SEGRETERIA TELEFONICA DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI DI MILANO

MARTEDI’ 19 MAGGIO 2015

 

COMUNICATO N. 20

Carissime socie, carissimi soci,

con entusiasmo, il Presidente Nazionale informa che il 10 settembre 2015 avrà luogo l’estrazione della Lotteria Nazionale “Premio Louis Braille”, autorizzata dal Ministero dell’Economia.

La lotteria è per l’Unione una grande opportunità, un sogno che si realizza. Un mezzo che permetterà di farci conoscere in tutto il Paese anche nella nuova veste di …Dea bendata! Il primo premio, stabilito dall’Agenzia dei Monopoli ammonta a 500 mila euro. Il prezzo del biglietto è di 3 euro.

I biglietti saranno venduti, oltre che dalla tradizionale rete di distribuzione delle ricevitorie del lotto, da tabaccherie, autogrill, dalle sezioni provinciali UICI. A Milano, i biglietti saranno reperibili anche presso i nostri “Botteghini della Fortuna” ubicati lungo l’asse di Corso Vittorio Emanuele.

I proventi delle vendite dei biglietti permetteranno alle sezioni, soprattutto alle più povere, di incrementare attività e servizi.

 

Expo 2015

Ricordo a tutti i visitatori con disabilità che il portale Expofacile.it offre on line le informazioni necessarie per raggiungere gli itinerari turistici e per muoversi in autonomia all’interno dell’area espositiva.

Il sito Expofacile.it offre informazioni sull’accessibilità di alberghi, acquisto biglietti, cinema e teatri, ristoranti, musei, chiese, mezzi di trasporto e altri servizi utili.

Per agevolare ulteriormente la visita ad Expo, l’Unione di Milano, in accordo con il Comune, sta predisponendo appositi opuscoli informativi che saranno disponibili presso la segreteria sezionale, indicativamente entro la fine del mese di maggio.

Informo altresì che presso la stazione ferroviaria di Rho Fiera Expo Milano è operativa la “Sala blu” dedicata all’assistenza ai visitatori disabili. I servizi sono fruibili tutti i giorni dalle 8 alle 23 e sono prenotabili almeno 24 ore prima telefonando al numero verde gratuito 800.90.60.60, o alla e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Campo estivo e riabilitativo

La Sezione provinciale di Milano organizza un campo estivo e riabilitativo per ragazzi dai 14 ai 25 anni, da svolgersi a Lido di Jesolo (Venezia) indicativamente fra il 21 e il 30 giugno 2015. Quota di partecipazione euro 700,00. Per informazioni rivolgersi al segretario Maria Rosaria de Filippis al numero 02/78 30 00 interno 8.

 

Outlet di primavera

Nei giorni 27, 28, 29 e 30 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, presso il salone della Sezione al primo piano in Via Mozart 16, verrà presentata, una collezione di abiti delle seguenti firme: Desigual - Bagutta - Armani e Blumarine. Ci sono veri affari!!

 

DALLA SEDE CENTRALE

Mercoledì 20 maggio, dalle ore 16.30 alle ore 17.30, tramite la Rubrica Parla con l’Unione, sarà presentato il Convegno dal titolo: “IL LAVORO FA PER ME!” che si terrà a Napoli nei giorni 11 e 12 giugno 2015.

Un’occasione di partecipazione e condivisione, considerate le difficoltà occupazionali, anche per i disabili visivi.

Gli ascoltatori potranno scegliere, come di consueto le diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta il numero 06 699 88 353, o inviando e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per partecipare sarà sufficiente collegarsi alla pagina: www.uiciechi.it/radio/radio.asp.

Il contenuto della trasmissione potrà essere riascoltato sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

Informo che L’Associazione Pontina di Astronomia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Latina organizzano, con la collaborazione di Andrea Miccoli, responsabile del Seminario di Astronomia, un corso residenziale che ha lo scopo di dare l’opportunità ai disabili visivi, appassionati della materia, di conoscere da vicino questa scienza così affascinante. L’iniziativa si terrà dal 13 al 18 luglio 2015 nella Sala Conferenze del Palazzo della Cultura di Latina.

Le adesioni ed il questionario, scaricabile dal sito www.astronomiapontina.it, devono essere inviati il prima possibile con e-mail ad Andrea Miccoli: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - cellulare: 347 577 51 80.

 

DAL CONSIGLIO REGIONALE UICI

Nell'ambito del Festival dello Sport che ogni anno il Comune di Monza organizza presso l'Autodromo, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Ciechi Brianza invita, sabato 13 giugno dalle ore 10 alle ore 17, a partecipare alla seconda giornata di “Mountain Bike Insieme”. La partecipazione è libera.

 

DAL CIRCOLO PAOLO BENTIVOGLIO

Sabato 23 maggio alle ore 15 gli allievi della scuola “La Zolla” presenteranno il Saggio musicale di fine anno, a cura di Nicoletta Cengarle.

Domenica 24 maggio, alle ore 15.30 intrattenimento musicale: “Flautando” - Voce lirica e ardimento virtuoso con Gabriele Gallotta, flauto e Andrea Perugini al pianoforte.

 

Campo scuola estivo a Trieste

L’Istituto Rittmeyer di Trieste comunica che per l’estate 2015 sta progettando nelle seguenti date: dal 6 al 10 luglio con scadenza, per la prenotazione entro la data del 30 giugno 2015; e dal 24 al 28 agosto 2015, con scadenza entro la data del 18 agosto, due campi estivi residenziali denominati “Con le nostre mani”. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi a I.Ri.Fo.R di Trieste e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 040.419.89.11 oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Cinema Senza Barriere

Martedì 26 maggio alle ore 20.00, presso la sala Alda Merini dello spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano, per la rassegna "Cinema senza Barriere" sarà proiettato il film in concorso alla Mostra di Venezia e candidato ai David di Donatello con 14 nomination: "Il Giovane Favoloso” di Mario Martone.
Prenotazione cuffie presso la Cineteca: 02 87 24 21 14 - Informazioni: 02/76115394 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Conclusioni

Carissime e carissimi,

nel salutarvi ricordo che sostenere l’Unione di Milano mediante l’attribuzione del 5 per mille indicando nello spazio previsto il Codice Fiscale: 800 95 17 01 57, è cosa buona e giusta.

Il Presidente Rodolfo Masto

 

SEGRETERIA TELEFONICA DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI DI MILANO

MERCOLEDI’ 3 GIUGNO 2015

 

COMUNICATO N. 22

Carissime e carissimi,

Ogni volta che i ciechi si incontrano sotto la bandiera dell’Unione è sempre un momento di festa. Questo lo spirito che ha animato i due importanti eventi che si sono svolti a Milano domenica 24 e sabato 30 maggio. In particolare domenica 24 si è riunito il nuovo Consiglio regionale che ha rinnovato i propri organismi. Nicola Stilla è stato confermato Presidente regionale e Gianbattista Flaccadori, vice Presidente. Chi scrive prosegue nell’incarico di Consigliere Delegato.
Claudio Romano e Mirella Gavioli sono stati chiamati a far parte dell’Ufficio di Presidenza. Con soddisfazione informo che il Consiglio regionale ha nominato Franco Lisi, nostro vice Presidente sezionale, come referente delle seguenti Commissioni: Autonomia e Accessibilità, Nuove Professioni, Nomenclatore Tariffario e ausili. Il Consigliere regionale Osvaldo Benzoni, espressione della nostra sezione, si occuperà delle Commissioni Lavoro e Ipovedenti. Ai Dirigenti della nostra sezione è stata attribuita tanta responsabilità che, sono certo, affronteranno con passione, dedizione, competenza.

Sabato 30 si è svolta, presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi, l’Assemblea precongressuale dei presidenti, dei vice - presidenti e dei delegati al XXIII Congresso nazionale delle sezioni lombarde, piemontesi, liguri e della Valle D’Aosta. I lavori presieduti dal Presidente nazionale Mario Barbuto si sono svolti con regolarità, dando vita ad un dibattito pacato e proficuo. Terminate le informazioni circa le modalità organizzative del prossimo Congresso nazionale, che si svolgerà a Chianciano, indicativamente fra il 5 e l’8 novembre, si è passati ad esaminare la bozza del nuovo statuto, più snello rispetto a quello vigente.
Nell’intervento effettuato a nome del Direttivo della Sezione di Milano ho sottolineato la necessità, così come avviene nelle grandi organizzazioni, di dotarsi di uno statuto che sancisca in modo sostanziale i principi di carattere generale, lasciando al regolamento (strumento più agile) il compito di disciplinare le modifiche che di volta in volta dovessero rendersi necessarie. Tutto ciò permetterebbe, in occasione del Congresso, di circoscrivere il tempo dedicato alle modifiche organizzative, lasciando ai delegati il tempo di confrontarsi sui temi strategici per la vita della nostra Unione, come ad esempio la scuola, il lavoro e l’assistenza. Al termine del mio intervento ho ripreso un argomento a me particolarmente caro, già toccato in occasione di incontri precedenti e riguardante la necessità di istituire tra le sezioni metropolitane un’apposita consulta che permetterebbe un libero confronto su problemi organizzativi di interesse comune.
Alla ripresa dei lavori, dopo la pausa per il pranzo, hanno preso la parola Peppino Simone e il nostro Nicola Stilla che si sono candidati alla presidenza nazionale. Entrambi hanno indicato brevemente il progetto che intendono perseguire in caso di elezione.
In particolare Nicola Stilla ha ricordato i tanti successi ottenuti dal Consiglio regionale lombardo negli ultimi 5 anni, illustrando altresì il percorso comune condotto con Mario Barbuto fino al giorno del suo insediamento alla carica di Presidenza nazionale.

 

EXPO 2015

Informo che da lunedì 8 giugno sarà regolarmente fruibile il “Mercato al buio”, esperienza che si ispira alla famosa mostra - Dialogo nel buio, allestito al secondo piano del Padiglione Italia presso il sito espositivo di EXPO.
L’esperienza, tra suoni, voci, rumori, profumi e l’uso consapevole del tatto, intende far vivere le magiche atmosfere dei mercati italiani, con particolare riferimento al suggestivo mercato palermitano della “Vucciria”. Al termine del percorso della durata di circa 15 minuti, ritornati alla luce, i visitatori potranno ammirare il famoso quadro di Renato Guttuso intitolato appunto “La Vucciria”.

EXPOFACILE.IT

Ricordo a tutti i visitatori con disabilità che il portale www.Expofacile.it offre on line le informazioni necessarie per raggiungere e muoversi in autonomia presso il sito espositivo, fornendo altresì informazioni turistiche di carattere generale.

 

DALLA SEDE CENTRALE

L’Unione Europea dei Ciechi ha chiesto alla nostra associazione di diffondere un questionario relativo alla realizzazione di uno studio, a livello europeo, del progetto denominato FastPass per la progettazione dei varchi e dei controlli automatizzati di frontiera presso gli aeroporti.
Parte del progetto si occupa infatti di capire se i passeggeri con disabilità sono interessati a utilizzare i varchi automatici e cosa pensano dell’assistenza presso gli aeroporti europei.
L'indagine online (in inglese) richiede circa 5 minuti e può essere effettuata dal link: http://fastpass.iosb.fraunhofer.de/survey/index.php/251947/lang-en o https://www.fastpass-project.eu/
In alternativa, gli interessati potranno richiedere alla sezione la scheda del questionario in word per inviarla poi direttamente ai ricercatori tramite
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Entro il 10 giugno 2015.

 

DAL CIRCOLO PAOLO BENTIVOGLIO

Nuova convocazione Assemblea

Spostamento dell’assemblea del Circolo a sabato 27 giugno alle ore 16.30.

Informo che a causa del sovrapporsi di numerosi impegni e tra questi, la partecipazione di diversi dirigenti al Convegno nazionale sul lavoro che si terrà a Napoli, al fine di favorire la più ampia partecipazione all’Assemblea del Circolo che, ricordo, quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività, si è ravvisata la necessità di spostare l’assemblea, originalmente prevista per domenica 14, a sabato 27 giugno alle ore 16.30. Ricordo che al termine dell’assemblea sarà organizzata la tradizionale cena sulla bellissima terrazza mentre, in caso di maltempo, la cena sarà organizzata presso la pizzeria La Palma. Il costo di partecipazione è di euro 30 pro capite. Prenotazioni presso la segreteria del Circolo entro il 25 giugno.

Domenica 7 giugno alle ore 16, in collaborazione con l’associazione UCAI si terrà il concerto “Romanticismo e dintorni” con la celebre pianista Federica Bortoluzzi e il violinista Gabriele Bortoluzzi. Musiche di Schumann e Grieg. Al termine, in occasione di EXPO 2015, sarà presentato il libro di ricette greche “Lefkadian cousine” di Tula Skliru presidente dell’Associazione Orfea per la diffusione della cultura e del folklore greci nel mondo. A conclusione gustosi assaggi e brindisi con gli artisti. E’ necessaria la prenotazione presso la segreteria del Circolo, entro il 5 giugno.

Carissime, carissimi, il grande successo ottenuto in occasione della rappresentazione della commedia “Aggiungi un posto a tavola” impone a chi scrive di esprimere ad organizzatori e attori le più vive felicitazioni.
Con grande soddisfazione, Erica mi dice che abbiamo scoperto nuovi, importanti talenti.
Il contestuale svolgimento dell’Assemblea precongressuale di Lombardia, Piemonte , Liguria e Valle D’Aosta non mi ha permesso di essere presente, ma certamente mi rifarò domenica 20 dicembre, quando la Commedia “Aggiungi un posto a tavola” debutterà presso il nostro Salone Barozzi in Via Vivaio, 7.

 

DAL MUSEO DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO

Lunedì 8 giugno alle ore 9 circa, presso il museo della Scala, avrà luogo il quarto incontro dedicato all’accessibilità e alle visite tattili guidate rivolte ai non vedenti. Le visite si svolgono sotto la supervisione del centro tiflopedagogico dell’Istituto dei Ciechi di Milano.

