CAMMINARE INSIEME

Notiziario n. 1 MARZO 2013

E’ parte integrante di questo Notiziario la convocazione dell’Assemblea ordinaria prevista per sabato 20 Aprile 2013 comprensiva della Relazione Morale 2012, della Relazione Programmatica 2014 e dei prospetti di sintesi dei Bilanci Consuntivo 2012 e Preventivo 2014 così come previsto dalle norme statutarie e regolamentari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Direttore responsabile: Mario Censabella

 

SOM – MARIO

Abbaiare Alla Luna

  1. Pensionistica

  2. Quota Sociale Uici

  3. Patronato ANMIL – Nuovi servizi

  4. Modello 730/2013

  5. Cinque Per Mille – Un Gesto Di Solidarietà

  6.  Casa Vacanze “Giuseppe Fucà” Tirrenia Pisa - Via Delle Orchidee 44 Tel. 050.32.270 - Tariffe 2013 - - Soggiorni marini – Tirrenia 2013 -Anziani

  7. Contrassegno Europeo Di Parcheggio Per Disabili - UE

  8. Io Tu E Il Braille

  9. Penna E Calamario

  10. Cronaca Di Casa Nostra

  11. Un Importante Riconoscimento

  12. Notizie Utili

  13. Necrologi

Coda Di Rospo

 

ABBAIARE ALLA LUNA

Quando quasi per caso è apparsa l’opportunità di intitolare un salone della nostra Sede di Via Mozart a Umberto Trani, antico Presidente sezionale, ideatore del Centro Nazionale Tiflotenico, è apparsa la necessità di coinvolgere Bianca Trani, figlia di Umberto e Palmira Vaghi.
Umberto Trani aveva ricoperto diversi ruoli nelle nostre istituzioni: componente la Giunta Nazionale dell’Unione, Consigliere dell’Istituto dei Ciechi di Milano, aveva ideato una stenografia braille che portava il suo nome, ha inventato diversi strumenti per l’utilizzo del braille compreso il “cubaritmo” una sorta di tavola incasellata nella quale si inseriscono cubetti con riferimenti braille per eseguire operazioni di matematica, algebra e per comporre lettere: lo chiamavano l’ingegnere.
La moglie Palmira era una concertista d’arpa, l’unica non vedente, a quei tempi, ad avere acquisito quel diploma, eseguiva concerti e prima di sposarsi aveva programmate delle touneé in Romania.
Cercavo Bianca Trani per l’evento, era irreperibile: tutti i vecchi indirizzi non risultavano aggiornati; era infatti importante che fosse presente all’intitolazione della sala dedicata al padre. Le prime ricerche sono risultate vane tanto che pensavo fosse ormai …scomparsa. Non mi rassegnavo a una simile eventualità.
Tutti gli itinerari dovevano essere percorsi per reperirla; riappropriatomi del cognome che poteva utilizzare dopo il matrimonio: Bianca Visentin, eccomi a indagare sulle pagine bianche.. . Eccola. Da quel momento a digitare nelle più diverse ore il suo numero telefonico…, mai che qualcuno venisse a rispondere.
Una certa sera dopo le 21,00 ecco a rispondere una voce incantevole …”no, non sono io…”. Assalito dall’angoscia le racconto, si immedesima, si attiva a fare ricerche attraverso il computer… nulla. Apre i suoi ricordi, mi capisce, un suo nonno era non vedente a Padova. Poi alcune congiunture sfavorevoli, una sorta di antinomie dinastiche mi hanno distratto … mi perdoni prof.
Sapevo che i Trani erano originari di Lignano; nel 1974 in quella località ho partecipato al funerale di Umberto Trani.
Non volevo demordere: ho passato in rassegna tutti i Trani di quella zona, nessuno aveva mai conosciuto né Umberto né Bianca. Così ho iniziato a battere le utenze telefoniche di Milano; un certo giorno l’ing. Mario Trani mi ha detto che sì, Bianca era una sua cugina, di lei non sapeva più nulla, l’ultima volta l’aveva incontrata a un funerale di famiglia.
Ho insistito con Mario Trani perché si desse da fare e che penetrasse nei suoi vecchi indirizzari, mi ha promesso che si sarebbe impegnato.
Mi diceva che l’unica possibilità di trovare Bianca era soltanto attraverso una loro cugina che risiedeva in Canada.
Dopo due giorni trilla il telefono… “…Ciao sono Bianca Trani…”.
Di Umberto Trani ho scritto diffusamente nel precedente numero di questo Periodico, altro di lui e di Palmira Vaghi ho raccontato nel corso del mio intervento a conclusione della manifestazione del 15 dicembre 54^ Giornata Nazionale del Cieco.
Bianca Trani era commossa, non ha voluto parlare per quanto l’avessi sollecitata. Mi ha detto poi che se avesse superato l’emozione e fosse intervenuta avrebbe riferito di un giuramento che suo padre 2 anni prima che non fosse più, era il 1972, l’aveva impegnata a osservare: “…mi devi promettere di pagare sempre le tasse e di non portare mai soldi all’estero…”.
Riscrivo, era il 1972, questi erano gli uomini del nostro passato, della nostra storia.

 

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1) PENSIONISTICA

Comunichiamo gli importi pensionistici riferiti ai benefici economici per i disabili visivi decorrenti dal 1°gennaio 2013:

CIECHI ASSOLUTI

PENSIONE Euro 298,33
Indennità di accompagnamento Euro 846,16

VENTESIMISTI

Pensione Euro 275,87
Indennità speciale Euro 196,78

Il limite di reddito per poter percepire le pensioni suindicate euro 16.127,30.

Assegno a vita ad esaurimento per gli ipovedenti gravi euro 204,73
Limite di reddito euro 7.753,56

 

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2) QUOTA SOCIALE UICI

La quota sociale rimane invariata, euro 49,58, invitiamo tutti i nostri associati a rinnovare il tesseramento per l’anno 2013 e per gli anni precedenti qualora non vi avessero già provveduto. E’ questo un impegno morale e sociale che ciascuno deve sentire nei confronti della propria Associazione.
Ricordiamoci di fare il nostro dovere, se 49 euro e 58 centesimi tutti in un botto fossero troppi vi è la possibilità di sottoscrivere una delega che consente di pagare la quota sociale rateizzata con ritenute effettuate direttamente sui ratei di pensione e/o di indennità di accompagnamento.
Parimenti ricordiamo ai soci del nostro Circolo Culturale e Ricreativo Paolo Bentivoglio di rinnovare la tessera annuale, euro 15.00.

 

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3) PATRONATO ANMIL – NUOVI SERVIZI

Con circolare n.11 la Sede Centrale UICI comunica che dal 14 gennaio 2013 è iniziato l’iter di accreditamento delle Sezioni UICI, è previsto per il personale addetto una specifica formazione.
Questa convenzione conferisce all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti un ruolo di Patronato; quindi, da subito possono essere accolte pratiche non soltanto circoscritte alla cecità civile, così come prevedono gli accordi convenuti con ANMIL:
non vedenti, amici e familiari che ne avessero necessità possono rivolgersi alla nostra segreteria sezionale per qualsiasi pratica assistenziale e previdenziale.

 

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4) MODELLO 730/2013

L’Unione ha in itinere un accordo con ANMIL per la denuncia dei redditi che al momento in cui andiamo in stampa non è stato completato; informazioni possono essere attinte presso gli uffici di segreteria direttamente con Maria Rosaria de Filippis.

 

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5) CINQUE PER MILLE – UN GESTO DI SOLIDARIETÀ

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione provinciale di Milano invita anche quest’anno i non vedenti, familiari, amici, volontari e simpatizzanti a devolvere il 5 per mille nella circostanza dell’annuale dichiarazione dei redditi. Non occorre sottolineare l’importanza di questa devoluzione; quei proventi saranno impegnati anche per il finanziamento dei corsi di autonomia e mobilità e per il servizio di accompagnamento. Perché la devoluzione avvenga occorre annotare il nostro Codice Fiscale: 80095170157.
Ricordiamo che il 5 per mille anche se non sottoscritto viene ugualmente ritenuto dallo Stato.
Omologamente possono devolvere il 5 per mille alla nostra Associazione coloro che pur non sottoscrivendo una denuncia dei redditi (Unico o 730) ricevono il CUD, compilando l’apposita modulistica allegata; occorre poi inserire quel modulo in busta chiusa e consegnarlo a un ufficio postale o in banca o a un CAAF indicando che il beneficiario è l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano con il corrispondente Codice Fiscale.

 

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6) CASA VACANZE “ GIUSEPPE FUCA’ ” TIRRENIA PISA - VIA DELLE ORCHIDEE 44 TEL. 050.32.270 - TARIFFE 2013


 
1° Scaglione: Luglio - Agosto in camera doppia, torre piccola, euro 70,00;  
2° Scaglione: periodo 16-30 giugno e 1-15 settembre in camera doppia (torre piccola) euro 62.00;
3° Scaglione: periodo 01 -15 Giugno e 16 30 Settembre in camera doppia (torre piccola B) euro 57.00;
4° Scaglione: rimanente periodo dell’anno:
in camera doppia (torre piccola) euro 53.00

Nella circostanza delle festività Pasquali e Natalizie vengono applicate le tariffe del 2° scaglione.
Ai soci dell'Unione che potranno dimostrare di aver rinnovato la tessera per l'anno in corso sarà praticato uno sconto del 6% sulla tariffa giornaliera in pensione completa e limitatamente al periodo di riferimento e comunque per periodi di soggiorno superiori ai 5 giorni.
I bambini da 0 a 2 anni non pagano, bambini da 2 a 6 anni sconto del 50%.
Il Centro è raggiungibile con i mezzi pubblici da Pisa e/o da Livorno. In alternativa è possibile usufruire con tariffe concordate a mezzo pulmino della struttura previa prenotazione.
Caparra confirmatoria - Prenotazioni fino a 10 giorni euro 250,00.
L'importo pro capite giornaliero è comprensivo di I.V.A. e servizio spiaggia, sono escluse le bevande e la tassa di soggiorno.

