L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, fondata a Genova il 26 ottobre 1920 da Aurelio Nicolodi, il primo ufficiale che ha perso la vista durante la guerra del 1915 - 1918, opera a livello nazionale ed è presente in ogni regione e provincia italiana. E’ un ente morale riconosciuto con R.D. n. 1789 del 29/07/1923 e D.P.R. 23/12/1978 (G.U. 03/03/1979 n. 62), posto sotto la vigilanza del Governo (D.P.R. 17/02/1990 in G.U. 11/06/1990 n. 134).
Sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, esercita le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali delle persone cieche e ipovedenti a essa riconosciute con D.L.C.P.S. 26/09/1947, n. 1047 e confermate con D.P.R. 23/12/1978. Favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi e degli ipovedenti e la loro equiparazione e integrazione in ogni ambito della vita civile, con particolare riferimento all’integrazione scolastica, alla formazione culturale, all'istruzione professionale, agevolando il collocamento al lavoro. Opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è la principale Associazione di categoria che:
- collabora attivamente con le Pubbliche Amministrazioni per l’istituzione e il mantenimento di servizi specifici;
- rappresenta in ogni settore le istanze di tutti i ciechi e degli ipovedenti;
- sostiene le battaglie per i diritti civili;
- opera attivamente per il riconoscimento di norme e strumenti per l’abbattimento di barriere architettoniche e comunicative.
Nel corso degli anni l’UICI grazie al suo intervento e alle sue battaglie ha ottenuto importantissime leggi la cui promulgazione ha positivamente inciso sulle condizioni economiche, sociali e culturali dei non vedenti, come:
- 1923 Istruzione obbligatoria;
- 1942 Riconoscimento della capacità giuridica;
- 1957 Prima Legge per l’assunzione obbligatoria;
- 1970 Legge 382, prime basi per la configurazione del diritto alla pensione;
- 1975 Legge 18, riconoscimento della validità della firma.
La Sezione Territoriale rappresenta il nucleo organizzativo fondamentale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, ha autonomia di iniziativa nel proprio ambito territoriale per l’attuazione delle finalità associative. La Sezione Territoriale è un’organizzazione di utilità sociale e opera senza fini di lucro; è iscritta al RUNTS alla sezione "b - Associazioni di promozione sociale" del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) con nr. repertorio 106901 e data iscrizione 20/03/2023, già iscritta nel Registro Provinciale dell’Associazionismo al N. 9, sezione F “Associazioni di Promozione Sociale”.
Destinatari
L’associazione rappresenta tutti i ciechi e gli ipovedenti presenti su territorio. Possono iscriversi all’Associazione i ciechi e gli ipovedenti secondo la classificazione e la definizione di cui alla Legge 3 aprile 2001, n. 138 (articoli 2, 3, 4 ,5 e 6):
- Ciechi Totali
coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi; coloro che hanno la mera percezione dell’ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3%. - Ciechi Parziali
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 10%. - Ipovedenti Gravi
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 30%. - Ipovedenti Medio - Gravi
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 50%. - Ipovedenti Lievi
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 60%.
Gli Ipovedenti Medio-Gravi e gli Ipovedenti Lievi, pur potendosi iscrivere all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed avere diritto sia all’elettorato attivo che passivo, non possono fruire dei benefici di legge previsti per i disabili visivi.
Come iscriversi
Per l'iscrizione all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in qualità di socio occorre presentare domanda su moduli già predisposti dalla Sezione, allegando:
- fotocopia del verbale di riconoscimento della minorazione visiva o certificato oculistico con residuo visivo;
- due fotografie formato tessera recenti;
- fotocopia dei documenti personali. Per i minori e per i rappresentati la domanda dovrà essere proposta e sottoscritta dal legale rappresentante.
La domanda così presentata verrà sottoposta all'approvazione del Consiglio, nella sua prima riunione utile, e successivamente l'aspirante Socio potrà recarsi nuovamente presso gli sportelli di segreteria per ritirare la propria tessera versando la quota annuale (anno solare) di importo pari a 49,58 euro.