 

IMPORTANTE COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Invito gli interessati a prendere nota che l’ultimo appuntamento con l’avvocato Nicoletta Dal Cero che cura il servizio legale offerto ai soci, sarà eccezionalmente anticipato a venerdì 12 giugno dalle ore 9.30 alle ore 12.
Il servizio legale riprenderà la normale programmazione a partire da sabato 12 settembre.
Sabato 13 giugno, gli uffici sezionali rimarranno aperti dalle 9 alle 12, in questo caso, sarà possibile avvalersi:

  • del sostegno psicologico, Dottoressa Erica Monteneri, con prenotazione da lunedì a venerdì al numero 02/54.54.090 dalle 8.30 alle 10.30;
  • del servizio di consulenza “Sportello Famiglia” rivolto ai genitori, a cura della professoressa Rosaria Girotti e dello psicologo Eugenio Tomasoni.

In conclusione, torno ad invitarvi a sostenere l’Unione di Milano mediante l’attribuzione del 5 per mille indicando nello spazio della vostra dichiarazione il Codice Fiscale: 800 95 17 01 57.

Un caro saluto a tutti.

Il Presidente Rodolfo Masto.

 

CAMMINARE INSIEME

Notiziario n. 2 LUGLIO 2013

Direttore responsabile: Mario Censabella

 

SOM-MARIO

ABBAIARE ALLA LUNA

SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO E NON SOLO

CRONACHE DI CASA NOSTRA

  1. LIBRI LIBRI LIBRI E NON SOLO - DI MARIO CENSABELLA

  2. NON E’ UN FALSO CIECO

  3. SIAMO VERAMENTE BRAVI

NOTIZIE UTILI

RICORDIAMOLI

CODA DI ROSPO

 

ABBAIARE ALLA LUNA

Sfogliando le pagine della memoria e le ritualità dei “coccodrilli”; da qualche giorno siamo tutti smarriti ricordando le gesta e le trame politiche di “Lui” l’uomo pubblico che per tantanni ha navigato nella politica italiana e non solo.
Immagini di repertorio di Giulio Andreotti, ripreso da giovane, mi si dice che non fosse neppure un brutto uomo.
Lungi da me una qualsiasi valutazione relativa al “personaggio”; Andreotti, la storia, gli archivi e i processi ne fanno un uomo da non dimenticare.
Io, qui, oggi, desidero ricordarlo nei suoi anni ruggenti quando interveniva alle manifestazioni ufficiali dell’Unione Italiana Ciechi nella circostanza di diversi congressi nazionali della nostra Associazione.
Il fatto che a quei lontani congressi partecipasse il Presidente del Consiglio dei Ministri era particolarmente gratificante per noi non vedenti ma soprattutto per il Presidente Nazionale.
Decine di anni sono trascorsi ma la memoria e le emozioni sono ancora vividi. Così abbiamo appreso che la prima esperienza che Giulio Andreotti ha avuto con noi ciechi è stata quando, egli viveva a Roma anche da ragazzo in una dimora che si affacciava intorno ai cortili dell’Istituto dei Ciechi Sant’Alessio, Andreotti ha iniziato a frequentare i non vedenti quando era ancora studente partecipando ai loro giochi e accompagnandoli in qualche loro uscita.
Ha raccontato, allora, di persone e di ricordi gratificanti e per lui ancora commoventi… “Voi per me siete uomini come tanti, importanti personaggi, i ciechi hanno costruito per voi e per l’Umanità tanta storia e cultura”. Poi applausi, commozione; i ragazzi di allora che lo avevano conosciuto a stringersi intorno per toccare ancora una volta il suo braccio guida.
Se non si era personaggi di un qualche riguardo non si poteva presenziare ai lavori assembleari di quei congressi che erano strettamente riservati ai delegati nominati dalla base.
La Sezione Unione Italiana Ciechi di Milano aveva allora un giovane segretario, Enzo Zaniboni, che godeva di molte simpatie e considerazione da parte del Presidente Nazionale di quei tempi,
Paolo Bentivoglio, che ricordo, è stato uno dei fondatori della nostra associazione in quel lontano 1920 a Genova.
Nell’anno in cui racconto di Enzo Zaniboni, non ricordo per quale particolare incombenza o benemerenza, era stato invitato a presenziare a quella nostra assise contrariamente dagli altri segretari sezionali che non erano stati invitati.
Zani, come noi lo chiamavamo confidenzialmente, era un uomo schivo, all’antica, molti pregi, quasi nessun difetto.
In ufficio per non rovinarsi la giacca si infilava due mezze maniche nere in maniera che i gomiti delle sue casacche non avessero a consumarsi.
Enzo Zaniboni ha presenziato a quel congresso senza farsi sentire, perché alcuno sapesse di quel suo privilegio.
Una certa mattina dal microfono di servizio si sente comunicare che Enzo Zaniboni era chiamato alla cabina telefonica per una comunicazione urgente proveniente da Milano. Era accaduto che la moglie del nostro segretario, in avanzata gravidanza, avesse avuto le doglie, e così tutti o quasi hanno saputo con suo grande rincrescimento dei due fatti che lo riguardavano; la sua grande riservatezza era ormai …sulla bocca e nelle orecchie di tutti.
Per molti anni la sezione di Milano ha potuto avvalersi di questo nostro funzionario intelligente e saggio, chi lo ha conosciuto non potrà mai dimenticarlo.
Di Rodolfo Masto non se ne sentiva ancora parlare: i saggi, questi erano altri, del movimento giovanile della Democrazia Cristiana lo allevavano già a …“Kamut”.
Si racconta, ma non so se l’aneddoto sia vero, che un giorno fu presentato a Giulio Andreotti… “…Eccole Presidente un giovane e promettente bianco cerbiatto…”. Andreotti gli diede un buffetto sulla guancia e lo invitò a fare la sua …seconda Santa comunione.
Rodolfo Masto non era ancora… visibile, “qualcuno” però aveva già presagito per lui il possesso di particolari qualità e per questo è stato nutrito con quel …cereale.

 

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1) SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO E NON SOLO

Il Presidente Rodolfo Masto mi incarica di …sceverare e allora riporto alcuni suoi importanti contenuti, pensando di fare cosa buona e giusta, tratti dalle sue segreterie telefoniche.
- Desidero ringraziare, anche a nome del Consiglio Direttivo, i soci che superando la fatica dei primi caldi hanno partecipato numerosi all’incontro di sabato scorso. (15 giugno)
L’ordine del giorno ci chiedeva di affrontare il delicato problema del servizio di accompagnamento che con la fine del mese, registrerà la conclusione dell’attività attualmente prestata dai ragazzi del servizio civile.
Si è preso atto che problemi burocratici occorsi alla Presidenza Nazionale, ma soprattutto la situazione delle risorse legate al bilancio dei Ministeri non fanno individuare in tempi brevi il ripristino del servizio così come si era abituati ad avere sino ad oggi.
Tutti abbiamo preso coscienza della complessità del servizio, che con circa 17 mila accompagnamenti annui trova le maggiori difficoltà nel dover assicurare il servizio già a partire dalle ore 7.00 del mattino o in ore serali, ovvero festive, quando il supporto dei volontari liberi non interviene a sufficienza.
Al di là degli aspetti organizzativi i non vedenti presenti hanno poi preso coscienza dei costi che la Sezione ha continuato a sostenere per una migliore organizzazione del servizio.
Il dibattito, particolarmente vivace e partecipato, ha evidenziato, ancora una volta, l’importanza del servizio di accompagnamento manifestando comune plauso ai ragazzi che fino ad oggi hanno prestato la loro opera.
I presenti hanno poi sottolineato con fermezza la necessità di organizzare il nuovo servizio che partirà da ottobre, che pur limitato in ragione delle risorse, dovrà tenere necessariamente conto delle peculiari esigenze dei non vedenti.
In merito al nuovo servizio, tutti hanno concordato circa l’opportunità di stabilire nuove regole riaffermando l’inderogabilità di sancire precise priorità e regole comportamentali.
Ritengo doveroso segnalare l’alto senso di responsabilità espresso dai ciechi presenti che hanno chiaramente condiviso e compreso la necessità di dover contribuire personalmente affinché il prossimo servizio venga organizzato rispettando criteri di efficienza ed efficacia.
Tutti gli intervenuti hanno particolarmente apprezzato la decisione assunta dal Consiglio Direttivo che ha previsto che le spese relative alla prosecuzione del servizio nei mesi di luglio, agosto e settembre rimarranno a carico della Sezione.
Nel corso dell’incontro ho assicurato che coinvolgerò istituzioni, imprese e media nella ricerca di nuove risorse straordinarie per rendere meno gravoso il contributo che a partire da ottobre sarà inevitabilmente richiesto ai soci.
Una commissione appositamente costituita metterà a punto la proposta per l’organizzazione del nuovo servizio.
Ovviamente si terrà conto di chi usufruisce di servizi giornalieri e di chi usufruisce di servizi sporadici. Assicuro comunque che il nuovo progetto sarà ispirato a criteri di solidarietà, così come è sempre avvenuto nella nostra Sezione.

- Mentre i media mantengono alto l’interesse sul problema dei falsi invalidi ignorando i nostri appelli a voler dare le giuste dimensioni del fenomeno a salvaguardia di chi è cieco davvero, quasi in sordina prendono corpo nuovi provvedimenti amministrativi che certo non tarderanno a causare ulteriori problemi ai cittadini più fragili.
Tra le tante norme annunciate, mi riferisco in particolare, riprendendo l’appello di Tommaso Daniele, al nuovo decreto sull’ISEE - lo strumento di valutazione dei redditi personali - che prima o poi le amministrazioni e gli enti pubblici dovranno adottare prima di erogare servizi a favore dei singoli cittadini.
Anche in questa circostanza ci ritroviamo soli a combattere questa battaglia! Le altre associazioni e fra queste ahimè anche quelle che aderiscono alla Fand, appaiono poco sensibili alla questione.
L’Unione sembra essere l’unica associazione a voler chiedere che i parametri per le identificazioni dal nuovo ISEE non si traducano unicamente in una operazione aritmetica ma in una attenta e comparata analisi in grado di valutare i bisogni specifici di ognuno.
Dopo aver abbandonato lo scontro frontale che avrebbe provocato la revisione dell’indennità di accompagnamento, ecco individuato da parte di chi ci governa, il nuovo strumento ISEE, certamente più subdolo, la cui applicazione, supportata da una permanente campagna di stampa a noi sfavorevole, potrebbe addirittura trovare il sostegno da parte di una opinione pubblica disinformata.
Qui sta il vero pericolo! Basti guardare i provvedimenti che le varie amministrazioni stanno assumendo in materia di erogazioni di servizi per rendersi conto, che in un prossimo futuro neanche troppo lontano, non ci saranno più prestazioni che non tengano conto dell’ISEE.
Cari amici, quanto prima dovremo tornare a fare muro per la caparbia difesa del nostro futuro!
Consideriamoci quindi tanti piccoli mattoni che la nostra Unione saprà trasformare in baluardo sicuro e costante presidio per la nostra libertà!

- Una promessa che sarà mantenuta
In alcuni importanti incontri ho ventilato la possibilità che l’Unione sostituirà un impegno statutario che non è più, la seconda assemblea sezionale, con un incontro e un’escursione nella quale si sapranno e potranno contemperare le informazioni, la reciprocità e il divertimento. Così in accordo con il Circolo ricreativo Paolo Bentivoglio, la sezione organizzerà un incontro che porterà a tutti momenti di confronto e di sollievo.
Le prossime segreterie telefoniche, cioè non appena gli itinerari saranno configurati con certezza, informeranno circa la data e le modalità di iscrizione.

- Ricordo che in data 14 settembre tutti coloro che desiderano collaborare e intervenire per l’organizzazione del prossimo servizio di accompagnamento che decorrerà dal 1° ottobre, sono convocati a partecipare all’incontro che sarà organizzato, alle ore 15, presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano.