Soggiorni marini – Tirrenia 2013 - Anziani

La Direzione Nazionale UICI organizza presso il Centro Le Torri di Tirrenia (Pisa) 2 soggiorni marini rivolti agli anziani, loro amici e familiari.
I soggiorni denominati “Primo Sole” e “Ultimo Sole” si svolgeranno: il primo da sabato 1 giugno (giorno di arrivo) a domenica 16 giugno (giorno di partenza) –
il secondo da domenica 1 settembre (giorno di arrivo) a domenica 15 settembre (giorno di partenza).
Importi pro capite del pacchetto:

Torre Piccola
Camera singola euro 750.00
Camera doppia euro 650.00

 

Torre Grande
Camera doppia euro 850.00
Camera tripla euro 750.00

Informazioni e prenotazioni potranno essere effettuate telefonando direttamente a Olympic Beach - Le Torri Tirrenia 050.32.270 e mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Centro vacanze è stato affidato a una nuova gestione che oltre ad aver ristrutturato gli ambienti è in grado di offrire servizi, piacevoli intrattenimenti e ricercati menù.

 

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7) CONTRASSEGNO EUROPEO DI PARCHEGGIO PER DISABILI UE

Una nuova legge ha reso internazionale la validità di questa autorizzazione affinché sia omologa nell'ambito europeo. I contrassegni in essere avranno scadenza il 15 settembre 2015, i pass che hanno scadenza oltre i tre anni devono essere rinnovati.
Il nuovo documento non potrà essere facilmente contraffatto, sarà munito di foto del disabile a cui è intestato il permesso.

 

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8) IO TU E IL BRAILLE

Il 21 febbraio a Napoli al Teatro Cilea dell’Istituto dei Ciechi Martuscelli, una delle più antiche Istituzioni realizzate per offrire ai ciechi assistenza e istruzione, ha avuto luogo la VI assemblea del Club del Braille.
Ogni anno il 21 febbraio, dopo che il parlamento Italiano ne ha ufficialmente autorizzato la ricorrenza e la celebrazione, saranno organizzate manifestazioni per ricordare che grazie all’invenzione di Louis Braille i non vedenti di tutto il mondo hanno potuto acquisire le vie della conoscenza e del sapere.
Iniziative come queste sono intese a sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo, relativamente alle problematiche dei non vedenti.
Recentemente nel corso del festival di Sanremo, la Rai nella versione radiofonica del 2° Programma ha mandato in onda anche per coloro che preferiscono le cronache radio a quelle televisive, un servizio che ha acconsentito pure ai non vedenti di seguire in una sorta di “ridotto” le cronache, le interviste, i gossip del festival.
Hanno partecipato alla manifestazione di Napoli tutti i rappresentanti delle Istituzioni che costituiscono il Club del Braille organizzati dal suo Presidente storico Nicola Stilla; i rappresentanti delle varie Istituzioni, in questo contesto, non saranno citati se non incidentalmente in quanto ricompresi dall’invito e dal palinsesto della manifestazione.
La gran parte dei rappresentanti delle Istituzioni si sono proposti ognuno con le proprie competenze e stili e con il valore aggiunto del pathos campano.
Tutti gli oratori sono stati invitati a… stringare i loro interventi per i tempi tecnici che considerata la latitudine erano un poco sfuggiti di mano; così pure è accaduto per il Vice Prefetto di Napoli… “saluti e vada”.
L’assemblea nel Teatro Cilea è partecipata, qualcuno ricorda l’antico Preside del Martuscelli il Professor Nicola Castellucci, gli ex allievi raccontano che era molto severo tanto da incutere quasi terrore.
Ricordo personalmente Nicola Castellucci, era un vero signore, lo chiamavano “il Barone di Napoli” con la moglie Bianca componeva una bella coppia.
Nicola Castellucci era frequentatore dei salotti bene della città, certamente il rappresentante del Martuscelli era molto più gradito a rappresentare i ciechi che non la social comunista Unione Italiana Ciechi di quegli anni: l’aplombe dei Borboni anche allora era una realtà palpabile così come ora si percepisce fra le volte del Teatro Cilea dove sembra che volteggino i ricordi e le personalità di Nicola e Bianca.
Rodolfo Masto ha rappresentato la Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi, con una delle sue felici intuizioni si è ricordato, e lo dice, che il suo cognome è di origine napoletana; prosegue con una nota di colore e di poesia affermando di essere affascinato da Spaccanapoli, dal suo folclore, dal Vesuvio che asserisce di intravedere nonostante la sua grave ipovisione, così ha affermato.
Il cronista affida alla fervida fantasia dell’oratore la… visione del vulcano che discende dalla illusione delle sue … crepuscolari percezioni visive.
Subito dopo prende la parola un assessore del Comune di Napoli; è una signora esuberante e decisa che con astuzia del tutto partenopea ha chiesto di intervenire nell’immediato adducendo impegni istituzionali incombenti. Parla a lungo, riscuote simpatia e applausi, “sì, Masto è un cognome di origine napoletana, risale a delle antiche attività dei maestri di arti e mestieri”.
Grande successo ha riscosso l’allieva non vedente Luciana Canonico del Conservatorio che al pianoforte ha incantato il pubblico; altro intervento musicale da parte di un insegnante non vedente che al pianoforte … canticchia una canzone di Napoli che propone con particolare trasporto: è comunque un personaggio. I pezzi eseguiti non sono stati annunciati, così i non iniziati sono rimasti nel dubbio e nella inconsapevolezza.
Frasi ricorrenti degli oratori nell’esordio e nella conclusione: “…buongiorno a tutti, grazie di cuore…”.
Ottima la relazione di Giancarlo Abba direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano: “Braille: l’alfabeto dell’uguaglianza e della libertà”.
Abba è padrone assoluto del verbo che propone con una voce alquanto gradevole; ha saltabeccato nella e con la storia del braille con assunti di dottrina nei quali la filosofia dell’apprendere tridimensionale supera il diverso per configurare soltanto la differenza.

Il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha avuto la … destrezza … di approfittare dell’evento per presentare il suo ultimo lavoro: un volume di poesie “Parole che fanno bene al cuore”; i proventi andranno a beneficiare le casse del Centro del Libro Parlato UICI che è … poverrimo.
Avrei dovuto esservi, ma una brutta bronchite, considerando il vecchio adagio… vedi Napoli e poi muori, mi ha suggerito di rimanere a Milano.
La vita di ciascuno di noi è intersecata da episodi casuali e non; mi è baluginata sin dall’inizio di questo pezzo di raccontare due circostanze che a questo punto mi sento obbligato a riferire. Correva l’anno… la guerra non era ancora finita; io bambino ero con il mio nonno adorato, seduto sugli scogli di Sant’Ampelio - Bordighera - io allora vedevo, al largo passava una lunga nave nera diretta verso Genova, il nonno: “…quando la guerra sarà finita ti accompagnerò a Napoli, è meravigliosa, vale la pena di essere visitata, se non vi sarò più, ricordati…”. Quando la guerra è finita il nonno non era più.
Negli anni ’70, ero un giovane dirigente dell’Unione, ho conosciuto “Il Barone di Napoli”, gli ero evidentemente simpatico; in un incontro mi ha invitato a trascorrere qualche giorno suo ospite al Martuscelli, non ho avuto il coraggio di approfittarne, a Napoli non vi ero ancora stato: casualità o messaggio mediatico?
Ho ascoltato per la prima volta a casa in solitudine la trasmissione on line del convegno; l’ascolto è stato particolarmente appagante, stimolante; sono state commoventi le note di Tommaso Daniele offerte in audio a conclusione dei lavori.

 

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9) PENNA E CALAMARIO

Ho sempre rifiutato di ricomprendere fra le pagine di questo periodico un “indice” per evitare che vi fosse chi selezionando gli argomenti non avesse a scorrere tutto il periodico.
Ora adducendo qualche ragionevolezza mi si chiede di inserire un elenco degli argomenti e allora scrivo, la richiesta sarà accolta posizionando il sommario a conclusione dell’intero elaborato. Comunque considerato il fatto che ho deciso di accogliere la richiesta procurandomi qualche …lacerazione: apparirà a conclusione dell’intero elaborato una sorta di elencazione intitolata “som – mario”.

Può capitare che fra i non vedenti nostri lettori vi sia chi abbia qualche velleità artistico-letteraria: costoro potranno proporre a questa Direzione “una tantum” di pubblicare una loro espressione letteraria.
La rubrica, anche per una sorta di provocazione, potrà intitolarsi: “Voi non sapete chi sono io”.

