzioni.
La prima sarà quella di chiedere al Presidente Nazionale di riconsiderare il cofinanziamento dei corsi di orientamento e mobilità la cui realizzazione diventa indispensabile in aree urbane particolarmente complesse come la nostra.
La seconda vedrà la riformulazione di un progetto specifico che verrà presentato al Comune di Milano e, in subordine, alla Fondazione Cariplo.
La terza vedrà la Sezione tornare a porre con determinazione il problema all'ATS così come peraltro annunciato nell'aprile scorso.
Sempre nell'ambito dei corsi che la Sezione promuove tramite l'Irifor Provinciale, nell'anno 2018 sarà riproposto il Campo estivo riabilitativo, particolarmente apprezzato dalle famiglie e dai ragazzi.
Nel contempo si ribadisce la volontà di proporre altri corsi, come quello di cucina, effettuato quest'anno e finanziato unicamente dalla nostra sezione.
Il quadro dei servizi offerti ai soci è oggettivamente lungo e il rischio di dimenticarne qualcuno fa privilegiare l'affermazione programmatica che la Sezione, compatibilmente con le risorse disponibili, promuoverà ogni azione per la loro salvaguardia e sviluppo.
In particolare verranno potenziati i vari sportelli di consulenza diretta che avvicinano inequivocabilmente il socio alla Sezione o ne favoriscono la nuova acquisizione.
Il servizio di Patronato, sottoposto ad un'azione di costante monitoraggio in relazione alla qualità dei servizi erogati, sarà oltremodo interessato da una verifica dei risultati attesi anche con specifico riferimento alla convenzione con Anmil.
Il bilancio 2018 conferma il sostegno della Sezione al Circolo Culturale Paolo Bentivoglio di Via Bellezza per un importo di € 23.000 tra affitto, utenze e costi di manutenzione, oltre al compenso per l'operatore addetto. Il Direttivo sezionale si augura di poter supportare il Circolo nell’organizzazione di nuovi corsi, così come quelli di teatro, che tanto successo hanno riscontrato tra i soci.
Rinnovando l'antica tradizione, la Sezione si propone, bilancio permettendo, di sostenere il Movimento sportivo che ricordo però ha una gestione autonoma e indipendente.
Nel 2018 continuerà la graduale revisione organizzativa degli uffici posta in essere quest'anno con l'intento di migliorare il servizio ai soci e al tempo stesso razionalizzare le risorse.
Proseguirà anche l'azione mirante al contenimento dei costi così come si è proceduto durante l'anno in corso, unitamente all'implementazione di progetti volti alla migliore gestione e valorizzazione del patrimonio. 
A tal proposito, dovremo affrontare con lucidità il problema della palazzina di Via Val Caffaro che, se da una parte ha incrementato il valore complessivo del patrimonio, dall'altra, a causa di costanti problematicità, provoca continue perdite a carico delle partite correnti.
Ed è proprio a questo proposito che la Sezione continuerà a concentrare ogni sforzo per cercare di risolvere l’annoso problema del disavanzo che influenza negativamente il bilancio ormai da diversi anni.
Gli strumenti adottati saranno una gestione più attenta e puntuale del patrimonio che, in attesa di nuovi sviluppi delle iniziative di valorizzazione intraprese, assicuri, nel 2018, un introito di 220.000 euro unitamente ai proventi per la pubblicità sui botteghini che dovrebbero ammontare a circa 180.000 euro. Tra gli obiettivi del 2018 la soluzione di importanti contenziosi, come quello legato alla cessione dell’appartamento di Galleria del Corso a Milano e quello tra la Sezione e la Regione Lombardia per l’Eredità Fantoni, che inciderebbero molto positivamente sulle finanze della sezione. Si conferma, anche per il prossimo anno, una particolare attenzione a tutte le iniziative di raccolta fondi per le quali si auspica la massima collaborazione di tutti i soci.
A differenza della relazione morale dove spesso i numeri del bilancio consuntivo prendono il sopravvento rispetto alla presentazione dei servizi, in questa circostanza abbiamo cercato di dedicare il giusto spazio alla programmazione degli interventi e agli obiettivi morali che la Sezione si propone di conseguire nel corso del prossimo anno.
Chi vorrà approfondire le dinamiche contabili potrà liberamente consultare l’intera documentazione presso la Sezione. Oggi però se permettete lasciatemi sognare, anzi sogniamo insieme, liberi dai quei vincoli economici e burocratici che limitano la nostra azione.
Sarà che sto diventando vecchio, sarà che sempre più spesso la mente si affolla di antichi ricordi, di quando l'Unione mi prese per mano accompagnandomi per le strade del mondo. Ogni giorno, tuttavia, il sogno si infrange e la realtà mi fa sentire inadeguato per non riuscire a garantire ai giovani d'oggi quanto io e altri della mia generazione abbiamo ricevuto dall'Unione.
L’ottimismo però deve essere più forte e con fiducia, a tutti e a me stesso, rivolgo l’esortazione a considerare l’Unione una famiglia dove nessuno si deve sentire escluso o emarginato. Una famiglia che non esaurisce il suo tempo nello spazio di poche generazioni ma che, ispirandosi ai valori più nobili della democrazia e della solidarietà, deve continuare ad essere approdo sicuro per tutti i ciechi.

Il Presidente

     Rodolfo Masto

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SINTESI DEL BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2018

Sintesi del bilancio consultivo per l'anno 2018(Entrate)

Riassunto delle Entrate Consuntivo 2016 Preventivo 2017
(dopo assestam.)
Preventivo 2018
Avanzo presunto d’Amministrazione      
Titolo I - Entrate Correnti 833.186,90 908.600,00 846.900,00
Titolo II - Entrate in Conto Capitale 950.215,10 382.500,00 1.214.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 297.514,16 295.514,16 197.850,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 38.418,17 38.418,17 30.000,00
Totale generale dell’Entrata 2.119.344,33 1.627.032,33 2.119.334,33



 

Sintesi del bilancio consultivo per l'anno 2018(Uscite)

Riassunto delle Uscite Consuntivo 2016 Preventivo 2017
(dopo assestam.)
Preventivo 2018
Disavanzo presunto d’Amministrazione      
Titolo I - Spese Correnti 970.615,83 907.100,00 846.900,00
Titolo II - Spese in Conto Capitale 1.057.861,49 384.000,00 1.214.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 297.514,16 295.514,16 197.850,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 38.418,17 38.418,17 30.000,00
Totale generale dell’Uscita 2.364.490,65 1.627.032,33 2.288.750,00

 


Note dopo la realizzazione WEB

Originale inviato alle stampe il 20 Luglio 2017
Differenze dall'originale: dimensione del carattere, impaginazione, allineamento, indicizzazione, titoli, tabelle dati.
Realizzazione WEB a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ONLUS - ultima modifica 24/01/2018 alle 17:14