- Mentre introduco la segreteria telefonica di questa settimana, sono in attesa di essere ricevuto da un'autorità istituzionale alla quale sottoporrò, come ad altri, la delicata questione del servizio di accompagnamento che tanto preoccupa la nostra compagine associativa.
Da una prima analisi effettuata, appare evidente che la spesa annua per l'organizzazione del servizio non potrà essere inferiore a circa 200.000 euro, in cui sono compresi i costi relativi al personale (sulla base di n.15 accompagnatori), quelli riguardanti gli addetti della segreteria, le spese telefoniche e di trasporto.
Tale circostanza impone a me, e a tutti i componenti del Direttivo, di ricercare nuove risorse in modo da limitare per quanto possibile il sacrificio che sarà richiesto ai Soci.
Profondamente amareggiati per la scarsa sensibilità che la società sta dimostrando nei confronti di un problema strategico e vitale per i non vedenti e gli ipovedenti, ci sostengono la Vostra comprensione e il Vostro consenso che noi ripagheremo con la programmazione di un servizio efficace e puntuale.
Ed ora con le parole più semplici che vengono dal cuore formulo per tutti gli auguri migliori per le prossime vacanze affinché tutti i non vedenti, familiari e amici possano incontrare dei giorni nei quali le più belle speranze possano essere alimentate e realizzate.
Rodolfo Masto

 

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2) CRONACHE DI CASA NOSTRA

A) LIBRI LIBRI LIBRI E NON SOLO - di Mario Censabella

011.011.011 - risponde il Comune di Torino… “…vorrei avere alcune informazioni sulla mostra del libro” mi si risponde che no, che non vi è alcuna mostra del libro, io a insistere dicendo che è una iniziativa a carattere internazionale che proprio quel giorno- 16 maggio si sarebbe inaugurata, odo brusio, incertezze, poi un’esclamazione ma signore!
E’ la fiera del libro”.
Da questo approccio, che è anche un diversivo, è nata la mia presenza in una manifestazione che ogni anno, sia pure per pochi giorni, fa divenire Torino la capitale internazionale del libro in tutte le sue sfaccettature e diversificazioni.
Così è accaduto che venerdì 17 maggio nella sala avorio assistessi alla presentazione di un’iniziativa che consente alla Federazione delle Istituzioni pro Ciechi di promuovere con sottolineature più importanti, di quanto non accadesse nel passato, un evento che attraverso quadri opportunamente predisposti con materiali in rilievo e con particolari coloriture intendono ottenere reciprocità fra il mondo e le consapevolezze di bambini e ragazzi vedenti e non vedenti.
I quadri che saranno poi anche oggetto di mostre itineranti sono combinati con parole che hanno lo scopo di promuovere e stimolare sinergie e sensibilizzazioni fra coloro che vedono e che non vedono.
Un comunicato stampa è intervenuto successivamente alla conferenza per illustrare con dovizia di particolari l’iniziativa.
Enel Cuore porta le parole della solidarietà al Salone del Libro -
Torino, 17 maggio 2013 – Per festeggiare dieci anni di attività Enel Cuore porta al Salone Internazionale del Libro di Torino Le parole della solidarietà e lo fa con due iniziative pensate per i più piccoli e per gli adulti in un’ottica di integrazione e utilizzo di diverse forme di linguaggio.
Il modo di raccontare il mondo della solidarietà è cambiato, acquisendo formule che appartengono ad altri mondi, dalla politica all’impresa, dalla burocrazia al marketing. Per ritrovare parole perdute, restituire il senso a quelle svuotate del loro significato originario Enel Cuore ha deciso di dar vita a due iniziative: una mostra itinerante in cui le parole si toccano e un libro in cui sono raccolte le parole che sono importanti per raccontare il mondo della solidarietà, interpretate da personaggi ed esperti provenienti da mondi diversi.
Insieme alla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, Enel Cuore presenta a Torino, la prima tappa della mostra tattile - “Le parole della solidarietà. A spasso con le dita”, che girerà le principali città italiane. L’esposizione presente al Lingotto, organizza in collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura è composta da 12 tavole tattili d’artista che spiegano altrettante parole in forma tattile, rendendo l’esperienza della lettura accessibile anche alle persone non vedenti. Le parole sono state scelte da una commissione di esperti chiamati dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi composta, tra gli altri, da un editorialista culturale, un documentarista, un costituzionalista e un responsabile Ong. “A spasso con le dita: Le parole della solidarietà” si svolge nel Bookstok Village del Salone Internazionale del Libro, dove oltre a poter visitare e toccare le tavole in mostra, si svolgeranno laboratori didattici aperti alle scuole. Lo spazio è condiviso con CasaOz Onlus, l’associazione di Torino che offre sostegno alle famiglie con bambini che si trovano a vivere situazioni di malattia, che presenta, in collaborazione con Giusti Eventi il laboratorio “Scopri con noi la serigrafia”, dove i bambini potranno apprezzare la magia di una delle tecniche di stampa più antiche e diffuse del mondo.
La presenza di Enel Cuore Onlus, Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e CasaOz Onlus insieme al Salone del Libro, vuole essere un segno concreto della sinergia in cui le tre associazioni credono fermamente.
Le parole del mondo della solidarietà diventeranno anche un libro in uscita il prossimo ottobre: il volume, realizzato in collaborazione con Feltrinelli e la Scuola Holden, raccoglie cento parole descritte e interpretate da personaggi del mondo della cultura, dell’Università, del giornalismo, dello sport e della musica. L’obiettivo è quello di creare uno strumento di riflessione utile alle associazioni e a tutti coloro che lavorano nel terzo settore; un punto di partenza e una traccia attraverso la quale comunicare, raccontare le attività e scrivere i progetti.
Il libro conterrà inoltre 30 parole suggerite dal popolo di internet attraverso la campagna di Enel Cuore: “Le parole che sono importanti”. La onlus di Enel ha infatti deciso di chiedere il contributo del maggior numero di persone possibile attraverso il sito: www.leparolechesonoimportanti.it dove ognuno può suggerire una o più parole per raccontare il mondo della solidarietà. L’idea è quella di stimolare il terzo settore, e l’opinione pubblica in generale, sull’opportunità di ripensare il modo di comunicare il mondo della solidarietà, partendo da “Le parole che sono importanti” e introducendone delle nuove che vengono dal quotidiano e dalla dimensione valoriale delle persone: volontari, operatori o cittadini.
Al Salone Internazionale del Libro 2013, la Federazione Nazionale pro Ciechi ha presentato Settestella, della collana di album per l’infanzia texture-illustrati realizzati col contributo di Enel Cuore, nell’ambito della campagna “A spasso con le dita”. Il volume sarà distribuito gratuitamente presso biblioteche pubbliche, strutture pediatriche, associazioni umanitarie e istituzioni impegnate nella promozione della lettura che operano per l’integrazione scolastica e sociale dei bambini vedenti e non vedenti.
“A spasso con le dita” è un progetto nazionale avviato nel novembre del 2010 per favorire l’integrazione fra ragazzi ciechi, ipovedenti e vedenti; ideato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e sostenuto da Enel Cuore Onlus, la Onlus di Enel dedicata al sociale, che dal 2004 sostiene progetti di solidarietà in Italia e all’estero.
- Così si è conclusa questa mia nuova esperienza in un contesto nel quale musica, molta gente e interviste, sono stati componenti giusti per non far dimenticare quel venerdì 17 maggio che ha sconfitto ogni pregiudizio e iattura.
011 011.011 risponde il Comune di Torino, così ho appreso che attraverso quel centralino si possono ascoltare le riunioni del Consiglio Comunale di Torino.
Se dovessi dire dell’intervento del Presidente della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi Rodolfo Masto formulerei un commento positivo poiché ha saputo interfacciare gli scopi dell’iniziativa con sottolineature di profonda umanità.

 

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B) Manconi:

io, quasi cieco e la mia vita tra le ombre – (non è un falso cieco)
"Per esempio, io non so che faccia abbia Obama. Nel 2008, quando venne eletto, non ero già più in grado di memorizzarne il volto. Direi che ha una testa ovaloide. È così?". Mentre parla, non ti centra, guarda un po' altrove. "Anche Giovinco, per dire, eroe della mia epopea sportiva. È venuto dopo, e io non so immaginare i tratti del suo viso, né riconoscerne movenze e traiettorie sul campo".

"Tutto quello che non ho filmato nel cervello prima della mia patologia, mi è visivamente sconosciuto".
Luigi Manconi, 65 anni, sardo di Sassari, senatore del Pd e fresco presidente della Commissione per i Diritti Umani, oltre a un altro sacco di cose, dalla sociologia alla militanza politica fino a una conoscenza dottorale in musica leggera e popolare, non vede praticamente da 7 anni e non ne ha mai parlato. Per pudore, forse, o per volontà di rimozione. Resta il fatto che, anche se la definizione clinica è "ipovedente", per la Asl è un "cieco civile", con un "residuo visivo non superiore a un ventesimo" all'occhio sinistro e zero al destro. In un parlamento di non larghissime vedute, lui è l'unico a non vederci sul serio. Ma non porta il bastone, né gli occhiali scuri, gira spesso da solo, attraversa la strada come un pazzo. Non che la cecità per Manconi sia un segreto da celare, ma neanche un handicap da esibire. "Lo dico a quelli con cui entro in contatto, molti lo apprendono all'improvviso. Di solito, mi danno una pacca lieve sul braccio e mormorano: scusa, non sapevo. Scusa di che? Io sono più cose: politico, docente universitario, padre di tre figli. E c'è Bianca (Berlinguer, direttore del Tg3, ndr). In più ho anche un handicap. Anche, capisce. Handicap che, oltretutto, posso affrontare con i privilegi di classe e di censo che comporta la mia condizione sociale". Suona un telefono. Le assistenti che gli danno sei occhi, le due Valentine (Calderone e Brinis) e Cecilia (Aldazabal), sono fuori dalla stanza per discrezione. Lui raggiunge disinvolto l'apparecchio e risponde, poi si sdraia con la faccia sulla tastiera per comporre un numero. Sulla scrivania, fogli di appunti scritti con grafia enorme. Per leggerli, li schiaccia contro l'angolo dell'occhio sinistro, l'unico da cui filtra un micro raggio di visione. Poi torna a sedersi e mi dice: "Lei porta una camicia con le maniche rimboccate, un gilet, visto che non sembra tipo da panciotto, ed è un peccato, e ha un blocco a spirale. Il viso non so". Vede delle ombre? "No, è come se fosse tutto sfumato".
Quando tutto ha cominciato a sfumare?
"Già dal 2005 sapevo del glaucoma, che si sommava a una forte miopia, a un distacco della retina, e a tanti altri guai dei miei occhi. Ma non immaginavo un peggioramento tanto rapido".
Ricorda il momento del non ritorno?
"Ho una totale, e addirittura suicida ignoranza del mio corpo, e non riesco a collocare con precisione quel momento. So però che è irreversibile. Allo stato attuale, neanche le staminali, dice il professor Mario Stirpe che mi ha in cura, potrebbero invertire il processo".
Quando le accadde? Non può non esserci l'istante preciso in cui la vista svanisce e te ne rendi spaventosamente conto.
"Novembre 2007, credo. Ero sottosegretario alla Giustizia e alla Camera dovevo dare il parere del governo su emendamenti e mozioni. Da un po' mi ero accorto che la situazione del mio visus si stava aggravando, così avvisai il presidente di turno, Giorgia Meloni, che avrei potuto avere delle difficoltà. Cominciai, ma da lì a poco mi accorsi di non riuscire a leggere neanche mezza riga. Mi venne in soccorso un funzionario, suggerendomi le parole, ma io faticavo a ripeterle. L'opposizione prese a rumoreggiare. Quando la protesta si fece più vivace, mi rivolsi all'aula: "Per un problema di salute non sono più in grado di proseguire". Da quel momento non sono stato più capace di leggere un testo, né gli appunti per i miei interventi, che curavo maniacalmente. Decifro a malapena qualche riga, scritta a mano in grandi caratteri".
Lei, una persona che vive di parole scritte, colpita al cuore della passione. Come reagì?
"Qualcuno mi considera un depresso. Ed è possibile che questo sia un tratto del mio carattere che allora si accentuò per un breve periodo e che ancora, occasionalmente, si manifesta. Per converso, ho accentuato il mio iperattivismo e l'agitazione psicomotoria di tante iniziative, parole, scritti".
Conseguenze pratiche?
"Giro con un fascio di contanti come un camorrista perché non posso usare il bancomat. Io che sono titolare di una moltitudine di cravatte, e che me ne regalai una di Bardelli il giorno del mio ventesimo compleanno, facendo una follia, appena espulso dalla Cattolica di Milano e senza una lira, adesso corro rischi terribili con gli abbinamenti. Mi aiuta spesso mia figlia Giulia, ma prima era una scelta gelosamente mia".
Passando a mutazioni più traumatiche?
"Prima leggevo 6 quotidiani al giorno in due ore. Li ho sostituiti con 6 rassegne stampa radiofoniche più tre gr. Comincio alle 6.30 con Radio1 e vado avanti fino alle 9.30 con Terza pagina di Radio3; in mezzo, l'imperdibile Massimo Bordin su Radio Radicale. Va molto peggio con i libri: mi vengono letti i capitoli essenziali di quelli scientifici, sociologia e politologia, e ne apprendo il succo. Ma la narrativa e la poesia sono la vera privazione. Mi hanno appena regalato un Meridiano di Amelia Rosselli. So che è lì e non posso farci niente. E abbiamo un bellissimo quadro tutto bianco di Gianni Dessì: per vederlo, devo toccarlo con le mani. Va un po' meglio con i film: mi attacco il lettore dvd all'occhio sinistro e qualcosa riesco a seguire. Con Django di Tarantino sarà dura perché c'è tanta azione, ma con Amour di Hanneke, meravigliosamente parlato da Trintignant ed Emmanuelle Riva, è andata bene".
Mai pensato di ricorrere a strumenti che agevolano la vita dei ciechi?
"Ho 65 anni, trovo più faticoso apprendere nuove tecniche piuttosto che farmi aiutare all'interno di "A buon diritto", che ho fondato nel 2001 e dove mi sento a casa".
L'Italia è un Paese che sta attento ai ciechi?
"Vent'anni fa, lessi un'indagine Istat che quantificava il numero dei portatori di handicap. Ci scrissi un saggio: Cinque milioni di disabili e il predellino del tram di Milano. Scalini altissimi, un ostacolo insormontabile per portatori di handicap, donne incinte o con passeggino. Oggi, prendere un treno, specie se regionale, comporta le stesse difficoltà".
In Senato invece...
"C'è un cortile interno, che avrò fatto centinaia di volte. Mi ero scordato che nel mezzo si trovano due gradini e così, tornatoci quest'anno, sono incespicato pericolosamente. Ho segnalato a un assistente parlamentare che, per legge, su tutti i gradini va tracciata una striscia nera. Si è scusato, l'ha fatta mettere e mi ha raccontato di quando anche Andreotti, coi suoi passettini, rischiò di cadere proprio lì, ma lui, l'assistente, si buttò e lo raccolse al volo, cosa che gli valse la prima nota di merito".
Lei ha una vita politica insolita. A parte l'antica militanza in Lotta Continua, è stato portavoce dei Verdi, con dimissioni date immediatamente dopo la sconfitta alle Europee del '99, sottosegretario di Prodi, senza essere parlamentare, fino al 2008. In mezzo c'è l'attività di "A buon diritto", che, tra l'altro, ha reso pubblico lo scandalo di Stefano Cucchi. Come mai, dopo 12 anni, il Pd l'ha candidata?
“Non spetta a me dirlo. Credo che qualcuno si sia ricordato che già nel '95 presentai il primo disegno di legge sulle unioni civili e nel '96 il primo sul testamento biologico. Persino in politica, talvolta questo può contare".
Che differenze nota con le altre legislature che ha vissuto?
"Oggi, sia perché un qualche rinnovamento in effetti c'è stato sia perché le larghe intese hanno modificato il quadro, tutto appare più difficilmente riconoscibile e classificabile: le dislocazioni politiche e le opzioni individuali. Persino la distinzione tra maggioranza e opposizione risulta più sfumata".
E sul piano personale?
"Politicamente io mi definirei un radicale di sinistra estrema, tuttavia sempre interessato a trattare le questioni intrattabili e, se possibile, a governarle.
Comunicando assiduamente, parlando, incontrando. Per esempio, passando molto tempo nei settori dell'aula dove siedono i miei avversari politici. Ecco, se devo discutere di libertà religiosa col valdese Malan, del Pdl, o di unioni civili con Bondi, devo prima chiedere all'assistente se si trovano in aula, poi farmi accompagnare da loro o chiedere loro di raggiungermi; e così con 5 Stelle".
Qualche volta riesce a ridere della sua disgrazia?
"Spesso. Pensi che il primo giugno ho presentato a Cremona, in piazza del Duomo, il mio La musica è leggera, con Maurizio Maggiani, altro ipovedente. Al termine, lui dice: io e Luigi non possiamo salutarci con un "ci vediamo un'altra volta", perché non ci vediamo proprio. Poi attacca una canzone popolare del primo Novecento, che fa così (Manconi si mette a cantarla, con bella voce bassa ben temperata, ndr): "Son cieco e mi vedete /devo chieder la carità/ho 4 figli, piangono,/del pane non ho da dar.//. Noi anderemo a Roma / davanti al papa e al re noi grideremo ai potenti/che la miseria c'è".
Come fa a prenderla così?
"La Chiesa parla di stato di grazia, un qualcosa che ti offre risorse impensabili per affrontare circostanze particolarmente dolorose o comunque gravose. L'ho sperimentata su di me e, per esempio, sui familiari di vittime di ingiustizie atroci. Ilaria Cucchi ha avuto il bene di questa grazia, nonostante tutto". Di Carlo Verdelli - (da Repubblica.it del 14 giugno 2013)
(Bravo Manconi, i gradini di alcuni tram a Milano sono davvero impossibili!) mc