 

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10) CRONACA DI CASA NOSTRA

Dalla Gazzetta di Modena del 24 gennaio 2013

Il socialista paladino dei ciechi – La storia di Bentivoglio, perseguitato dal regime, ai vertici dell’organizzazione mondiale non vedenti.
Modena. Prosegue il nostro viaggio nella storia dell’antifascismo modenese.
Stavolta il protagonista che esce dalle pagine del Dizionario curato dall’Istituto Storico e dalle ricerche del suo direttore, Claudio Silingardi, è Paolo Bentivoglio. Nel dopoguerra fu tra i principali dirigenti socialisti della provincia di Modena. Fu anche, essendo cieco dall’infanzia, tra i promotori nel 1920 dell’Unione Italiana Ciechi: anzi, ne è considerato uno dei padri fondatori. Nel novembre 1920 venne eletto nel consiglio comunale di Modena e in quello provinciale. La minoranza fece ricorso contro la sua nomina perché, essendo cieco, non poteva fornire la prova, prevista dalla legge, di saper leggere e scrivere. Continuamente minacciato dai fascisti, aderì al Partito Socialista Unitario e nel 1924 fece parte del Comitato delle opposizioni nato dopo il delitto Matteotti.
Il 5 novembre 1925 venne compiuta una perquisizione domiciliare nel suo appartamento in Rua Pioppa 41, durante la quale gli vennero sequestrati opuscoli, tessere della Confederazione del lavoro, fotografie di Giacomo Matteotti. La sera dell’11 settembre 1926, saputo dell’attentato al duce da parte dell’anarchico Gino Lucetti, gruppi di fascisti assaltano le abitazioni e gli studi degli esponenti più in vista dell’opposizione, tra cui Bentivoglio. Riuscì a evitare conseguenze personali rifugiandosi seminudo sul tetto dell’abitazione, mentre i fascisti bruciavano sulla via sia le carte dello studio professionale del padre, sia la sua biblioteca di libri in braille che, come ricorda in una lettera di protesta a Mussolini inviata due giorni dopo, era il “frutto di vent’anni di fatiche, mezzo indispensabile quanto l’aria per vivere e per lavorare nella non lieta condizione”. Sempre nella stessa missiva chiedeva a Mussolini se “pur non consentendo nelle idee del suo Partito e tuttavia restando rigorosamente nel limite delle leggi, si possono conservare i diritti di incolumità di persona e di domicilio”. Da questo momento pur conservando le sue idee non svolse più alcuna attività antifascista, dedicandosi esclusivamente al sostegno dei non vedenti. All’inizio degli anni Trenta si trasferì a Bologna, dove diventò direttore didattico dell’istituto per ciechi “Francesco Cavazza”, che aveva il compito di fornire un’istruzione di base a giovani ciechi.
Per questo motivo, come milioni di italiani, fu costretto a iscriversi al Partito Fascista, dedicandosi esclusivamente all’ambito professionale. Dal 1943 (e fino al 1950) fu presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. Durante la lotta partigiana l’Istituto Cavazza, del quale continuava a essere direttore (lo sarà fino al 1961), era uno dei luoghi della clandestinità antifascista bolognese, dove trovavano rifugio perseguitati e antifascisti e dove si riuniva il Comitato di liberazione nazionale dell’Emilia Romagna.
Nel gennaio 1945, aiutato dalla moglie Teresa Anzolla (anche lei maestra socialista), raggiunse e mise in salvo numerose donne cieche rimaste isolate in un casolare sulla linea del fronte in Romagna. Per quest’atto furono decorati entrambi di medaglia d’argento al valor civile. Nel novembre 1945 diventò poi Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi, carica ricoperta sino alla morte, e vicepresidente dell’organizzazione mondiale per la protezione dei ciechi con sede a New York. Morì a Roma nel 1965.

Sabato 26 gennaio nella ricorrenza di San Francesco di Sales Patrono dei giornalisti, incontro, presso l’Istituto dei Ciechi con il Cardinale Angelo Scola con la stampa.
Il giornalista Mentana ha presieduto i lavori, il Cardinale con interventi di spessore ha saputo intrecciare politica filosofia e cultura connotando il lavoro dei giornalisti che hanno l’impegno di svolgere la propria importante attività contemperandosi tra etica, correttezza e rispetto della personalità.
Fra i 12 interventi, ciascuno a suo modo ha proposto la propria convinzione, hanno preso la parola ora Franco Lisi a nome dell’Unione Italiana Ciechi ricordando che oggi ogni non vedente, soprattutto i giovani, possono avvalersi di strumentazioni elettroniche che pongono i non vedenti pariteticamente a tutti; Mario Censabella per conto di una testata dell’Unione Italiana Ciechi ha ricordato che vi è chi la televisione l’ascolta e non la vede, da qui un appello ai cronisti e ai giornalisti affinché raccontando gli accadimenti abbiano a soffermarsi sui particolari che chi non vede ha necessità che siano particolarmente sottolineati; Censabella ha ancora ricordato che i ciechi seguono molto bene le cronache della formula uno perché i cronisti sanno descrivere persino i gestacci che i corridori rivolgono a chi li ostacola nei sorpassi.
Il Cardinale Scola ha risposto a tutti rivolgendosi a ciascuno con il proprio nome di battesimo.
Mentana ha concluso i lavori ringraziando il Commissario dell’Istituto dei Ciechi di Milano Rodolfo Masto, il quale, intervenendo, ha offerto l’ospitalità dell’Istituto dei Ciechi anche per la manifestazione del prossimo anno; salutando ha manifestato le difficoltà economiche delle iniziative di assistenza per gli oneri fiscali che gravano sui loro immobili che sono fondamentali fonti di sussistenza.

 

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11) UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO

Il Presidente del Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana dei Ciechi Nicola Stilla con delibera n.152 del 21 novembre 2012 è stato nominato dal Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano Rodolfo Masto a comporre la terna dell’ODV Organo di Vigilanza dello stesso Istituto dei Ciechi, a rappresentare gli interessi dei non vedenti nell’ambito dei servizi erogati dall’Istituto dei Ciechi; il fatto assume particolare rilevanza poiché è la prima volta che nel tempo a un non vedente viene riconosciuta tale prerogativa e rappresentanza.

 

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12) NOTIZIE UTILI

  • Circolari della Sede Centrale UICI

N. 313 e successive
"Parla, un amico ti ascolta" è una nuova iniziativa della Commissione Anziani e della sede Centrale intesa a creare una sala virtuale nella quale soltanto i non vedenti anziani possono accedere e scambiarsi impressioni e informazioni, una sorta di salotto buono.
L'iniziativa ha avuto qualche difficoltà nel corso d'esercizio che ora appare superato.
Chi desidera fruirne si rivolga a Tania Riili Segreteria di Presidenza.

N. 308 -
A seguito dei frequenti episodi di terremoto che si sono verificati recentemente, si è ritenuto importante affrontare il problema della sicurezza dei ciechi e degli ipovedenti in circostanze eccezionali e imprevedibili portando a conoscenza alcune indicazioni da mettere in atto in caso di eventi sismici.
Le norme sono state predisposte dal componente la Direzione Nazionale Architetto Giuseppe Bilotti appaiono di somma importanza.
Chiunque volesse prenderne visione può richiedere a questa Segreteria copia della circolare citata in titolo.

N. 311 -
Si informa della prossima introduzione di nuove banconote euro.
La seconda serie avrà gli stessi tagli della prima, presenterà la cifra a grandi caratteri e in rilievo, rendendo più facile l'individuazione dei singoli tagli, inoltre per gli ipovedenti, alcune banconote di tagli vicini presenteranno marcate differenze di colori come il grigio per i 5 euro, il rosso per i 10 euro il blu per i 20 euro. Per i non vedenti, i tagli si distinguono come sempre l'uno dall'altro grazie alle loro diverse dimensioni e come ulteriore ausilio, ai bordi delle banconote sono previsti elementi in rilievo percepibili al tatto.
Maggiori informazioni sul sito www.bancaditalia.it
Numero verde 800.19.69.69 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • I nostri uffici sezionali

Via Mozart 16 sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Permane l'apertura del secondo sabato di ogni mese dalle 9 alle 12.
Canali informativi - Segreteria telefonica sezionale 02.78.30.00 consultabile nelle ore in cui i nostri uffici sono chiusi.
E' possibile inoltre ottenere le nostre comunicazioni attraverso il sito www.uicmi.it o ricevere il comunicato settimanale on line sul proprio pc con l'iscrizione alla newsletter
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  • Il Circolo Culturale e Ricreativo Paolo Bentivoglio dell’Unione Italiana Ciechi di Milano Via Bellezza, 16

tel. 02 58 30 27 43 è aperto tutti i pomeriggi da martedì a venerdì - sabato e domenica anche per manifestazioni e intrattenimenti.

  • Presso la sede del Consiglio Regionale Lombardo UICI 2° piano è fruibile il Centro Regionale Tiflotecnico

tel. 02 76 02 39 22 nei giorni di martedì - mercoledì - venerdì dalle 10,00 alle 13,0 0 e dalle 14,00 alle 18,00;
sabato dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle
17,00.

 

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13) NECROLOGI - Ricordiamoli - dal 5 Novembre 2012 al 21 Marzo 2013

Alfredo Anghinelli - Giovanni Bertolotti -Giovanni Bovo - Liliana Ciabattini - Maria Luisa Dioli - Emilio Donati - Pasqua Grieco - Ruggero Levi (detto Acobas) - Giuliana Monicelli - Vincenzo Nepi - Massimo Carlo Panzeri - Rosanna Panzeri - Maria Persico - Milena Popolizio - Iole Salvi -

 

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CODA DI ROSPO

Quando la nostra Associazione era per compiere i primi 50 anni di vita, vi è stato un correre per ottenere che le varie amministrazioni intitolassero vie cittadine a personaggi che hanno fatto grande l’Unione Italiana dei Ciechi. Erano gli anni ‘70 quando anche a Milano l’Amministrazione Comunale del tempo, accogliendo le nostre insistenze, ha intitolato a Paolo Bentivoglio una via della nostra città. Paolo Bentivoglio è stato uno dei fondatori della nostra Associazione e per oltre 30 anni, cioè fino alla sua morte, ne è stato Presidente nazionale e per molti anni Direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. La targa recita: “Paolo Bentivoglio - educatore”. Il giorno dell’inaugurazione una numerosa schiera di nostri associati ha presenziato con le autorità cittadine e dirigenti nazionali alla cerimonia.
Quel giorno una …carrettata di non vedenti, familiari, accompagnatori, …scodellati da un pullman hanno ascoltato interventi ufficiali, forse pure il mio e del vice Presidente nazionale dell’Unione unitamente a rappresentanti del Comune di Milano. La Via Paolo Bentivolgio è vicina a Forze Armate, in quei lontani anni non vi era molto traffico né di auto né di pedoni.
Quella insolita affluenza ha stupito tanto che a un certo momento una voce gutturale è emersa superando il brusio, urlacchiando, tanto rumore, molti bastoni bianchi e …spuel*, per un vicolo che non è …neppure cieco.

* Spuel – in vernacolo milanese (baccano)

Più tardi, fervevano manifestazioni per ricordare i 150 anni dalla scomparsa di Louis Braille, ho tentato di ottenere che Via Mozart ove ha sede a Milano l’Unione Italiana Ciechi fosse a Lui intitolata; mi è stato risposto che piuttosto intitolassimo a Braille l’Istituto dei Ciechi di Milano, il suggerimento era anche azzeccato riflettendo sul fatto che a diffondere in Italia il sistema Braille era stato proprio il nostro Istituto. Il Presidente dell’Istituto di allora non era molto persuaso, poi alcuni eventi di quegli anni hanno procurato distrazione e disimpegno da quella intitolazione.
Non posso ricordare avvenimenti che per quanto importanti sanno di vecchiezza: erano i primi giorni del 2013: 3 o 4 gennaio quando, per godere di un giorno di sole mi sono incamminato con Nara verso Piazza Gae Aulenti, è la zona ove sorge con diverse altre strutture il 2° grattacielo della Regione Lombardia.
Nara ha l’abitudine di raccontarmi tutto quanto vede: percorriamo una via abbastanza ampia molto dignitosa, Nara legge la targa: “Vincenzo Capelli medaglia d’oro 1916 – 2001”. Mi viene un nodo alla gola, è un non vedente, è uno di noi, era divenuto cieco in un combattimento; la disavventura non l’aveva frustrato era divenuto massaggiatore.
Vincenzo Capelli pur essendo componente attivo dell’associazione invalidi di guerra frequentava l’Unione rivolgendomi amicizia e confidenze: originario di Cremona, amico del cieco di guerra medaglia d’oro Carlo Borsani.
Vincenzo Capelli sapeva tutto della sua tragica fine e di altri episodi scabrosi che non ha potuto rivelarmi. Carlo Borsani era un cieco di guerra, aveva aderito alla Repubblica Sociale Italiana ricoprendo diversi incarichi di responsabilità, è stato anche direttore di un giornale.
Il giorno dopo la “Liberazione” è stato prelevato da persone che non sono mai state identificate e ucciso unitamente al proprio cane guida su un marciapiede della nostra città. Più tardi il figlio Carlo, nato dopo che il padre era stato ucciso, è divenuto assessore alla Regione Lombardia ed è stato sempre particolarmente vicino alle nostre istanze.

Dal Camminare Insieme n.6 ottobre 2001 –

“… E’ scomparso Vincenzo Capelli, ha perso la vista sul fronte greco, si è riqualificato professionalmente divenendo masso fisioterapista, nel corso degli anni ha raggiunto il grado di colonnello; ha militato fra i ciechi di guerra della seconda ora, si è sempre distinto per correttezza e buon senso, la sua memoria era ricca di aneddoti e di storia i cui ricordi nel tempo andranno perduti. L’U.I.C. è stata la sua seconda Patria”.
Processo di autostima: sono indubbiamente una memoria storica, e, sino a quando perdurerà la mia attuale lucidità saprò scrivere affinché il passato e il presente possano essere messi a confronto e conosciuti dai molti che desiderano sapere della nostra storia.

 

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TRISTEZZA, SCONCERTO, RABBIA

E’ Domenica 17 marzo, mi sono appena alzato, mi rendo conto definitivamente, quindi con certezza, che la cronaca della formula 1 che la Rai trasmetterà dalle 13 è in differita; a quest'ora sono quasi le 10 la corsa è già conclusa: che senso ha ascoltare, senza vedere un risultato sportivo già acclarato che probabilmente i giornali Radio hanno già comunicato?
Recentemente, in una riunione pubblica mi sono espresso con lusinghe nei confronti dei cronisti Rai che con particolare perizia sanno trasferire a chi non vede tutte le fasi della corsa, compresi i gesti di stizza che qualche volta i piloti rivolgono a chi li ha danneggiati in qualche sorpasso.
Dunque, se si volesse seguire la formula 1 in diretta ci si dovrebbe abbonare anche a Sky. Reputo persino ingiusto che i ciechi debbano versare la quota annuale della Rai, considerando che la loro fruizione è parziale.
Nessuno ha pensato che una cronaca radiofonica sarebbe sufficiente a sollevare i non vedenti dalla tristezza, dallo sconforto dalla rabbia di chi non vede.
Vorrei augurarmi che un qualche dirigente della nostra Associazione (con le palle) abbia a protestare contro l'illegittimità di una esclusione che crea ulteriori discriminazioni a chi non vede.

 

 

1^ ASSEMBLEA DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO PER L’ANNO 2013 AVVISO DI CONVOCAZIONE - DIRITTO DI PARTECIPAZIONE

Cara amica,
Caro amico,

la 1^ Assemblea dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano è convocata per sabato 20 aprile 2013 presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano Via Vivaio 7 ore 8.00 in prima convocazione, ore 9.00 in seconda convocazione, in questo caso l’Assemblea sarà validamente costituita indipendentemente dal numero degli associati intervenuti.

ORDINE DEL GIORNO

1. Nomina del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario dell’Assemblea.
2.  Nomina di tre questori per l’organizzazione assembleare.
3.  Nomina di 3 scrutatori per le votazioni palesi in sala.
4.  Lettura, discussione e proposta di approvazione della Relazione Morale anno 2012.
5. Lettura, discussione e proposta di approvazione della Relazione Programmatica 2014.
6. Lettura, discussione e proposta di approvazione del Bilancio Consuntivo anno 2012.
7. Lettura, discussione e proposta di approvazione del Bilancio Preventivo 2014.
Relazione dei Sindaci Revisori dei conti.
8. Varie ed eventuali.


Per ottenere il diritto di voto occorre essere in regola con la quota sociale dell’anno in corso e ritirare la tessera assembleare al banco di segreteria che sarà organizzato all’ingresso della Sala Barozzi presso il quale è possibile, per chi non fosse ancora in regola, adempiere al dovere associativo versando la quota.

A conclusione dei lavori e per coloro che si saranno prenotati la Sezione ha organizzato un pranzo sociale che per l’occasione avrà luogo presso un ristorante a Porta Venezia che già altre volte ci ha ospitati.
Le prenotazioni possono avvenire da subito presso la nostra segreteria versando la quota relativa entro e non oltre le ore 12 di martedì 16 aprile e comunque sino all’esaurimento dei posti disponibili, con le seguenti modalità:

  • Per coloro che hanno superato i 65 anni di età e per i giovani fino a 30 anni 20 euro.
  • Per gli altri non vedenti 25 euro - Ogni non vedente ha diritto a un solo accompagnatore, l’eventuale guida segue lo scaglione di riferimento del non vedente.
  • Familiari e amici che volessero intervenire 30 euro.
  • I volontari attivi che desiderano partecipare e che si prenoteranno singolarmente, cioè non legati a un servizio di accompagnamento personalizzato, diversamente la loro quota dovrà essere a carico del non vedente, saranno ospiti gratuiti e graditi, sempre che si prenotino entro i tempi previsti.

Le quote sono omnicomprensive. L’organizzazione come sempre ha precise regole alle quali occorre attenersi e a collaborare affinché il nostro impegno possa scorrere al meglio.
La configurazione del ristorante consente la prenotazione di posti in rapporto ai tavoli a disposizione: la nostra segreteria sarà disponibile ad accogliere anche le prenotazioni di gruppi.
Per la circostanza dovrà essere declinato il nome di una persona che rappresenterà il gruppo e sarà di riferimento per i posti prenotati.
Ricordiamo che le quote pro capite sono politiche, la Sezione si fa carico della differenza, anche per questa ragione le somme versate non potranno essere restituite a coloro che dovessero essere assenti a qualsiasi titolo.
Le diverse modalità di prenotazione sono riservate agli appartenenti alla nostra competenza territoriale.
L’Unione si intende sollevata da responsabilità per eventuali danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso dell’intera manifestazione.
A conclusione dei lavori assembleari un servizio taxi organizzato dalla sezione trasferirà i commensali dall’Istituto dei Ciechi alla sede del ristorante, il ritorno è libero.