 

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C) SIAMO VERAMENTE BRAVI

Lecce - Vi ricordate di Vincenzo Rubano? Lo studente non vedente dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce che al terzo anno ha messo in piedi una battaglia personale contro le inaccessibilità di siti web e di alcuni software creando ed implementando il sito/servizio di denuncia “Ti tengo d’occhio”, e che al quarto anno ha concepito il sistema “V4B – Video4Blind” per rendere “visibili” ai ciechi i video su Youtube, e che appena due mesi fa è stato invitato a partecipare al DrupalCon di Portland negli Usa e che ancora, proprio in questa occasione, ha ricevuto una proposta di una borsa di studio di sei mesi in America? Bene, Vincenzo continua a stupire. Ha appena terminato gli esami di Stato e ieri, a conclusione degli scrutini e a pubblicazione dei risultati avvenuta, è stato personalmente riconvocato dalla commissione d’esame a presentarsi presso la scuola in quanto il presidente, i commissari esterni e quelli interni hanno voluto avere il piacere di comunicargli a voce il risultato conseguito: 100 e lode e plauso della commissione.
Vincenzo ha conseguito 45/45 agli scritti (italiano, informatica e terza prova) ma è all’esame orale che ha letteralmente sbalordito chi ha avuto la fortuna di essere presente ed assistere a ciò che è avvenuto durante i colloqui in tutte le discipline. La scena che si è venuta a creare a fine esame è definibile “epica”. La commissione, costituita dal presidente Maurizio Scardia, dai commissari esterni, Flavia Bernardini (Lingua inglese), Raffaele Cambò (Economia) e Francesco Turchi (Informatica) e dai commissari interni, Marcella Errico (Diritto e Scienze delle Finanze), Matilde Presicci (Italiano e storia) e Maria Luce Tundo (Matematica), si è alzata in piedi e, con le lacrime agli occhi per la commozione e per l’emozione provata, ha iniziato ad applaudire il giovane studente salentino. Ad essi si sono aggiunte tutte le altre persone presenti in aula, studenti compagni di Vincenzo, parenti, altri docenti e personale della scuola. L’unica un po’ interdetta, che non ha ben compreso cosa stesse accadendo è stata Marisol, il bravissimo e dolcissimo cane guida di Vincenzo.
Ogni disciplina affrontata ha avuto una storia a sé, Vincenzo non si è limitato a rispondere alle domande dei singoli commissari ma, di volta in volta, ha preso spunto dalla risposta diretta per poi “allargarsi” ed integrare e completare le diverse esposizioni con interventi del tutto personali, di approfondimento e di critica. Naturalmente, già a fine esame e dopo la scena da “standing ovation”, Vincenzo deve aver iniziato ad immaginare quanto l’esame sia stato positivo, ma è stato solo ieri, nella prestigiosa sala consiliare dell’antico istituto e alla presenza anche delle due collaboratrici della dirigente Addolorata Mazzotta, le prof.sse Emma Orlanducci e Tiziana Calignano, che lo studente si è sentito rivolgere dal presidente Scardia queste parole: «In tanti anni di esperienza, non abbiamo mai assistito ad un esame così brillante e fuori dall’ordinario, e non ci è mai successo, ad esame concluso, di riconvocare uno studente per il gusto ed il piacere di comunicargli a voce, personalmente, l’ottimo risultato conseguito. Complimenti Vincenzo, a te vanno i nostri più sinceri auguri per un futuro ricco di soddisfazioni e brillanti traguardi, te li meriti tutti, e grazie ancora per averci fatto provare emozioni così forti e uniche, che nessuno di noi dimenticherà facilmente, anzi, siamo sicuri che non dimenticheremo mai».

 

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3) NOTIZIE UTILI

  • Informo che gli uffici sezionali rimarranno chiusi per ferie da lunedì 5 a venerdì 23 agosto.

Rimane comunque la disponibilità della Sezione ad offrire, anche nel periodo di chiusura, il servizio di accompagnamento telefonando, con il preavviso di almeno due giorni lavorativi, da lunedì a venerdì, con l’esclusione di venerdì 16 agosto, ai numeri 02.76.02.31.50 – 02.76.00.28.82 – 02.76.00.87.12. Per emergenze telefonare al 393.334.36.05.
Come di consueto la nostra segreteria telefonica, al n. 02.78.30.00 sarà costantemente attiva per tutto il periodo nel quale i nostri uffici saranno chiusi per ferie.
Ritengo opportuno ricordare a tutti i soci della nostra sezione l’importanza della partecipazione alla riunione prevista per sabato 14 settembre alle ore 15 presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano Via Vivaio 7, nel corso della quale saranno illustrate le norme e le modalità che andranno a caratterizzare la fruizione del nuovo servizio di accompagnamento che, ribadisco, dal 1° ottobre potrà essere erogato grazie al concorso economico diretto di coloro che se ne avvarranno. RM

  • La nostra sede di Via Bellezza 16, Circolo Paolo Bentivoglio, sarà chiusa per ferie per l’intero mese di agosto.

I corsi per l’apprendimento della lettura e scrittura braille intesi a perseguire integrazione e socializzazione riprenderanno nel mese di ottobre presso la nostra sede di Via Bellezza 16 – Per parteciparvi occorre prenotarsi presso la segreteria di Presidenza, Tania.

  • La nostra segreteria telefonica 02.78 30.00 e il nostro fax 02.76.00.94.88 sono costantemente attivi per tutto il periodo nel quale i nostri uffici saranno chiusi.

Le consulenze, psicologica a cura della dottoressa Erica Monteneri e legale a cura dell’avvocato Nicoletta dal Cero, organizzate presso la Sezione il 2° sabato di ogni mese, riprenderanno regolarmente a partire da sabato 14 settembre 2013.

  • La Sede Centrale UICI comunica che

accogliendo le richieste dell’UICI e di altre associazioni di e per persone con disabilità, la R.F.I., società per azioni controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato, mette a disposizione di chi desidera chiedere informazioni e prenotare i servizi di assistenza in stazione, riservati ai passeggeri con ridotta mobilità, il numero verde 800.90.60.60. La linea è gratuita ed é raggiungibile da rete fissa, sette giorni su sette, dalle 6.45 alle 21.30. R.F.I. invita a segnalare le eventuali difficoltà incontrate nel contattare l’800 90.60.60, inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Servizio di Patronato

Ricordiamo che, a seguito della sottoscrizione della convenzione con ANMIL, questa Sezione offre servizi di Patronato e CAF riferiti in particolare alle problematiche e alle necessità dei cittadini disabili, quindi ci si potrà rivolgere ai nostri uffici per ogni pratica assistenziale e previdenziale, il servizio è offerto pure a familiari e amici.

 

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4) RICORDIAMOLI

Ermelinda Amitrano - Saida Bettazzi Maria Luisa Bossi - Oriano Fogagnolo
Rossella Le Piane - Angela Loreto Ferdinando Mangiagalli - Mirella Pauletta Giuseppa Ronchi - Maria Sala –
Carmelo Pezzino - non era un non vedente ma per molti anni ha collaborato con la segreteria del Consiglio Regionale dell’Unione Italiana Ciechi della Lombardia.

 

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CODA DI ROSPO

Quando l’umiltà e la probità si combinano, l’esempio prevarica la memoria d’uomo per rimanere ascritta anche negli archivi dei quotidiani:
dai necrologi del Corriere della Sera del 13 maggio 2013 - “Ferdinando Mangiagalli è andato a ricongiungersi agli amati genitori e al fratello Alessandro – Lo salutano con affetto tutti coloro che gli hanno voluto bene.- “Ciao Nandino. - Valentino – Milano, 11 maggio 2013”.
L’ultimo a spegnersi è stato Ferdinando il fratello più anziano, qualche anno prima è stata la volta di Alessandro. Erano entrambi non vedenti: Ferdinando aveva avuto la concessione di una rivendita di giornali, aveva un’edicola in Piazza Tirana. Una vecchia legge, “Vigorelli”, per un certo periodo consentiva che pure i ciechi avessero tali licenze, un tempo ambitissime.
Alessandro, il fratello minore aveva svolto l’attività di centralinista telefonico.
Vivevano insieme nella casa dei genitori, un’assegnazione dell’Istituto autonomo case popolari, aiutandosi sempre reciprocamente. Vivevano con dignità e decoro, si erano fatti onore nelle rispettive attività.
Erano entrambi assolutamente indipendenti, ciascuno di loro aveva un proprio modo di manifestarsi: usavano il bastone bianco con una propria caratteristica tanto da essere riconoscibili uno dall’altro a distanza anche se non ancora visti.
Entrambi avevano il medesimo medico; la custode sociale dello I.A.C.P. prospiciente l’ambulatorio li conosceva bene distinguendoli anche a distanza e si apprestava ad andare loro incontro per agevolarli nell’accesso alla sala d’attesa e non solo.
Negli ultimi anni la vecchiaia e i diversi acciacchi li avevano costretti a farsi ricoverare. Rodolfo Masto, pure nella sua qualità di Presidente ASP è riuscito a farli ospitare nella medesima camera di un’unica struttura.
Nei diversi anni di ricovero la nostra Antonietta Patelli li incontrava periodicamente recando loro sollievo e solidarietà.
La morte di Alessandro aveva molto turbato Ferdinando che ne aveva avuto un grande dolore. Questa mia nota è stata stimolata dall’iniziativa di un loro cugino che un poco da sempre li ha seguiti, rispettando sempre la loro autonomia e dignità intervenendo a sovvenirli soltanto negli ultimi anni del loro disagio.
Il gesto di Valentino mi ha profondamente commosso, non poteva non essere ricordato su un periodico che da sempre racconta dei non vedenti e della loro storia. Grazie Valentino, egli non avrebbe voluto che neppure lo citassi ma qui infrango la consegna e dico anche il suo cognome “Digiuni”.
Sono quasi per concludere, il proseguire mi è di particolare sofferenza, ma l’informazione è l’informazione e occorre scriva che “Radio Meneghina” attualmente è costretta a segnare il passo per questioni, credo, gestionali e di collaborazioni: i segnali di trasmissione sia in etere che in streaming sono difficilmente percepibili.
Ho conosciuto il Direttore di Radio Meneghina, Tullio Barbato nel 1980 quando sono stato accolto per la prima volta, era il 20 aprile, per gestire una trasmissione settimanale – Camminare Insieme – per conto dell’Unione Italiana dei Ciechi di Milano.
Tullio Barbato è un valente giornalista, colto, autore di diversi libri, sono a sperare che le sue intelligenza e caparbietà riescano a superare le attuali difficoltà che egli affronta sempre con celestiale pazienza …da Giacobbe.
La grande famiglia dei non vedenti ha avuto molto da questa Radio, sono stati sempre ascoltati, coccolati, citati; ci siamo sempre sentiti come “tutti” inseriti in una grande famiglia.
Non posso non ricordare i principali e storici conduttori di un tempo di questa gloriosa Radio: Giulio Cancelliere e Rino Mangano, avevano sempre parole per chi non vede e per chi era sofferente, per ciascuno amicizia e solidarietà.
Il 25 giugno 2013 è stata sospesa per la pausa estiva la cadenza settimanale della trasmissione radiofonica “Camminare Insieme” per riprendere la regolare cadenza settimanale l’8 ottobre.
Da diversi anni questo nostro impegno settimanale è stato ritrasmesso anche da Radio Hinterland 94.600 Mhz, Binasco, con un ampio spettro di ascolto e di propagazione.
E’ doveroso che invii da queste colonne una particolare espressione di gratitudine anche ai dirigenti di quella radio che hanno mostrato sempre di apprezzare il nostro impegno.
Sono a sperare che in quel giorno, 8 ottobre, Radio Meneghina possa riprendere a pieno ritmo la propria attività e che Tullio Barbato torni a cavalcare sul suo meraviglioso destriero la cultura e l’informazione meneghine, diversamente riprenderemo i nostri ritmi settimanali inviando l’mp3 della trasmissione soltanto a Radio Interland.
Attraverso la nostra segreteria sezionale informeremo relativamente alla realtà che ci si afferisce.
Quando la sensibilità gioca la sua parte - l’altro giorno camminando sul marciapiede di Via Alessandro Volta in Milano accompagnato da mia moglie è accaduto che il nostro procedere sul marciapiede abbia avuto una momentanea esitazione, poi Nara ha proferito un “grazie”: sento rispondere: “sono io che ho torto marcio…”. Una signora in bici si era fermata per consentirci di transitare agevolmente.
Il sipario è per calare definitivamente su questo nostro ultimo numero, sul telone tutti leggeremo a chiare lettere Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la ragione sociale di questa nostra grande importante associazione che come sosteneva l’Onorevole non vedente Wanda Dignani ha conferito forza, virtù e dignità ai non vedenti.
Sono sempre ad apprezzare la pervicacia e l’impegno del nostro presidente sezionale Rodolfo Masto che ripetutamente si appella ai non vedenti tutti perché ricordino l’importanza e la necessità di essere componenti di questa nostra associazione che io sostengo perché “tutti” si ricordino che sotto la sua bandiera i privi di vista hanno il diritto di rappresentanza e di rappresentatività così come prevede la legge che conferisce all’UICI e non ad altre istituzioni questo privilegio.