 

RELAZIONE MORALE Anno 2012 UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI
SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO ETS-APS

ASSEMBLEA 20 APRILE 2013 Convocazione presso Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano

“Nessuno deve restare indietro” questo il motto che ha caratterizzato i programmi annunciati dai politici nel corso del 2012 in riferimento alla particolare realtà dell’handicap.
Con dispiacere e delusione si è rilevato, però, che i nobili proclami hanno lasciato posto solo a politiche grette, imprevidenti e, per molti aspetti, fuori dal tempo.
Infatti, ancora una volta, le istituzioni competenti hanno adottato l'argomento della crescente crisi economica per disattendere le legittime istanze di chi, nella condizione di persona disabile, non intende rinunciare al ruolo di cittadino attivo.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nell’anno appena trascorso, ha più volte alzato le proprie bandiere rivendicando con forza, in un contesto socio-politico che è andato via via deteriorandosi, l’affermazione di quei diritti inalienabili per garantire a chi non vede la piena integrazione.
Ma ciò non è bastato e molte delle nostre legittime aspirazione sono rimaste appese al filo della speranza, eccovi alcuni esempi.
- Le famiglie, a partire dal periodo neonatale dei propri bambini non vedenti, continuano a non trovare servizi di raccordo tra i reparti di medicina e la rete dei servizi destinati alla prima infanzia. Al di là di qualche sporadico progetto, proprio quando dovrebbero poter contare sul massimo sostegno da parte delle istituzioni, i genitori sono spesso lasciati soli: incredibilmente, ancora oggi, non si riesce a mettere in atto in modo uniforme e strutturato un sostegno precoce multidisciplinare.
- L’integrazione scolastica - che, fortunatamente, per quanto riguarda le nostre competenze territoriali è affidata all'ausilio dell'Istituto dei Ciechi - continua a pagare le conseguenze negative provenienti dall'inadeguatezza della scuola pubblica, dove i diritti degli insegnanti prevaricano quelli degli studenti, soprattutto dei più fragili. Si pensi all’inaffidabilità temporale degli insegnanti di sostegno unitamente, in molti casi, all'impreparazione e all'ingiustificata assenza di responsabilità degli insegnanti curricolari.
Inoltre, nell'ambito dell'istruzione superiore, nella maggior parte dei casi, oltre a non agevolare come si dovrebbe gli studenti con disabilità visiva, si ignorano costantemente le potenzialità dei singoli e si tralascia anche l'alto valore educativo che un vero progetto di integrazione potrebbe assumere per la comunità classe e per la scuola nella sua interezza.
Preoccupa poi l’atteggiamento assunto dalla nostra Regione che, di fatto, con l’introduzione dei voucher (contributo economico individuale, a mio avviso, di scarso valore) ha posto sullo stesso piano i corsi di formazione specifici per ciechi con quelli professionali comuni, ignorando le varie discipline necessariamente introdotte per rendere i corsi per disabili visivi pienamente rispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Esigenze, queste ultime, riprese da diverse norme sulle nuove professioni, come stabilito dal Decreto Salvi che, peraltro, Regione Lombardia non ha ancora recepito.
E poi, come non comprendere che spesso gli allievi dei corsi professionali sono cittadini adulti, provenienti da differenti esperienze di vita e di lavoro, per i quali non è possibile organizzare segmenti formativi omogenei?
Dobbiamo purtroppo riconoscere che nell'ambito dell’avviamento professionale dei non vedenti risultano ancora evidenti forti contrasti.
Se da una parte emergono progetti d’inserimento mirato come quello condotto a Milano con una importante società di Assicurazioni, dall’altra operatori regolarmente assunti, dopo anni di onorato servizio, vengono messi da parte a discapito della loro crescita professionale e della loro dignità.
Il settore dell’assistenza continua ad essere gestito con criteri pietistici piuttosto che tecnici e l’ottemperanza alle varie norme, per esempio quelle relative alla concessione degli ausili, sono frequentemente disattese o male interpretate causando gravi disservizi e disagi all’utenza.
L’assistenza specifica ai nostri anziani non vedenti non si discosta da quella prestata agli anziani in generale e per questo manca spesso di efficacia. Come si fa a non capire che per chi non vede, alle tipiche patologie dell’invecchiamento si associano i gravi disagi dovuti alla solitudine e al forzato isolamento?
Alla già problematica situazione fin qui sintetizzata si aggiunga, infine, la prioritaria questione della mobilità che interessa tutti, giovani e meno giovani.
Sempre più spesso i Comuni vengono meno all’obbligo del trasporto scolastico, problema che diventa drammatico per garantire la frequenza agli istituti superiori e ai corsi professionali per i nostri ragazzi.
Questo settore vive, in modo evidente, la più grande contraddizione: spesso i nostri soci, dopo essersi formati ed aver trovato, non senza pesanti difficoltà, un lavoro, incontrano nuovi ostacoli per raggiungere puntualmente ogni giorno la sede dello stesso.
Ciò accade perché i finanziamenti per i corsi di mobilità ed orientamento sono praticamente ormai inesistenti e le amministrazioni comunali, attanagliate dalla crisi, intervengono molto lentamente, soltanto su pochi percorsi mirati e sul sistema semaforico.
E poi, sempre in tema di mobilità, come non pensare con grande preoccupazione alla mancata pubblicazione del bando 2013 relativo all’assegnazione di volontari civili che dal 1° luglio prossimo dovrebbero sostituire quelli attualmente in servizio?
A tal proposito, ritengo doveroso ricordare che la libertà di spostarsi con sicurezza rientra tra i diritti inalienabili previsti dalla nota Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità, sempre più conosciuta e citata, ma altrettanto disattesa.
Ho voluto citare la Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone disabili, che ha visto tra i suoi principali attori proprio l’Unione Mondiale dei Ciechi in chiusura di questa rapida carrellata di criticità, perché il documento dell’Onu, ratificato anche dalle Istituzioni che presiedono il nostro territorio, le comprende tutte e verificarne la mancata osservanza, a danno dei cittadini più fragili, è cosa semplice.
Carissimi, molti di questi argomenti potrebbero all’apparenza sembrare afferenti alla responsabilità di altri soggetti istituzionali, ma non è così; basta leggere con attenzione l’art. 1 del D.L.C.P.S. del 26 settembre 1947, n. 1047 per comprendere il ruolo che l’Unione deve giocare nella tutela dei ciechi in tutte la fasi della loro vita.
Ed in coerenza di ciò, qual è stato il ruolo dell’UICI e in particolare della nostra Sezione affinché i principi del suddetto decreto non siano del tutto disattesi?
Riprendo i punti elencati all’inizio della mia relazione.
Al mancato raccordo tra le divisioni di medicina neonatale e la rete dei servizi dedicati alla prima infanzia, che dovrebbe comprendere l’intervento precoce multidisciplinare, l’Unione ha risposto, di concerto con l’Istituto dei Ciechi di Milano, dando vita ad una serie di contatti con le diverse Società di Pediatria e di Medicina Neonatale. Si è proposto un servizio appositamente organizzato dall’Istituto dei Ciechi che si è scontrato però con la mancanza di interesse da parte di molti medici che, spesso per ragioni poco nobili, ritardano a fornire il quadro veritiero sulle condizioni visive del neonato. Molto frequentemente i genitori rimangono legati all’unità pediatrica che guarda il problema solo dal punto di vista sanitario, non curando altri aspetti della crescita e perdendo così tempo prezioso per l’intervento di diversi specialisti quali, ad esempio, i tiflologi e gli psicomotricisti.
Al fine di pervenire alla soluzione di questo delicato problema, l’Unione di Milano ha avviato un'approfondita interlocuzione con la ASL della città per promuovere anche nel nostro territorio l’accreditamento di prestazioni ambulatoriali di psicoterapia, psicomotricità e logopedia riservati alla prima infanzia, già erogati da altre ASL lombarde (come ad esempio dalla ASL Milano 1).
In chiusura della trattazione del delicato argomento inerente alla prima infanzia, mi preme segnalare l'impegno di Rosaria Girotti che grazie alla sua esperienza e professionalità offre alle famiglie dei bambini non vedenti un valido sostegno volto ad affrontare in modo idoneo i primi momenti di contatto con l'Unione e con le Istituzioni in genere.
Per quanto attiene all’integrazione scolastica, la nostra Sezione si batte da tempo affinché questa si realizzi pienamente e non sia limitata, così come spesso avviene, al mero inserimento.
Ad onor del vero, dobbiamo dire che in Provincia di Milano, dove il servizio di consulenza tiflopedagogica è affidato al nostro Istituto, non si sono registrate particolari criticità, salvo il problema del costante ridimensionamento delle risorse da parte dell’Amministrazione Provinciale che, però, se confermato, potrebbe seriamente pregiudicare l’efficienza e la qualità del servizio erogato.
Sul fronte del contributo diretto alle famiglie relativo alla figura dell’assistente alla comunicazione, la Sezione si è battuta per la sua salvaguardia evidenziando che eventuali soluzioni alternative devono rispondere a criteri di efficienza e di efficacia e non alla sola finalità del risparmio.
La Sezione si è altresì adoperata affinché la possibilità di frequentare il corso di laurea per fisioterapisti (esempio i casi di nostri soci a Firenze) sia garantita anche a chi ha già conseguito un diploma di centralinista o un diploma di laurea.
Non continueremmo certamente a chiedere con forza l'ammissione dei laureati ai corsi suddetti se il conseguimento della laurea avesse prodotto gli stessi diritti che si maturano dopo la frequenza dei corsi professionali!
Nel concludere questo breve resoconto dedicato all’istruzione segnalo che il Consiglio Regionale dell’UICI Lombardia e la sezione di Milano sono particolarmente attivi nella complessa trattativa con Regione Lombardia affinché prosegua il regolare finanziamento dei diversi corsi (centralinisti e formazione al lavoro per utenti pluridisabili) e perché sia istituito un nuovo finanziamento per quei corsi previsti dal Decreto Salvi.
Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta con queste righe che l’Unione è fermamente contraria ai voucher perché non tengono assolutamente conto delle specifiche esigenze dei ciechi e degli ipovedenti nei percorsi formativi.
Infine, desidero sottolineare l'importanza del ruolo della Sezione nello sviluppo di progetti riferiti al mondo universitario ed economico con il preciso scopo di individuare nuovi percorsi e possibilità professionali.

 

LAVORO

Accanto ai progetti relativi alla ricerca di nuove professioni, continua la salvaguardia delle prerogative previste dalle leggi 113/1985 e 68/1999.
In questo caso la Sezione si scontra con lo stato d'inerzia degli uffici provinciali preposti che non emanano provvedimenti volti a risolvere la situazione di quelle aziende che preferiscono pagare le multe anziché seguire il dettato legislativo relativo all'assunzione di cittadini disabili.
Inoltre, non possiamo assistere inermi allo smantellamento dei centralini a favore dell’introduzione di tecnologie che sempre più spesso precludono l’inserimento lavorativo dei nostri ragazzi!!
In questo caso il nostro impegno è stato duplice: da una parte abbiamo chiesto maggiori risorse per la riqualificazione professionale e dall’altra l’inasprimento delle sanzioni per le violazioni della già citata legge 113 che dovrebbe essere sempre rigorosamente applicata, prevedendo senza indugio l'avviamento obbligatorio, come peraltro avveniva in passato.
Certo, constatare che tra le prime istituzioni che stanno eliminando i centralini ci sia l’INPS, sconcerta e disorienta. Ma noi sapremo reagire, perché la volontà dei ciechi di raggiungere la piena integrazione attraverso l'affermazione professionale è più forte di quegli egoismi che, con atteggiamenti anacronistici, vorrebbero precluderla.

 

ASSISTENZA

Il settore dell’assistenza al quale, per necessità diverse, noi tutti ci rivolgiamo, rimane pervaso da stucchevoli atteggiamenti pietistici.
Spesso la richiesta di uno strumento previsto dalla Legge Regionale 23/1999 o dal Nomenclatore diventa motivo di rabbia e mortificazione.
In questo ambito, l’impegno della Sezione è stato quello di richiamare i vari attori, Regione e Asl, alla corretta applicazione delle norme.
I disagi segnalati da molti soci inducono a credere che dobbiamo lavorare e batterci ancora parecchio.

 

SPORTELLO AUTONOMIA

Tra i vari servizi rivolti ai soci ricordo lo “Sportello Autonomia” curato da Erica Monteneri che mette a disposizione la propria professionalità per chiunque richieda un sostegno psicologico.
Questo servizio si è rilevato particolarmente efficace nei confronti di chi vive per sé o per un proprio familiare il trauma della cecità.

 

ANZIANI

Per i nostri anziani ricoverati, a partire dal dicembre scorso, abbiamo dato vita ad uno dei progetti più interessanti finora posti in essere perché coniuga solidarietà ed efficienza.
Infatti, i soci volontari che hanno aderito all’iniziativa si recano regolarmente presso le varie residenze sociosanitarie protette assicurando agli anziani non vedenti un prezioso conforto.
Permettetemi di ringraziare, a nome di tutto il corpo associativo, Antonietta Patelli, Gaetana Lotito, Ambra Genovese, Renato Morini, Giusy Calè, Giovanni Posla, Luciana Bellinzona, Graziella Schiavi, Giuliana Colombo, Marilva Panfìli, Gabriele Bianchi, Marcello Tiberi e Susanna D'amanzo, che con encomiabile spirito di solidarietà riportano nel loro lavoro quel senso di fratellanza particolarmente presente nelle intenzioni dei nostri fondatori sin dal 1920.
In argomento di servizi dedicati agli anziani, segnalo altresì i corsi di informatica organizzati dall'Unione e curati dallo staff del polo informatico dell'Istituto dei Ciechi, guidato da Franco Lisi col prezioso supporto, tra gli altri, dei soci Francesco Cusati, Alessandra Martinelli e Alberto Piovani.
Sempre nell’ambito dei servizi rivolti agli anziani segnalo la realizzazione di corsi di formazione rivolti a medici, infermieri e personale sanitario in genere intitolati “Quando il malato non vede che fare?”
Queste esperienza formative, condotte tra gli altri da Erica Monteneri e Rosaria Girotti, hanno riscosso grande interesse presso tutto il personale sanitario di importanti RSA spronando la sezione a continuare con iniziative casuali così apprezzate e tanto utili per le positive ricadute sui nostri anziani ricoverati.

 

GIOVANI

Nel descrivere le attività che hanno caratterizzato la gestione della nostra Sezione nel 2012 non posso trascurare l’impegno di quei ragazzi che, pur in presenza di tante difficoltà, hanno cercato di coinvolgere alla vita associativa i tanti coetanei iscritti, ma scarsamente presenti.
Da rilevare che questa azione è stata condotta senza trascurare il delicato problema dei coetanei soci portatori di pluridisabilità.
Esorto il gruppo guidato da Fabio Dragotto e Pietro Palumbo a proseguire su questa strada poiché l'aggregazione vera, oggi, diventa sempre più difficile da realizzare, ma il futuro della nostra Unione verrà inevitabilmente disegnato anche dalla loro azione.

 

SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO

Dopo averne molto sofferto la carenza nei primi mesi dell'anno, dal luglio del 2012 una folta schiera di volontari civili ci ha permesso di ripristinare il servizio di accompagnamento che, ricordo, è stato esteso per i casi di estrema necessità anche alla domenica.
L'attività del congruo numero di volontari civili (purtroppo confermati solo fino al prossimo luglio) e il prezioso impegno dei volontari storici ci hanno permesso, tra l’altro, di portare avanti con successo il servizio rivolto agli anziani, fornendo un valido supporto ai volontari ciechi che si recano presso le varie RSA. L'impegno dei volontari ha favorito, altresì, l'organizzazione di diverse iniziative, tra le quali, per esempio, quella condotta fra il 13 e il 18 dicembre che ha visto l'Unione impegnata nella vendita di ottime arance nelle diverse piazze cittadine per destinare il ricavato alle attività di prevenzione e ricerca delle malattie visive.
Sempre grazie all'impegno dei volontari, si è potuta realizzare la manifestazione Caccia al tempo, organizzata nell’ottobre scorso da ATM e dai supermercati Simply che ha portato alle casse dell’Unione un contributo economico significativo, oltre alla fornitura di buoni spesa che noi utilizzeremo per il finanziamento di corsi specifici proposti dal gruppo giovani e per l'acquisto di prodotti di consumo occorrenti alla Sezione, al Circolo, e ai soci anziani ricoverati.

 

COMUNICAZIONE

La necessità di fornire informazioni puntuali ai soci circa l’attività dell’Unione è particolarmente sentita dal nostro direttivo che ha voluto affidare questo delicato compito a Mario Censabella, convincendolo a rimandare il suo ritiro “in quel di Castel Gandolfo”.
Alla direzione del notiziario Camminare Insieme, che presto avrà una nuova veste grafica, Mario nobilita la nostra storia riempiendo di significati quella che un tempo era semplice cronaca e che oggi si traduce in narrazione di grandi e piccole conquiste.
La sua parola spesso accende i riflettori sull’impegno di uomini come Umberto Trani al quale, nel dicembre scorso, abbiamo intitolato il salone di rappresentanza della sede di via Mozart, altre volte ci ricorda nomi di soci che, seppur dimenticati, tanto hanno dato alla storia dell’Unione di Milano.
Ma il nostro Camminare Insieme non guarda solo al passato; con puntuale cadenza ricorda gli impegni che verranno, spronando i soci ad una concreta e più ampia partecipazione alle attività in agenda.
A Mario è affidata altresì la pubblicazione di Voce Amica e Ora Serena che mantengono viva la vocazione editoriale della nostra Sezione.

 

SITUAZIONE ECONOMICA

L’analisi del bilancio che vi verrà offerta tramite la relazione dei sindaci, vi fornirà il quadro completo delle difficoltà economiche che ormai da qualche tempo investono la nostra Sezione.
Il calo dei rendimenti dei titoli e la crescente morosità connessa alla gestione immobiliare rendono sempre più arduo raggiungere il pareggio di bilancio. Malgrado ciò è ferma la volontà del direttivo di non ridimensionare i servizi e di individuare, nello sviluppo della gestione patrimoniale, le risorse utili a garantire l’efficienza della Sezione.
Fortunatamente, recenti acquisizioni immobiliari derivate da eredità rendono l’obiettivo effettivamente perseguibile.