Mario Censabella

 

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Note dopo la realizzazione WEB


Originale inviato alle stampe il 18 luglio 2013
Differenze dall'originale: dimensione del carattere, impaginazione, allineamento, indicizzazione, titoli, tabelle dati.
Realizzazione WEB a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ETS-APS - ultima modifica 01/02/2018 alle 17:17

 

CAMMINARE INSIEME

Notiziario n. 1 MARZO 2013

E’ parte integrante di questo Notiziario la convocazione dell’Assemblea ordinaria prevista per sabato 20 Aprile 2013 comprensiva della Relazione Morale 2012, della Relazione Programmatica 2014 e dei prospetti di sintesi dei Bilanci Consuntivo 2012 e Preventivo 2014 così come previsto dalle norme statutarie e regolamentari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Direttore responsabile: Mario Censabella

 

SOM – MARIO

Abbaiare Alla Luna

  1. Pensionistica

  2. Quota Sociale Uici

  3. Patronato ANMIL – Nuovi servizi

  4. Modello 730/2013

  5. Cinque Per Mille – Un Gesto Di Solidarietà

  6.  Casa Vacanze “Giuseppe Fucà” Tirrenia Pisa - Via Delle Orchidee 44 Tel. 050.32.270 - Tariffe 2013 - - Soggiorni marini – Tirrenia 2013 -Anziani

  7. Contrassegno Europeo Di Parcheggio Per Disabili - UE

  8. Io Tu E Il Braille

  9. Penna E Calamario

  10. Cronaca Di Casa Nostra

  11. Un Importante Riconoscimento

  12. Notizie Utili

  13. Necrologi

Coda Di Rospo

 

ABBAIARE ALLA LUNA

Quando quasi per caso è apparsa l’opportunità di intitolare un salone della nostra Sede di Via Mozart a Umberto Trani, antico Presidente sezionale, ideatore del Centro Nazionale Tiflotenico, è apparsa la necessità di coinvolgere Bianca Trani, figlia di Umberto e Palmira Vaghi.
Umberto Trani aveva ricoperto diversi ruoli nelle nostre istituzioni: componente la Giunta Nazionale dell’Unione, Consigliere dell’Istituto dei Ciechi di Milano, aveva ideato una stenografia braille che portava il suo nome, ha inventato diversi strumenti per l’utilizzo del braille compreso il “cubaritmo” una sorta di tavola incasellata nella quale si inseriscono cubetti con riferimenti braille per eseguire operazioni di matematica, algebra e per comporre lettere: lo chiamavano l’ingegnere.
La moglie Palmira era una concertista d’arpa, l’unica non vedente, a quei tempi, ad avere acquisito quel diploma, eseguiva concerti e prima di sposarsi aveva programmate delle touneé in Romania.
Cercavo Bianca Trani per l’evento, era irreperibile: tutti i vecchi indirizzi non risultavano aggiornati; era infatti importante che fosse presente all’intitolazione della sala dedicata al padre. Le prime ricerche sono risultate vane tanto che pensavo fosse ormai …scomparsa. Non mi rassegnavo a una simile eventualità.
Tutti gli itinerari dovevano essere percorsi per reperirla; riappropriatomi del cognome che poteva utilizzare dopo il matrimonio: Bianca Visentin, eccomi a indagare sulle pagine bianche.. . Eccola. Da quel momento a digitare nelle più diverse ore il suo numero telefonico…, mai che qualcuno venisse a rispondere.
Una certa sera dopo le 21,00 ecco a rispondere una voce incantevole …”no, non sono io…”. Assalito dall’angoscia le racconto, si immedesima, si attiva a fare ricerche attraverso il computer… nulla. Apre i suoi ricordi, mi capisce, un suo nonno era non vedente a Padova. Poi alcune congiunture sfavorevoli, una sorta di antinomie dinastiche mi hanno distratto … mi perdoni prof.
Sapevo che i Trani erano originari di Lignano; nel 1974 in quella località ho partecipato al funerale di Umberto Trani.
Non volevo demordere: ho passato in rassegna tutti i Trani di quella zona, nessuno aveva mai conosciuto né Umberto né Bianca. Così ho iniziato a battere le utenze telefoniche di Milano; un certo giorno l’ing. Mario Trani mi ha detto che sì, Bianca era una sua cugina, di lei non sapeva più nulla, l’ultima volta l’aveva incontrata a un funerale di famiglia.
Ho insistito con Mario Trani perché si desse da fare e che penetrasse nei suoi vecchi indirizzari, mi ha promesso che si sarebbe impegnato.
Mi diceva che l’unica possibilità di trovare Bianca era soltanto attraverso una loro cugina che risiedeva in Canada.
Dopo due giorni trilla il telefono… “…Ciao sono Bianca Trani…”.
Di Umberto Trani ho scritto diffusamente nel precedente numero di questo Periodico, altro di lui e di Palmira Vaghi ho raccontato nel corso del mio intervento a conclusione della manifestazione del 15 dicembre 54^ Giornata Nazionale del Cieco.
Bianca Trani era commossa, non ha voluto parlare per quanto l’avessi sollecitata. Mi ha detto poi che se avesse superato l’emozione e fosse intervenuta avrebbe riferito di un giuramento che suo padre 2 anni prima che non fosse più, era il 1972, l’aveva impegnata a osservare: “…mi devi promettere di pagare sempre le tasse e di non portare mai soldi all’estero…”.
Riscrivo, era il 1972, questi erano gli uomini del nostro passato, della nostra storia.

 

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1) PENSIONISTICA

Comunichiamo gli importi pensionistici riferiti ai benefici economici per i disabili visivi decorrenti dal 1°gennaio 2013:

CIECHI ASSOLUTI

PENSIONE Euro 298,33
Indennità di accompagnamento Euro 846,16

VENTESIMISTI

Pensione Euro 275,87
Indennità speciale Euro 196,78

Il limite di reddito per poter percepire le pensioni suindicate euro 16.127,30.

Assegno a vita ad esaurimento per gli ipovedenti gravi euro 204,73
Limite di reddito euro 7.753,56

 

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2) QUOTA SOCIALE UICI

La quota sociale rimane invariata, euro 49,58, invitiamo tutti i nostri associati a rinnovare il tesseramento per l’anno 2013 e per gli anni precedenti qualora non vi avessero già provveduto. E’ questo un impegno morale e sociale che ciascuno deve sentire nei confronti della propria Associazione.
Ricordiamoci di fare il nostro dovere, se 49 euro e 58 centesimi tutti in un botto fossero troppi vi è la possibilità di sottoscrivere una delega che consente di pagare la quota sociale rateizzata con ritenute effettuate direttamente sui ratei di pensione e/o di indennità di accompagnamento.
Parimenti ricordiamo ai soci del nostro Circolo Culturale e Ricreativo Paolo Bentivoglio di rinnovare la tessera annuale, euro 15.00.

 

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3) PATRONATO ANMIL – NUOVI SERVIZI

Con circolare n.11 la Sede Centrale UICI comunica che dal 14 gennaio 2013 è iniziato l’iter di accreditamento delle Sezioni UICI, è previsto per il personale addetto una specifica formazione.
Questa convenzione conferisce all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti un ruolo di Patronato; quindi, da subito possono essere accolte pratiche non soltanto circoscritte alla cecità civile, così come prevedono gli accordi convenuti con ANMIL:
non vedenti, amici e familiari che ne avessero necessità possono rivolgersi alla nostra segreteria sezionale per qualsiasi pratica assistenziale e previdenziale.

 

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4) MODELLO 730/2013

L’Unione ha in itinere un accordo con ANMIL per la denuncia dei redditi che al momento in cui andiamo in stampa non è stato completato; informazioni possono essere attinte presso gli uffici di segreteria direttamente con Maria Rosaria de Filippis.

 

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5) CINQUE PER MILLE – UN GESTO DI SOLIDARIETÀ

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione provinciale di Milano invita anche quest’anno i non vedenti, familiari, amici, volontari e simpatizzanti a devolvere il 5 per mille nella circostanza dell’annuale dichiarazione dei redditi. Non occorre sottolineare l’importanza di questa devoluzione; quei proventi saranno impegnati anche per il finanziamento dei corsi di autonomia e mobilità e per il servizio di accompagnamento. Perché la devoluzione avvenga occorre annotare il nostro Codice Fiscale: 80095170157.
Ricordiamo che il 5 per mille anche se non sottoscritto viene ugualmente ritenuto dallo Stato.
Omologamente possono devolvere il 5 per mille alla nostra Associazione coloro che pur non sottoscrivendo una denuncia dei redditi (Unico o 730) ricevono il CUD, compilando l’apposita modulistica allegata; occorre poi inserire quel modulo in busta chiusa e consegnarlo a un ufficio postale o in banca o a un CAAF indicando che il beneficiario è l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano con il corrispondente Codice Fiscale.

 

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6) CASA VACANZE “ GIUSEPPE FUCA’ ” TIRRENIA PISA - VIA DELLE ORCHIDEE 44 TEL. 050.32.270 - TARIFFE 2013


 
1° Scaglione: Luglio - Agosto in camera doppia, torre piccola, euro 70,00;  
2° Scaglione: periodo 16-30 giugno e 1-15 settembre in camera doppia (torre piccola) euro 62.00;
3° Scaglione: periodo 01 -15 Giugno e 16 30 Settembre in camera doppia (torre piccola B) euro 57.00;
4° Scaglione: rimanente periodo dell’anno:
in camera doppia (torre piccola) euro 53.00

Nella circostanza delle festività Pasquali e Natalizie vengono applicate le tariffe del 2° scaglione.
Ai soci dell'Unione che potranno dimostrare di aver rinnovato la tessera per l'anno in corso sarà praticato uno sconto del 6% sulla tariffa giornaliera in pensione completa e limitatamente al periodo di riferimento e comunque per periodi di soggiorno superiori ai 5 giorni.
I bambini da 0 a 2 anni non pagano, bambini da 2 a 6 anni sconto del 50%.
Il Centro è raggiungibile con i mezzi pubblici da Pisa e/o da Livorno. In alternativa è possibile usufruire con tariffe concordate a mezzo pulmino della struttura previa prenotazione.
Caparra confirmatoria - Prenotazioni fino a 10 giorni euro 250,00.
L'importo pro capite giornaliero è comprensivo di I.V.A. e servizio spiaggia, sono escluse le bevande e la tassa di soggiorno.

Soggiorni marini – Tirrenia 2013 - Anziani

La Direzione Nazionale UICI organizza presso il Centro Le Torri di Tirrenia (Pisa) 2 soggiorni marini rivolti agli anziani, loro amici e familiari.
I soggiorni denominati “Primo Sole” e “Ultimo Sole” si svolgeranno: il primo da sabato 1 giugno (giorno di arrivo) a domenica 16 giugno (giorno di partenza) –
il secondo da domenica 1 settembre (giorno di arrivo) a domenica 15 settembre (giorno di partenza).
Importi pro capite del pacchetto:

Torre Piccola
Camera singola euro 750.00
Camera doppia euro 650.00

 

Torre Grande
Camera doppia euro 850.00
Camera tripla euro 750.00

Informazioni e prenotazioni potranno essere effettuate telefonando direttamente a Olympic Beach - Le Torri Tirrenia 050.32.270 e mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Centro vacanze è stato affidato a una nuova gestione che oltre ad aver ristrutturato gli ambienti è in grado di offrire servizi, piacevoli intrattenimenti e ricercati menù.

 

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7) CONTRASSEGNO EUROPEO DI PARCHEGGIO PER DISABILI UE

Una nuova legge ha reso internazionale la validità di questa autorizzazione affinché sia omologa nell'ambito europeo. I contrassegni in essere avranno scadenza il 15 settembre 2015, i pass che hanno scadenza oltre i tre anni devono essere rinnovati.
Il nuovo documento non potrà essere facilmente contraffatto, sarà munito di foto del disabile a cui è intestato il permesso.

 

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8) IO TU E IL BRAILLE

Il 21 febbraio a Napoli al Teatro Cilea dell’Istituto dei Ciechi Martuscelli, una delle più antiche Istituzioni realizzate per offrire ai ciechi assistenza e istruzione, ha avuto luogo la VI assemblea del Club del Braille.
Ogni anno il 21 febbraio, dopo che il parlamento Italiano ne ha ufficialmente autorizzato la ricorrenza e la celebrazione, saranno organizzate manifestazioni per ricordare che grazie all’invenzione di Louis Braille i non vedenti di tutto il mondo hanno potuto acquisire le vie della conoscenza e del sapere.
Iniziative come queste sono intese a sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo, relativamente alle problematiche dei non vedenti.
Recentemente nel corso del festival di Sanremo, la Rai nella versione radiofonica del 2° Programma ha mandato in onda anche per coloro che preferiscono le cronache radio a quelle televisive, un servizio che ha acconsentito pure ai non vedenti di seguire in una sorta di “ridotto” le cronache, le interviste, i gossip del festival.
Hanno partecipato alla manifestazione di Napoli tutti i rappresentanti delle Istituzioni che costituiscono il Club del Braille organizzati dal suo Presidente storico Nicola Stilla; i rappresentanti delle varie Istituzioni, in questo contesto, non saranno citati se non incidentalmente in quanto ricompresi dall’invito e dal palinsesto della manifestazione.
La gran parte dei rappresentanti delle Istituzioni si sono proposti ognuno con le proprie competenze e stili e con il valore aggiunto del pathos campano.
Tutti gli oratori sono stati invitati a… stringare i loro interventi per i tempi tecnici che considerata la latitudine erano un poco sfuggiti di mano; così pure è accaduto per il Vice Prefetto di Napoli… “saluti e vada”.
L’assemblea nel Teatro Cilea è partecipata, qualcuno ricorda l’antico Preside del Martuscelli il Professor Nicola Castellucci, gli ex allievi raccontano che era molto severo tanto da incutere quasi terrore.
Ricordo personalmente Nicola Castellucci, era un vero signore, lo chiamavano “il Barone di Napoli” con la moglie Bianca componeva una bella coppia.
Nicola Castellucci era frequentatore dei salotti bene della città, certamente il rappresentante del Martuscelli era molto più gradito a rappresentare i ciechi che non la social comunista Unione Italiana Ciechi di quegli anni: l’aplombe dei Borboni anche allora era una realtà palpabile così come ora si percepisce fra le volte del Teatro Cilea dove sembra che volteggino i ricordi e le personalità di Nicola e Bianca.
Rodolfo Masto ha rappresentato la Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi, con una delle sue felici intuizioni si è ricordato, e lo dice, che il suo cognome è di origine napoletana; prosegue con una nota di colore e di poesia affermando di essere affascinato da Spaccanapoli, dal suo folclore, dal Vesuvio che asserisce di intravedere nonostante la sua grave ipovisione, così ha affermato.
Il cronista affida alla fervida fantasia dell’oratore la… visione del vulcano che discende dalla illusione delle sue … crepuscolari percezioni visive.
Subito dopo prende la parola un assessore del Comune di Napoli; è una signora esuberante e decisa che con astuzia del tutto partenopea ha chiesto di intervenire nell’immediato adducendo impegni istituzionali incombenti. Parla a lungo, riscuote simpatia e applausi, “sì, Masto è un cognome di origine napoletana, risale a delle antiche attività dei maestri di arti e mestieri”.
Grande successo ha riscosso l’allieva non vedente Luciana Canonico del Conservatorio che al pianoforte ha incantato il pubblico; altro intervento musicale da parte di un insegnante non vedente che al pianoforte … canticchia una canzone di Napoli che propone con particolare trasporto: è comunque un personaggio. I pezzi eseguiti non sono stati annunciati, così i non iniziati sono rimasti nel dubbio e nella inconsapevolezza.
Frasi ricorrenti degli oratori nell’esordio e nella conclusione: “…buongiorno a tutti, grazie di cuore…”.
Ottima la relazione di Giancarlo Abba direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano: “Braille: l’alfabeto dell’uguaglianza e della libertà”.
Abba è padrone assoluto del verbo che propone con una voce alquanto gradevole; ha saltabeccato nella e con la storia del braille con assunti di dottrina nei quali la filosofia dell’apprendere tridimensionale supera il diverso per configurare soltanto la differenza.

Il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha avuto la … destrezza … di approfittare dell’evento per presentare il suo ultimo lavoro: un volume di poesie “Parole che fanno bene al cuore”; i proventi andranno a beneficiare le casse del Centro del Libro Parlato UICI che è … poverrimo.
Avrei dovuto esservi, ma una brutta bronchite, considerando il vecchio adagio… vedi Napoli e poi muori, mi ha suggerito di rimanere a Milano.
La vita di ciascuno di noi è intersecata da episodi casuali e non; mi è baluginata sin dall’inizio di questo pezzo di raccontare due circostanze che a questo punto mi sento obbligato a riferire. Correva l’anno… la guerra non era ancora finita; io bambino ero con il mio nonno adorato, seduto sugli scogli di Sant’Ampelio - Bordighera - io allora vedevo, al largo passava una lunga nave nera diretta verso Genova, il nonno: “…quando la guerra sarà finita ti accompagnerò a Napoli, è meravigliosa, vale la pena di essere visitata, se non vi sarò più, ricordati…”. Quando la guerra è finita il nonno non era più.
Negli anni ’70, ero un giovane dirigente dell’Unione, ho conosciuto “Il Barone di Napoli”, gli ero evidentemente simpatico; in un incontro mi ha invitato a trascorrere qualche giorno suo ospite al Martuscelli, non ho avuto il coraggio di approfittarne, a Napoli non vi ero ancora stato: casualità o messaggio mediatico?
Ho ascoltato per la prima volta a casa in solitudine la trasmissione on line del convegno; l’ascolto è stato particolarmente appagante, stimolante; sono state commoventi le note di Tommaso Daniele offerte in audio a conclusione dei lavori.

 

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9) PENNA E CALAMARIO

Ho sempre rifiutato di ricomprendere fra le pagine di questo periodico un “indice” per evitare che vi fosse chi selezionando gli argomenti non avesse a scorrere tutto il periodico.
Ora adducendo qualche ragionevolezza mi si chiede di inserire un elenco degli argomenti e allora scrivo, la richiesta sarà accolta posizionando il sommario a conclusione dell’intero elaborato. Comunque considerato il fatto che ho deciso di accogliere la richiesta procurandomi qualche …lacerazione: apparirà a conclusione dell’intero elaborato una sorta di elencazione intitolata “som – mario”.

Può capitare che fra i non vedenti nostri lettori vi sia chi abbia qualche velleità artistico-letteraria: costoro potranno proporre a questa Direzione “una tantum” di pubblicare una loro espressione letteraria.
La rubrica, anche per una sorta di provocazione, potrà intitolarsi: “Voi non sapete chi sono io”.

 

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10) CRONACA DI CASA NOSTRA

Dalla Gazzetta di Modena del 24 gennaio 2013

Il socialista paladino dei ciechi – La storia di Bentivoglio, perseguitato dal regime, ai vertici dell’organizzazione mondiale non vedenti.
Modena. Prosegue il nostro viaggio nella storia dell’antifascismo modenese.
Stavolta il protagonista che esce dalle pagine del Dizionario curato dall’Istituto Storico e dalle ricerche del suo direttore, Claudio Silingardi, è Paolo Bentivoglio. Nel dopoguerra fu tra i principali dirigenti socialisti della provincia di Modena. Fu anche, essendo cieco dall’infanzia, tra i promotori nel 1920 dell’Unione Italiana Ciechi: anzi, ne è considerato uno dei padri fondatori. Nel novembre 1920 venne eletto nel consiglio comunale di Modena e in quello provinciale. La minoranza fece ricorso contro la sua nomina perché, essendo cieco, non poteva fornire la prova, prevista dalla legge, di saper leggere e scrivere. Continuamente minacciato dai fascisti, aderì al Partito Socialista Unitario e nel 1924 fece parte del Comitato delle opposizioni nato dopo il delitto Matteotti.
Il 5 novembre 1925 venne compiuta una perquisizione domiciliare nel suo appartamento in Rua Pioppa 41, durante la quale gli vennero sequestrati opuscoli, tessere della Confederazione del lavoro, fotografie di Giacomo Matteotti. La sera dell’11 settembre 1926, saputo dell’attentato al duce da parte dell’anarchico Gino Lucetti, gruppi di fascisti assaltano le abitazioni e gli studi degli esponenti più in vista dell’opposizione, tra cui Bentivoglio. Riuscì a evitare conseguenze personali rifugiandosi seminudo sul tetto dell’abitazione, mentre i fascisti bruciavano sulla via sia le carte dello studio professionale del padre, sia la sua biblioteca di libri in braille che, come ricorda in una lettera di protesta a Mussolini inviata due giorni dopo, era il “frutto di vent’anni di fatiche, mezzo indispensabile quanto l’aria per vivere e per lavorare nella non lieta condizione”. Sempre nella stessa missiva chiedeva a Mussolini se “pur non consentendo nelle idee del suo Partito e tuttavia restando rigorosamente nel limite delle leggi, si possono conservare i diritti di incolumità di persona e di domicilio”. Da questo momento pur conservando le sue idee non svolse più alcuna attività antifascista, dedicandosi esclusivamente al sostegno dei non vedenti. All’inizio degli anni Trenta si trasferì a Bologna, dove diventò direttore didattico dell’istituto per ciechi “Francesco Cavazza”, che aveva il compito di fornire un’istruzione di base a giovani ciechi.
Per questo motivo, come milioni di italiani, fu costretto a iscriversi al Partito Fascista, dedicandosi esclusivamente all’ambito professionale. Dal 1943 (e fino al 1950) fu presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. Durante la lotta partigiana l’Istituto Cavazza, del quale continuava a essere direttore (lo sarà fino al 1961), era uno dei luoghi della clandestinità antifascista bolognese, dove trovavano rifugio perseguitati e antifascisti e dove si riuniva il Comitato di liberazione nazionale dell’Emilia Romagna.
Nel gennaio 1945, aiutato dalla moglie Teresa Anzolla (anche lei maestra socialista), raggiunse e mise in salvo numerose donne cieche rimaste isolate in un casolare sulla linea del fronte in Romagna. Per quest’atto furono decorati entrambi di medaglia d’argento al valor civile. Nel novembre 1945 diventò poi Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi, carica ricoperta sino alla morte, e vicepresidente dell’organizzazione mondiale per la protezione dei ciechi con sede a New York. Morì a Roma nel 1965.

Sabato 26 gennaio nella ricorrenza di San Francesco di Sales Patrono dei giornalisti, incontro, presso l’Istituto dei Ciechi con il Cardinale Angelo Scola con la stampa.
Il giornalista Mentana ha presieduto i lavori, il Cardinale con interventi di spessore ha saputo intrecciare politica filosofia e cultura connotando il lavoro dei giornalisti che hanno l’impegno di svolgere la propria importante attività contemperandosi tra etica, correttezza e rispetto della personalità.
Fra i 12 interventi, ciascuno a suo modo ha proposto la propria convinzione, hanno preso la parola ora Franco Lisi a nome dell’Unione Italiana Ciechi ricordando che oggi ogni non vedente, soprattutto i giovani, possono avvalersi di strumentazioni elettroniche che pongono i non vedenti pariteticamente a tutti; Mario Censabella per conto di una testata dell’Unione Italiana Ciechi ha ricordato che vi è chi la televisione l’ascolta e non la vede, da qui un appello ai cronisti e ai giornalisti affinché raccontando gli accadimenti abbiano a soffermarsi sui particolari che chi non vede ha necessità che siano particolarmente sottolineati; Censabella ha ancora ricordato che i ciechi seguono molto bene le cronache della formula uno perché i cronisti sanno descrivere persino i gestacci che i corridori rivolgono a chi li ostacola nei sorpassi.
Il Cardinale Scola ha risposto a tutti rivolgendosi a ciascuno con il proprio nome di battesimo.
Mentana ha concluso i lavori ringraziando il Commissario dell’Istituto dei Ciechi di Milano Rodolfo Masto, il quale, intervenendo, ha offerto l’ospitalità dell’Istituto dei Ciechi anche per la manifestazione del prossimo anno; salutando ha manifestato le difficoltà economiche delle iniziative di assistenza per gli oneri fiscali che gravano sui loro immobili che sono fondamentali fonti di sussistenza.

 

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11) UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO

Il Presidente del Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana dei Ciechi Nicola Stilla con delibera n.152 del 21 novembre 2012 è stato nominato dal Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano Rodolfo Masto a comporre la terna dell’ODV Organo di Vigilanza dello stesso Istituto dei Ciechi, a rappresentare gli interessi dei non vedenti nell’ambito dei servizi erogati dall’Istituto dei Ciechi; il fatto assume particolare rilevanza poiché è la prima volta che nel tempo a un non vedente viene riconosciuta tale prerogativa e rappresentanza.

 

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12) NOTIZIE UTILI

  • Circolari della Sede Centrale UICI

N. 313 e successive
"Parla, un amico ti ascolta" è una nuova iniziativa della Commissione Anziani e della sede Centrale intesa a creare una sala virtuale nella quale soltanto i non vedenti anziani possono accedere e scambiarsi impressioni e informazioni, una sorta di salotto buono.
L'iniziativa ha avuto qualche difficoltà nel corso d'esercizio che ora appare superato.
Chi desidera fruirne si rivolga a Tania Riili Segreteria di Presidenza.

N. 308 -
A seguito dei frequenti episodi di terremoto che si sono verificati recentemente, si è ritenuto importante affrontare il problema della sicurezza dei ciechi e degli ipovedenti in circostanze eccezionali e imprevedibili portando a conoscenza alcune indicazioni da mettere in atto in caso di eventi sismici.
Le norme sono state predisposte dal componente la Direzione Nazionale Architetto Giuseppe Bilotti appaiono di somma importanza.
Chiunque volesse prenderne visione può richiedere a questa Segreteria copia della circolare citata in titolo.