 

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Nonostante il perdurare della crisi economica, la nostra Sezione è riuscita nel 2012 a garantire lo svolgimento delle attività rafforzando i servizi di segreteria affidati a Simona Calabrese, Laila Silvestri e Chiara Levati, senza dimenticare l’insostituibile ruolo di Maria Luisa Belli.
In trincea, sempre pronti ad intervenire, troviamo Renata Dilli alla quale è affidata la contabilità, Dario Tarantino che cura la gestione del patrimonio, Maurizio Ilardo re della stamperia, Mario Capozzi destinato ai servizi ausiliari e Marian Papar addetto al Circolo Ricreativo Culturale "P. Bentivoglio".
Rimangono Tania Riili, paziente responsabile della mia segreteria e voce del nostro notiziario, oltre a Maria Rosaria De Filippis che tutto sovrintende nella sua qualità di segretario sezionale.
Al nostro personale dipendente e ai nostri collaboratori, comprendendo fra questi l’insostituibile avvocato Nicoletta Dal Cero che da anni con dedizione offre la Sua consulenza giuridica ai nostri soci, va il pensiero riconoscente di tutto il corpo associativo.

 

CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO PAOLO BENTIVOGLIO

Nel luglio scorso Piero Pizzarelli ha ceduto il timone del Circolo Bentivoglio a Erica Monteneri, e, tra rinnovamento e continuità, il nostro Circolo continua ad essere un importante e insostituibile punto d’incontro.
Accanto alle tradizionali attività della scuola di Braille guidata da Alessandra Martinelli, e al corso di ballo, proseguono i corsi di creta a cura dei volontari della Famiglia Artistica Milanese.
Il cartellone degli appuntamenti culturali è sempre ricchissimo di concerti, momenti di prosa, conferenze e cineforum.
Mentre concludo questo pensiero dedicato al Circolo Bentivoglio, apprendo con tristezza dell'improvvisa scomparsa di Alfredo Anghinelli, apprezzato componente del Comitato Direttivo. Giunga ai suoi familiari, anche attraverso queste poche parole, il cordoglio di tutti i soci che lo hanno conosciuto.

 

GRUPPO SPORTIVO NON VEDENTI

Il gruppo sportivo non vendenti conta ben centocinquanta iscritti dei quali oltre cento sono atleti non vedenti.
Del gruppo, affidato alle cure di Francesco Cusati, mi piace rimarcare lo spirito agonistico non disgiunto dalla volontà di offrire a chiunque lo desideri la possibilità di praticare attività sportiva anche a livello amatoriale.
Le affermazioni dei singoli e delle squadre nelle diverse discipline sono ormai costanti ma, a mio avviso, la continua attività quotidiana svolta presso la palestra dell’Istituto dei Ciechi è un segnale ugualmente importante.
Quando la sera attorno alle 20 lascio il Palazzo di Via Vivaio, mi capita spesso di incontrare i vari atleti e non nascondo di desiderare di unirmi a loro per poter mandar giù un po’ di pancia (e non solo).
Al di là delle tante medaglie che per affetto sento anche un po’ mie, desidero ringraziare l’intero Direttivo del gruppo sportivo che, con la perfetta organizzazione dell'annuale torneo internazionale di showdown dedicato a Candido Cannavò, porta l’immagine positiva dei ciechi milanesi in tutta Europa.

 

CONCLUSIONE

Carissimi amici,
è tempo di concludere, esprimendo gratitudine a tutti coloro che, quotidianamente, a prescindere dal ruolo e dalle responsabilità, si adoperano affinché l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano continui ad essere un ancoraggio riconoscibile e stabile. Un approdo reso ancora più sicuro dalla sintonia con il Presidente Nazionale Tommaso Daniele e, soprattutto, con il Presidente Regionale Nicola Stilla, accanto al quale, affronto ogni giorno piccoli e grandi problemi. A Nicola Stilla manifesto altresì il mio pensiero grato per aver sostenuto presso l'Irifor Nazionale l'approvazione del progetto relativo al campo estivo riabilitativo del 2012 riservato ai nostri giovani. Un'esperienza quest'ultima a cui il Direttivo tiene moltissimo e che la Sezione organizza da oltre un decennio anche grazie al prezioso sostegno dell'Associazione SOS presieduta da Marinella Di Capua.
Saluto i volontari con un caloroso abbraccio, con l'intento di compensare quei ringraziamenti che a volte molti di noi non sono capaci di esprimere, ma che sono certo, albergano nel cuore di tutti.
Al Vice Presidente Franco Lisi, al Consigliere Delegato Giangiacomo Ruggeri, ai Consiglieri Francesco Cusati, Rosaria Girotti, Alessandra Martinelli, Erica Monteneri, Eliana Pacchiani, Alberto Piovani, e al Consigliere Regionale Osvaldo Benzoni, ai Sindaci Revisori Aldo Oliveri, Giancarlo Penco e Marco Villa, con i quali condivido impegno e passione, trasferisco la gioia e l'orgoglio di lavorare insieme affinché le istanze e i sogni di chi non vede possano presto realizzarsi.

Il Presidente

Rodolfo Masto

 

 

SINTESI DEL CONTO CONSUNTIVO 2012

Riassunto delle Entrate 2012

  Gestione competenza Gestione residui attivi
riscossi rimasti da riscuotere totale accertamenti riscossi rimasti da riscuotere totale
fondo cassa       58.695,45    58.695,45
Residui attivi esercizio precedente            
Titolo I - Entrate Correnti 487.694,99 131.901,30 619.596,29 289.193,81   289.193,81
Titolo II - Entrate in Conto Capitale 340.646,41   340.646,41   125.137,78 125.137,78
Titolo III - Partite di Giro 158.044,74 111.360,21 269.404,95 206.097,93   206.097,93
Totale generale dell’Entrata 986.386,14 243.261,51 1.229.647,65 553.987,19 125.137,78 679.124,97

 

Riassunto delle Uscite 2012

  Gestione competenza Gestione residui attivi
Pagati Rimasti da pagare Totale impegni Pagati Rimasti da pagare Totale
Residui passivi esercizio precedente            
Titolo I - Spese Correnti 796.739,78 58.249,38 854.989,16 85.829,75 142.653,74 228.483,49
Titolo II - Spese in Conto Capitale 243.749,60 27.547,18 271.296,78 64.281,48 100.000,00 164.281,48
Titolo III - Partite di Giro 183.954,46 85.450,49 269.404,95 117.719,62 209,74 117.929,36
Totale generale dell’Uscita 1.224.443,84 171.247,05 1.395.690,89 267.830,85 242.863,48 510.694,33
Risultato finanziario

- 417.419,95

+ 72.014,46

-166.043,24

286.156,34

- 117.725,70

168.430,64

 

986.386,14

243.261,51

1.229.647,65

553.987,19

125.137,78

679.124,97

 

 

RELAZIONE PROGRAMMATICA Anno 2014 UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI
SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO ETS-APS

ASSEMBLEA 20 APRILE 2013 Convocazione presso Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano

Carissimi soci,
a seguito del definitivo accoglimento da parte del Ministero dell'Interno del nuovo Statuto, che prevede la celebrazione di una sola Assemblea annuale, ci troviamo per la prima volta quest'anno a confrontarci con le approvazioni del bilancio consuntivo 2012 e del bilancio programmatico 2014 in un'unica tornata.
Non bisogna necessariamente essere Pico della Mirandola per comprendere quanto sia aleatorio determinare oggi quello che succederà a partire dal prossimo gennaio e per tutto il 2014: fra previsione e gestione l'arco temporale in questione comprende circa 22 mesi.
Alle oggettive difficoltà temporali si aggiunge quel clima di incertezza oramai diffusa che impedisce, di fatto, a Regione, Province e Comuni di formulare i rispettivi bilanci in tempi ragionevolmente brevi, per poi assumere i conseguenti impegni.
Tutto diviene sempre più precario e anche i nostri programmi sono permeati da inevitabile incertezza; le finalità che la nostra Unione intende perseguire però, devono rimanere ben ferme. Non possiamo consentire che esse vengano schiacciate dagli egoismi di una società che riversa le sue debolezze sui cittadini più fragili, ed allora, guidato dalla necessaria prudenza e spinto dall'ottimismo che nasce dalla ragione, presento in sintesi le linee del programma di attività della Sezione per il prossimo anno.
1 - Attenzione rivolta alle famiglie dei non vedenti, con particolare riferimento allo sviluppo di programmi che favoriscano l'intervento precoce.
La nostra azione ha lo scopo di non lasciare sole le famiglie supportandole in quegli aspetti che vanno oltre l'intervento strettamente sanitario e oftalmologico attraverso percorsi che aiutino il bambino, fin da subito, a prendere contatto con il mondo.
Nello stesso tempo si vuole offrire un sostegno alla famiglia, ai genitori affinché siano capaci di interpretare i bisogni del loro bambino disabile visivo aiutandolo gradualmente nel suo percorso di autonomia.
2 - Salvaguardia della qualità del servizio di consulenza tiflopedagogica.
-Collaborazione con l'Istituto dei Ciechi di Milano.
Pensiamo ad un servizio che continui a garantire nella scuola di tutti quella specificità tiflologica di cui i ciechi hanno bisogno per potersi integrare, alla pari degli altri, nella società fornendo gli strumenti, i sussidi e le metodologie più adeguate.
-Assistenti alla comunicazione.
Garantire alle famiglie il supporto dato dalla figura dell'Assistente alla Comunicazione con adeguata preparazione fornita da strutture specializzate afferenti le nostre istituzioni.
3 - Sviluppo di un progetto relativo all'orientamento scolastico sulla base delle attitudini personali e delle concrete possibilità di sviluppo professionale.
Un orientamento che, partendo dalla consapevolezza delle proprie potenzialità, sia indicatore di scelte formative adeguate sia sul piano culturale che professionale, con lo scopo di stare nella scuola giusta dove aspirazioni e opportunità siano coerenti.
4 - Promozione del concetto di Rete di collegamento tra gli studenti universitari.
Promuoviamo incontri tra gli studenti universitari perché si mettano in collegamento, facciano conoscere problemi e iniziative, ed esprimano bisogni condivisi avvalendosi anche di nuovi social network.
5 - Predisposizione di un Tavolo di confronto tra i rappresentanti del mondo del lavoro per favorire l'individuazione di nuove strade professionali.
Partendo dalle esperienze fin qui condotte e considerando i risultati ottenuti si possono individuare una serie di percorsi che aprano le porte a nuovi sbocchi lavorativi.
Ribadiamo il nostro costante sostegno a quelle iniziative, soprattutto sul piano della tecnologia digitale, che possano aprire la strada a nuove professionalità o che, partendo dalle professioni consolidate, possano riconvertire e aggiornare in nuovi contesti le specifiche mansioni.
Siamo profondamente consapevoli dell’importanza del lavoro soprattutto, ma non solo, per il profondo valore umano e sociale che riveste.
6 - Richiesta agli organismi territoriali competenti di istituzione, in propria responsabilità, di corsi di reinserimento, di mantenimento e di riqualificazione professionale in grado di fronteggiare la sempre più pressante domanda di lavoro da parte dei ciechi e degli ipovedenti.
Sostenere tutto il settore del lavoro attraverso l'erogazione di servizi, già accreditati, ma da estendere, con la collaborazione dell'UICI Regionale a tutto il territorio lombardo partendo dalla esperienza milanese.
Dobbiamo sostenere tutte quelle iniziative che favoriscono l’inserimento nel mondo del lavoro nel rispetto delle leggi frutto di lotte e di conquiste della nostra Unione.
7 - Istituzione in accordo con il Consiglio Regionale lombardo dell'UICI di un tavolo di confronto che impegni la Regione nel corretto finanziamento dei corsi professionali per ciechi (Legge 113/85).
- Definitiva istituzione dei corsi previsti del Decreto Salvi del 2000.
I corsi professionali per centralinisti (ancora richiesti) sono realizzati in base alla normativa della 113/85 e, in base ai compiti cui sono chiamate le Regioni, devono avere un canale di finanziamento di tipo ordinamentale e non subire ogni anno i disagi legati alla precarietà del finanziamento.
Il nostro impegno presso la nuova giunta Regionale non mancherà.
In questo contesto dovranno rientrare anche i percorsi formativi indicati dal Decreto Salvi (nuove professioni).
8 - Istituzione di servizi espressamente dedicati ai cittadini non vedenti con disabilità aggiuntive.
Stiamo parlando qui della parte più fragile dei nostri soci per i quali è richiesta un'attenzione che tenga conto delle loro esigenze specifiche volte allo sviluppo e al mantenimento delle abilità necessarie alla autonomia quotidiana in contesti attivi e stimolanti.
La promozione di Centri Diurni per disabili visivi potrebbe essere una battaglia a cui l'UICI di Milano non si sottrarrebbe.
9 - Promozione a Milano del servizio Dopo di noi in collaborazione con l'Istituto dei Ciechi.
Siamo sempre stati sensibili a questi problemi, lo consideriamo un modo per condividere con i genitori la preoccupazione per la dignitosa e serena collocazione di vita dei figli, nei casi in cui non si possa contare sulla presenza e sul supporto a lungo termine della famiglia d'origine.
L’UICI è disponibile a farsi interprete di tali bisogni presso le istituzioni competenti.
10 - Promozione di progetti volti allo sviluppo dei processi di comunicazione.
Una dimensione che favorisca sempre più le relazioni interpersonali in tutti i contesti della società: nella scuola, in città , nelle realtà produttive.
Lo consideriamo un impegno che ci stimola a progettare diversificate iniziative di sensibilizzazione, anche in forma creativa e partecipata, per mantenere viva l'attenzione nella società verso le problematiche dell'inclusione e della parità dei diritti dei cittadini disabili visivi.
Ci sono ancora molte cose da far sapere e da fare perché la città sia più informata e amichevole.
11 - Nuova istanza all'Amministrazione comunale di Milano di istituzione di un tavolo permanente sulla mobilità .
Per una città che non metta i cittadini più fragili nella condizione di sentirsi in una condizione d'inferiorità, ma che dia a tutti la possibilità di accedere ai servizi, alle istituzioni, agli spettacoli o ad altro in maniera facilitata e autonoma. Le nostre sollecitazioni si faranno sentire ogni qualvolta sarà necessario.
12 - Richiesta di sostegno al Comune di Milano in riferimento al servizio di accompagnamento.
I cittadini non vedenti che sono impossibilitati a muoversi da soli necessitano di essere aiutati negli spostamenti.
Il servizio di accompagnamento per i non vedenti che hanno grosse difficoltà nell'autonomia, organizzato dalla nostra Sezione, rappresenta un aiuto di prioritaria importanza per chi è solo o non può avvalersi dell'aiuto di familiari.
Sviluppo dell’Autonomia
L’UICI fa propria l’istanza di dare il maggior risalto e impegno nello sviluppo dell’autonomia promuovendo tutti i progetti e le iniziative volte allo scopo. Solo la piena autonomia è fondamentale promotrice della nostra piena integrazione.
13 - Promozione di progetti dedicati al Gruppo Giovani finalizzati a favorire la partecipazione dei giovani alla vita associativa.
L'esigenza è quella di favorire e/o accogliere progetti del Gruppo Giovani affinché la realizzazione degli stessi sia occasione per crescere e nello stesso tempo motivo di aggregazione solidale.
14 - Promozione, compatibilmente con le risorse disponibili, delle attività del Circolo Culturale Ricreativo Paolo Bentivoglio e delle attività del Gruppo Sportivo.
Un circolo che possa essere sempre più un luogo di incontro, di scambio, di sviluppo degli interessi nei diversi momenti del tempo libero e che costituisca anche occasione di impegno a favore di soci.
Crediamo in una realtà che, anche attraverso le iniziative culturali, sottolinei il valore della socialità e dell’incontro.
15 - Implementazione dei servizi rivolti agli anziani con il sostegno al volontariato attivo da parte dei soci e realizzazione di nuovi corsi dal titolo Quando il malato non vede, che fare?
L'approfondimento e la manifestazione di tutte le attenzioni necessarie alle persone malate non vedenti durante la degenza ospedaliera, soprattutto nella circostanza di ricovero in RSA, affinché al disagio dovuto alla patologia non si associ quello dell'isolamento dovuto al non vedere.
16 - Promozione e sviluppo del servizio di Patronato realizzato in collaborazione con l'ANMIL.
Un insieme di servizi/sportello a cui tutti i soci possono rivolgersi per le pratiche assistenziali e previdenziali.
17 - Ideazione di iniziative dedicate alla salvaguardia e all'ampliamento del corpo associativo.
Poter raggiungere, attraverso opportune iniziative, tutti quei non vedenti o ipovedenti che non fanno parte dell'Unione sviluppando il principio che solo la solidarietà di categoria può essere valido baluardo di difesa dei diritti conquistabili in momenti così precari dove nulla è dato per certo.
18 - Attuazione di controllo specifico nella gestione amministrativa finalizzato basilarmente al contenimento dei costi e alla realizzazione di maggior reddito di provenienza patrimoniale.
19 - Promozione di studi e relativi appuntamenti di confronto dedicati all'approfondimento dei temi del prossimo Congresso programmato per l'anno 2015.
Organizzazione di momenti di incontro e di scambio con lo scopo di pervenire al più ampio confronto su tutti i temi, in modo da giungere all'appuntamento del prossimo congresso nella condizione di massima consapevolezza.
Cari soci,
un programma ambizioso, fortemente condizionato dall'entità delle risorse che riusciremo a reperire, ma che prevede obiettivi non esclusivamente dipendenti dalla forza economica: molti risultati saranno strettamente legati all'impegno personale di ciascuno di noi.
Oggi il cammino appare in salita, ma sono certo che ancora una volta l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e in particolare la nostra Sezione, saprà trovare le energie per affrontare il quotidiano con immutata passione e guardare con fierezza al futuro.

Il Presidente

Rodolfo Masto

 

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014 (Entrata)

Riassunto delle Entrate Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Preventivo 2014
Avanzo presunto d’Amministrazione    2.000,00  2.000,00
Titolo I - Entrate Correnti 619.596,29 777.080,00 853.200,00
Titolo II - Entrate in Conto Capitale 340.646,41 233.000,00 170.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 214.357,95 156.000,00 156.000,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 55.047,00 65.000,00 65.000,00
Totale generale dell’Entrate 1.229.647,65 1.233.080,00 1.228.200,00

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014 (Uscita)

Riassunto delle Uscite Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Preventivo 2014
Disavanzo presunto d’Amministrazione      
Titolo I - Spese Correnti 854.989,16 779.080,00 837.200,00
Titolo II - Spese in Conto Capitale 271.296,78 233.000,00 170.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 214.357,95 156.000,00 156.000,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 55.047,00 65.000,00 65.000,00
Totale generale dell’Uscita 1.395.690,89 1.233.080,00 1.228.200,00

 


Note dopo la realizzazione WEB


Originale inviato alle stampe il 21 marzo 2013
Differenze dall'originale: dimensione del carattere, impaginazione, allineamento, indicizzazione, titoli, tabelle dati.
Realizzazione WEB a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ETS-APS - ultima modifica 01/02/2018 alle 18:54