N. 311 -
Si informa della prossima introduzione di nuove banconote euro.
La seconda serie avrà gli stessi tagli della prima, presenterà la cifra a grandi caratteri e in rilievo, rendendo più facile l'individuazione dei singoli tagli, inoltre per gli ipovedenti, alcune banconote di tagli vicini presenteranno marcate differenze di colori come il grigio per i 5 euro, il rosso per i 10 euro il blu per i 20 euro. Per i non vedenti, i tagli si distinguono come sempre l'uno dall'altro grazie alle loro diverse dimensioni e come ulteriore ausilio, ai bordi delle banconote sono previsti elementi in rilievo percepibili al tatto.
Maggiori informazioni sul sito www.bancaditalia.it
Numero verde 800.19.69.69 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • I nostri uffici sezionali

Via Mozart 16 sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Permane l'apertura del secondo sabato di ogni mese dalle 9 alle 12.
Canali informativi - Segreteria telefonica sezionale 02.78.30.00 consultabile nelle ore in cui i nostri uffici sono chiusi.
E' possibile inoltre ottenere le nostre comunicazioni attraverso il sito www.uicmi.it o ricevere il comunicato settimanale on line sul proprio pc con l'iscrizione alla newsletter
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  • Il Circolo Culturale e Ricreativo Paolo Bentivoglio dell’Unione Italiana Ciechi di Milano Via Bellezza, 16

tel. 02 58 30 27 43 è aperto tutti i pomeriggi da martedì a venerdì - sabato e domenica anche per manifestazioni e intrattenimenti.

  • Presso la sede del Consiglio Regionale Lombardo UICI 2° piano è fruibile il Centro Regionale Tiflotecnico

tel. 02 76 02 39 22 nei giorni di martedì - mercoledì - venerdì dalle 10,00 alle 13,0 0 e dalle 14,00 alle 18,00;
sabato dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle
17,00.

 

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13) NECROLOGI - Ricordiamoli - dal 5 Novembre 2012 al 21 Marzo 2013

Alfredo Anghinelli - Giovanni Bertolotti -Giovanni Bovo - Liliana Ciabattini - Maria Luisa Dioli - Emilio Donati - Pasqua Grieco - Ruggero Levi (detto Acobas) - Giuliana Monicelli - Vincenzo Nepi - Massimo Carlo Panzeri - Rosanna Panzeri - Maria Persico - Milena Popolizio - Iole Salvi -

 

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CODA DI ROSPO

Quando la nostra Associazione era per compiere i primi 50 anni di vita, vi è stato un correre per ottenere che le varie amministrazioni intitolassero vie cittadine a personaggi che hanno fatto grande l’Unione Italiana dei Ciechi. Erano gli anni ‘70 quando anche a Milano l’Amministrazione Comunale del tempo, accogliendo le nostre insistenze, ha intitolato a Paolo Bentivoglio una via della nostra città. Paolo Bentivoglio è stato uno dei fondatori della nostra Associazione e per oltre 30 anni, cioè fino alla sua morte, ne è stato Presidente nazionale e per molti anni Direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. La targa recita: “Paolo Bentivoglio - educatore”. Il giorno dell’inaugurazione una numerosa schiera di nostri associati ha presenziato con le autorità cittadine e dirigenti nazionali alla cerimonia.
Quel giorno una …carrettata di non vedenti, familiari, accompagnatori, …scodellati da un pullman hanno ascoltato interventi ufficiali, forse pure il mio e del vice Presidente nazionale dell’Unione unitamente a rappresentanti del Comune di Milano. La Via Paolo Bentivolgio è vicina a Forze Armate, in quei lontani anni non vi era molto traffico né di auto né di pedoni.
Quella insolita affluenza ha stupito tanto che a un certo momento una voce gutturale è emersa superando il brusio, urlacchiando, tanto rumore, molti bastoni bianchi e …spuel*, per un vicolo che non è …neppure cieco.

* Spuel – in vernacolo milanese (baccano)

Più tardi, fervevano manifestazioni per ricordare i 150 anni dalla scomparsa di Louis Braille, ho tentato di ottenere che Via Mozart ove ha sede a Milano l’Unione Italiana Ciechi fosse a Lui intitolata; mi è stato risposto che piuttosto intitolassimo a Braille l’Istituto dei Ciechi di Milano, il suggerimento era anche azzeccato riflettendo sul fatto che a diffondere in Italia il sistema Braille era stato proprio il nostro Istituto. Il Presidente dell’Istituto di allora non era molto persuaso, poi alcuni eventi di quegli anni hanno procurato distrazione e disimpegno da quella intitolazione.
Non posso ricordare avvenimenti che per quanto importanti sanno di vecchiezza: erano i primi giorni del 2013: 3 o 4 gennaio quando, per godere di un giorno di sole mi sono incamminato con Nara verso Piazza Gae Aulenti, è la zona ove sorge con diverse altre strutture il 2° grattacielo della Regione Lombardia.
Nara ha l’abitudine di raccontarmi tutto quanto vede: percorriamo una via abbastanza ampia molto dignitosa, Nara legge la targa: “Vincenzo Capelli medaglia d’oro 1916 – 2001”. Mi viene un nodo alla gola, è un non vedente, è uno di noi, era divenuto cieco in un combattimento; la disavventura non l’aveva frustrato era divenuto massaggiatore.
Vincenzo Capelli pur essendo componente attivo dell’associazione invalidi di guerra frequentava l’Unione rivolgendomi amicizia e confidenze: originario di Cremona, amico del cieco di guerra medaglia d’oro Carlo Borsani.
Vincenzo Capelli sapeva tutto della sua tragica fine e di altri episodi scabrosi che non ha potuto rivelarmi. Carlo Borsani era un cieco di guerra, aveva aderito alla Repubblica Sociale Italiana ricoprendo diversi incarichi di responsabilità, è stato anche direttore di un giornale.
Il giorno dopo la “Liberazione” è stato prelevato da persone che non sono mai state identificate e ucciso unitamente al proprio cane guida su un marciapiede della nostra città. Più tardi il figlio Carlo, nato dopo che il padre era stato ucciso, è divenuto assessore alla Regione Lombardia ed è stato sempre particolarmente vicino alle nostre istanze.

Dal Camminare Insieme n.6 ottobre 2001 –

“… E’ scomparso Vincenzo Capelli, ha perso la vista sul fronte greco, si è riqualificato professionalmente divenendo masso fisioterapista, nel corso degli anni ha raggiunto il grado di colonnello; ha militato fra i ciechi di guerra della seconda ora, si è sempre distinto per correttezza e buon senso, la sua memoria era ricca di aneddoti e di storia i cui ricordi nel tempo andranno perduti. L’U.I.C. è stata la sua seconda Patria”.
Processo di autostima: sono indubbiamente una memoria storica, e, sino a quando perdurerà la mia attuale lucidità saprò scrivere affinché il passato e il presente possano essere messi a confronto e conosciuti dai molti che desiderano sapere della nostra storia.

 

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TRISTEZZA, SCONCERTO, RABBIA

E’ Domenica 17 marzo, mi sono appena alzato, mi rendo conto definitivamente, quindi con certezza, che la cronaca della formula 1 che la Rai trasmetterà dalle 13 è in differita; a quest'ora sono quasi le 10 la corsa è già conclusa: che senso ha ascoltare, senza vedere un risultato sportivo già acclarato che probabilmente i giornali Radio hanno già comunicato?
Recentemente, in una riunione pubblica mi sono espresso con lusinghe nei confronti dei cronisti Rai che con particolare perizia sanno trasferire a chi non vede tutte le fasi della corsa, compresi i gesti di stizza che qualche volta i piloti rivolgono a chi li ha danneggiati in qualche sorpasso.
Dunque, se si volesse seguire la formula 1 in diretta ci si dovrebbe abbonare anche a Sky. Reputo persino ingiusto che i ciechi debbano versare la quota annuale della Rai, considerando che la loro fruizione è parziale.
Nessuno ha pensato che una cronaca radiofonica sarebbe sufficiente a sollevare i non vedenti dalla tristezza, dallo sconforto dalla rabbia di chi non vede.
Vorrei augurarmi che un qualche dirigente della nostra Associazione (con le palle) abbia a protestare contro l'illegittimità di una esclusione che crea ulteriori discriminazioni a chi non vede.

 

 

1^ ASSEMBLEA DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO PER L’ANNO 2013 AVVISO DI CONVOCAZIONE - DIRITTO DI PARTECIPAZIONE

Cara amica,
Caro amico,

la 1^ Assemblea dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano è convocata per sabato 20 aprile 2013 presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano Via Vivaio 7 ore 8.00 in prima convocazione, ore 9.00 in seconda convocazione, in questo caso l’Assemblea sarà validamente costituita indipendentemente dal numero degli associati intervenuti.

ORDINE DEL GIORNO

1. Nomina del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario dell’Assemblea.
2.  Nomina di tre questori per l’organizzazione assembleare.
3.  Nomina di 3 scrutatori per le votazioni palesi in sala.
4.  Lettura, discussione e proposta di approvazione della Relazione Morale anno 2012.
5. Lettura, discussione e proposta di approvazione della Relazione Programmatica 2014.
6. Lettura, discussione e proposta di approvazione del Bilancio Consuntivo anno 2012.
7. Lettura, discussione e proposta di approvazione del Bilancio Preventivo 2014.
Relazione dei Sindaci Revisori dei conti.
8. Varie ed eventuali.


Per ottenere il diritto di voto occorre essere in regola con la quota sociale dell’anno in corso e ritirare la tessera assembleare al banco di segreteria che sarà organizzato all’ingresso della Sala Barozzi presso il quale è possibile, per chi non fosse ancora in regola, adempiere al dovere associativo versando la quota.

A conclusione dei lavori e per coloro che si saranno prenotati la Sezione ha organizzato un pranzo sociale che per l’occasione avrà luogo presso un ristorante a Porta Venezia che già altre volte ci ha ospitati.
Le prenotazioni possono avvenire da subito presso la nostra segreteria versando la quota relativa entro e non oltre le ore 12 di martedì 16 aprile e comunque sino all’esaurimento dei posti disponibili, con le seguenti modalità:

  • Per coloro che hanno superato i 65 anni di età e per i giovani fino a 30 anni 20 euro.
  • Per gli altri non vedenti 25 euro - Ogni non vedente ha diritto a un solo accompagnatore, l’eventuale guida segue lo scaglione di riferimento del non vedente.
  • Familiari e amici che volessero intervenire 30 euro.
  • I volontari attivi che desiderano partecipare e che si prenoteranno singolarmente, cioè non legati a un servizio di accompagnamento personalizzato, diversamente la loro quota dovrà essere a carico del non vedente, saranno ospiti gratuiti e graditi, sempre che si prenotino entro i tempi previsti.

Le quote sono omnicomprensive. L’organizzazione come sempre ha precise regole alle quali occorre attenersi e a collaborare affinché il nostro impegno possa scorrere al meglio.
La configurazione del ristorante consente la prenotazione di posti in rapporto ai tavoli a disposizione: la nostra segreteria sarà disponibile ad accogliere anche le prenotazioni di gruppi.
Per la circostanza dovrà essere declinato il nome di una persona che rappresenterà il gruppo e sarà di riferimento per i posti prenotati.
Ricordiamo che le quote pro capite sono politiche, la Sezione si fa carico della differenza, anche per questa ragione le somme versate non potranno essere restituite a coloro che dovessero essere assenti a qualsiasi titolo.
Le diverse modalità di prenotazione sono riservate agli appartenenti alla nostra competenza territoriale.
L’Unione si intende sollevata da responsabilità per eventuali danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso dell’intera manifestazione.
A conclusione dei lavori assembleari un servizio taxi organizzato dalla sezione trasferirà i commensali dall’Istituto dei Ciechi alla sede del ristorante, il ritorno è libero.

 

RELAZIONE MORALE Anno 2012 UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI
SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO ETS-APS

ASSEMBLEA 20 APRILE 2013 Convocazione presso Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano

“Nessuno deve restare indietro” questo il motto che ha caratterizzato i programmi annunciati dai politici nel corso del 2012 in riferimento alla particolare realtà dell’handicap.
Con dispiacere e delusione si è rilevato, però, che i nobili proclami hanno lasciato posto solo a politiche grette, imprevidenti e, per molti aspetti, fuori dal tempo.
Infatti, ancora una volta, le istituzioni competenti hanno adottato l'argomento della crescente crisi economica per disattendere le legittime istanze di chi, nella condizione di persona disabile, non intende rinunciare al ruolo di cittadino attivo.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nell’anno appena trascorso, ha più volte alzato le proprie bandiere rivendicando con forza, in un contesto socio-politico che è andato via via deteriorandosi, l’affermazione di quei diritti inalienabili per garantire a chi non vede la piena integrazione.
Ma ciò non è bastato e molte delle nostre legittime aspirazione sono rimaste appese al filo della speranza, eccovi alcuni esempi.
- Le famiglie, a partire dal periodo neonatale dei propri bambini non vedenti, continuano a non trovare servizi di raccordo tra i reparti di medicina e la rete dei servizi destinati alla prima infanzia. Al di là di qualche sporadico progetto, proprio quando dovrebbero poter contare sul massimo sostegno da parte delle istituzioni, i genitori sono spesso lasciati soli: incredibilmente, ancora oggi, non si riesce a mettere in atto in modo uniforme e strutturato un sostegno precoce multidisciplinare.
- L’integrazione scolastica - che, fortunatamente, per quanto riguarda le nostre competenze territoriali è affidata all'ausilio dell'Istituto dei Ciechi - continua a pagare le conseguenze negative provenienti dall'inadeguatezza della scuola pubblica, dove i diritti degli insegnanti prevaricano quelli degli studenti, soprattutto dei più fragili. Si pensi all’inaffidabilità temporale degli insegnanti di sostegno unitamente, in molti casi, all'impreparazione e all'ingiustificata assenza di responsabilità degli insegnanti curricolari.
Inoltre, nell'ambito dell'istruzione superiore, nella maggior parte dei casi, oltre a non agevolare come si dovrebbe gli studenti con disabilità visiva, si ignorano costantemente le potenzialità dei singoli e si tralascia anche l'alto valore educativo che un vero progetto di integrazione potrebbe assumere per la comunità classe e per la scuola nella sua interezza.
Preoccupa poi l’atteggiamento assunto dalla nostra Regione che, di fatto, con l’introduzione dei voucher (contributo economico individuale, a mio avviso, di scarso valore) ha posto sullo stesso piano i corsi di formazione specifici per ciechi con quelli professionali comuni, ignorando le varie discipline necessariamente introdotte per rendere i corsi per disabili visivi pienamente rispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Esigenze, queste ultime, riprese da diverse norme sulle nuove professioni, come stabilito dal Decreto Salvi che, peraltro, Regione Lombardia non ha ancora recepito.
E poi, come non comprendere che spesso gli allievi dei corsi professionali sono cittadini adulti, provenienti da differenti esperienze di vita e di lavoro, per i quali non è possibile organizzare segmenti formativi omogenei?
Dobbiamo purtroppo riconoscere che nell'ambito dell’avviamento professionale dei non vedenti risultano ancora evidenti forti contrasti.
Se da una parte emergono progetti d’inserimento mirato come quello condotto a Milano con una importante società di Assicurazioni, dall’altra operatori regolarmente assunti, dopo anni di onorato servizio, vengono messi da parte a discapito della loro crescita professionale e della loro dignità.
Il settore dell’assistenza continua ad essere gestito con criteri pietistici piuttosto che tecnici e l’ottemperanza alle varie norme, per esempio quelle relative alla concessione degli ausili, sono frequentemente disattese o male interpretate causando gravi disservizi e disagi all’utenza.
L’assistenza specifica ai nostri anziani non vedenti non si discosta da quella prestata agli anziani in generale e per questo manca spesso di efficacia. Come si fa a non capire che per chi non vede, alle tipiche patologie dell’invecchiamento si associano i gravi disagi dovuti alla solitudine e al forzato isolamento?
Alla già problematica situazione fin qui sintetizzata si aggiunga, infine, la prioritaria questione della mobilità che interessa tutti, giovani e meno giovani.
Sempre più spesso i Comuni vengono meno all’obbligo del trasporto scolastico, problema che diventa drammatico per garantire la frequenza agli istituti superiori e ai corsi professionali per i nostri ragazzi.
Questo settore vive, in modo evidente, la più grande contraddizione: spesso i nostri soci, dopo essersi formati ed aver trovato, non senza pesanti difficoltà, un lavoro, incontrano nuovi ostacoli per raggiungere puntualmente ogni giorno la sede dello stesso.
Ciò accade perché i finanziamenti per i corsi di mobilità ed orientamento sono praticamente ormai inesistenti e le amministrazioni comunali, attanagliate dalla crisi, intervengono molto lentamente, soltanto su pochi percorsi mirati e sul sistema semaforico.
E poi, sempre in tema di mobilità, come non pensare con grande preoccupazione alla mancata pubblicazione del bando 2013 relativo all’assegnazione di volontari civili che dal 1° luglio prossimo dovrebbero sostituire quelli attualmente in servizio?
A tal proposito, ritengo doveroso ricordare che la libertà di spostarsi con sicurezza rientra tra i diritti inalienabili previsti dalla nota Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità, sempre più conosciuta e citata, ma altrettanto disattesa.
Ho voluto citare la Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone disabili, che ha visto tra i suoi principali attori proprio l’Unione Mondiale dei Ciechi in chiusura di questa rapida carrellata di criticità, perché il documento dell’Onu, ratificato anche dalle Istituzioni che presiedono il nostro territorio, le comprende tutte e verificarne la mancata osservanza, a danno dei cittadini più fragili, è cosa semplice.
Carissimi, molti di questi argomenti potrebbero all’apparenza sembrare afferenti alla responsabilità di altri soggetti istituzionali, ma non è così; basta leggere con attenzione l’art. 1 del D.L.C.P.S. del 26 settembre 1947, n. 1047 per comprendere il ruolo che l’Unione deve giocare nella tutela dei ciechi in tutte la fasi della loro vita.
Ed in coerenza di ciò, qual è stato il ruolo dell’UICI e in particolare della nostra Sezione affinché i principi del suddetto decreto non siano del tutto disattesi?
Riprendo i punti elencati all’inizio della mia relazione.
Al mancato raccordo tra le divisioni di medicina neonatale e la rete dei servizi dedicati alla prima infanzia, che dovrebbe comprendere l’intervento precoce multidisciplinare, l’Unione ha risposto, di concerto con l’Istituto dei Ciechi di Milano, dando vita ad una serie di contatti con le diverse Società di Pediatria e di Medicina Neonatale. Si è proposto un servizio appositamente organizzato dall’Istituto dei Ciechi che si è scontrato però con la mancanza di interesse da parte di molti medici che, spesso per ragioni poco nobili, ritardano a fornire il quadro veritiero sulle condizioni visive del neonato. Molto frequentemente i genitori rimangono legati all’unità pediatrica che guarda il problema solo dal punto di vista sanitario, non curando altri aspetti della crescita e perdendo così tempo prezioso per l’intervento di diversi specialisti quali, ad esempio, i tiflologi e gli psicomotricisti.
Al fine di pervenire alla soluzione di questo delicato problema, l’Unione di Milano ha avviato un'approfondita interlocuzione con la ASL della città per promuovere anche nel nostro territorio l’accreditamento di prestazioni ambulatoriali di psicoterapia, psicomotricità e logopedia riservati alla prima infanzia, già erogati da altre ASL lombarde (come ad esempio dalla ASL Milano 1).
In chiusura della trattazione del delicato argomento inerente alla prima infanzia, mi preme segnalare l'impegno di Rosaria Girotti che grazie alla sua esperienza e professionalità offre alle famiglie dei bambini non vedenti un valido sostegno volto ad affrontare in modo idoneo i primi momenti di contatto con l'Unione e con le Istituzioni in genere.
Per quanto attiene all’integrazione scolastica, la nostra Sezione si batte da tempo affinché questa si realizzi pienamente e non sia limitata, così come spesso avviene, al mero inserimento.
Ad onor del vero, dobbiamo dire che in Provincia di Milano, dove il servizio di consulenza tiflopedagogica è affidato al nostro Istituto, non si sono registrate particolari criticità, salvo il problema del costante ridimensionamento delle risorse da parte dell’Amministrazione Provinciale che, però, se confermato, potrebbe seriamente pregiudicare l’efficienza e la qualità del servizio erogato.
Sul fronte del contributo diretto alle famiglie relativo alla figura dell’assistente alla comunicazione, la Sezione si è battuta per la sua salvaguardia evidenziando che eventuali soluzioni alternative devono rispondere a criteri di efficienza e di efficacia e non alla sola finalità del risparmio.
La Sezione si è altresì adoperata affinché la possibilità di frequentare il corso di laurea per fisioterapisti (esempio i casi di nostri soci a Firenze) sia garantita anche a chi ha già conseguito un diploma di centralinista o un diploma di laurea.
Non continueremmo certamente a chiedere con forza l'ammissione dei laureati ai corsi suddetti se il conseguimento della laurea avesse prodotto gli stessi diritti che si maturano dopo la frequenza dei corsi professionali!
Nel concludere questo breve resoconto dedicato all’istruzione segnalo che il Consiglio Regionale dell’UICI Lombardia e la sezione di Milano sono particolarmente attivi nella complessa trattativa con Regione Lombardia affinché prosegua il regolare finanziamento dei diversi corsi (centralinisti e formazione al lavoro per utenti pluridisabili) e perché sia istituito un nuovo finanziamento per quei corsi previsti dal Decreto Salvi.
Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta con queste righe che l’Unione è fermamente contraria ai voucher perché non tengono assolutamente conto delle specifiche esigenze dei ciechi e degli ipovedenti nei percorsi formativi.
Infine, desidero sottolineare l'importanza del ruolo della Sezione nello sviluppo di progetti riferiti al mondo universitario ed economico con il preciso scopo di individuare nuovi percorsi e possibilità professionali.

 

LAVORO

Accanto ai progetti relativi alla ricerca di nuove professioni, continua la salvaguardia delle prerogative previste dalle leggi 113/1985 e 68/1999.
In questo caso la Sezione si scontra con lo stato d'inerzia degli uffici provinciali preposti che non emanano provvedimenti volti a risolvere la situazione di quelle aziende che preferiscono pagare le multe anziché seguire il dettato legislativo relativo all'assunzione di cittadini disabili.
Inoltre, non possiamo assistere inermi allo smantellamento dei centralini a favore dell’introduzione di tecnologie che sempre più spesso precludono l’inserimento lavorativo dei nostri ragazzi!!
In questo caso il nostro impegno è stato duplice: da una parte abbiamo chiesto maggiori risorse per la riqualificazione professionale e dall’altra l’inasprimento delle sanzioni per le violazioni della già citata legge 113 che dovrebbe essere sempre rigorosamente applicata, prevedendo senza indugio l'avviamento obbligatorio, come peraltro avveniva in passato.
Certo, constatare che tra le prime istituzioni che stanno eliminando i centralini ci sia l’INPS, sconcerta e disorienta. Ma noi sapremo reagire, perché la volontà dei ciechi di raggiungere la piena integrazione attraverso l'affermazione professionale è più forte di quegli egoismi che, con atteggiamenti anacronistici, vorrebbero precluderla.

 

ASSISTENZA

Il settore dell’assistenza al quale, per necessità diverse, noi tutti ci rivolgiamo, rimane pervaso da stucchevoli atteggiamenti pietistici.
Spesso la richiesta di uno strumento previsto dalla Legge Regionale 23/1999 o dal Nomenclatore diventa motivo di rabbia e mortificazione.
In questo ambito, l’impegno della Sezione è stato quello di richiamare i vari attori, Regione e Asl, alla corretta applicazione delle norme.
I disagi segnalati da molti soci inducono a credere che dobbiamo lavorare e batterci ancora parecchio.

 

SPORTELLO AUTONOMIA

Tra i vari servizi rivolti ai soci ricordo lo “Sportello Autonomia” curato da Erica Monteneri che mette a disposizione la propria professionalità per chiunque richieda un sostegno psicologico.
Questo servizio si è rilevato particolarmente efficace nei confronti di chi vive per sé o per un proprio familiare il trauma della cecità.

 

ANZIANI

Per i nostri anziani ricoverati, a partire dal dicembre scorso, abbiamo dato vita ad uno dei progetti più interessanti finora posti in essere perché coniuga solidarietà ed efficienza.
Infatti, i soci volontari che hanno aderito all’iniziativa si recano regolarmente presso le varie residenze sociosanitarie protette assicurando agli anziani non vedenti un prezioso conforto.
Permettetemi di ringraziare, a nome di tutto il corpo associativo, Antonietta Patelli, Gaetana Lotito, Ambra Genovese, Renato Morini, Giusy Calè, Giovanni Posla, Luciana Bellinzona, Graziella Schiavi, Giuliana Colombo, Marilva Panfìli, Gabriele Bianchi, Marcello Tiberi e Susanna D'amanzo, che con encomiabile spirito di solidarietà riportano nel loro lavoro quel senso di fratellanza particolarmente presente nelle intenzioni dei nostri fondatori sin dal 1920.
In argomento di servizi dedicati agli anziani, segnalo altresì i corsi di informatica organizzati dall'Unione e curati dallo staff del polo informatico dell'Istituto dei Ciechi, guidato da Franco Lisi col prezioso supporto, tra gli altri, dei soci Francesco Cusati, Alessandra Martinelli e Alberto Piovani.
Sempre nell’ambito dei servizi rivolti agli anziani segnalo la realizzazione di corsi di formazione rivolti a medici, infermieri e personale sanitario in genere intitolati “Quando il malato non vede che fare?”
Queste esperienza formative, condotte tra gli altri da Erica Monteneri e Rosaria Girotti, hanno riscosso grande interesse presso tutto il personale sanitario di importanti RSA spronando la sezione a continuare con iniziative casuali così apprezzate e tanto utili per le positive ricadute sui nostri anziani ricoverati.

 

GIOVANI

Nel descrivere le attività che hanno caratterizzato la gestione della nostra Sezione nel 2012 non posso trascurare l’impegno di quei ragazzi che, pur in presenza di tante difficoltà, hanno cercato di coinvolgere alla vita associativa i tanti coetanei iscritti, ma scarsamente presenti.
Da rilevare che questa azione è stata condotta senza trascurare il delicato problema dei coetanei soci portatori di pluridisabilità.
Esorto il gruppo guidato da Fabio Dragotto e Pietro Palumbo a proseguire su questa strada poiché l'aggregazione vera, oggi, diventa sempre più difficile da realizzare, ma il futuro della nostra Unione verrà inevitabilmente disegnato anche dalla loro azione.

 

SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO

Dopo averne molto sofferto la carenza nei primi mesi dell'anno, dal luglio del 2012 una folta schiera di volontari civili ci ha permesso di ripristinare il servizio di accompagnamento che, ricordo, è stato esteso per i casi di estrema necessità anche alla domenica.
L'attività del congruo numero di volontari civili (purtroppo confermati solo fino al prossimo luglio) e il prezioso impegno dei volontari storici ci hanno permesso, tra l’altro, di portare avanti con successo il servizio rivolto agli anziani, fornendo un valido supporto ai volontari ciechi che si recano presso le varie RSA. L'impegno dei volontari ha favorito, altresì, l'organizzazione di diverse iniziative, tra le quali, per esempio, quella condotta fra il 13 e il 18 dicembre che ha visto l'Unione impegnata nella vendita di ottime arance nelle diverse piazze cittadine per destinare il ricavato alle attività di prevenzione e ricerca delle malattie visive.
Sempre grazie all'impegno dei volontari, si è potuta realizzare la manifestazione Caccia al tempo, organizzata nell’ottobre scorso da ATM e dai supermercati Simply che ha portato alle casse dell’Unione un contributo economico significativo, oltre alla fornitura di buoni spesa che noi utilizzeremo per il finanziamento di corsi specifici proposti dal gruppo giovani e per l'acquisto di prodotti di consumo occorrenti alla Sezione, al Circolo, e ai soci anziani ricoverati.

 

COMUNICAZIONE

La necessità di fornire informazioni puntuali ai soci circa l’attività dell’Unione è particolarmente sentita dal nostro direttivo che ha voluto affidare questo delicato compito a Mario Censabella, convincendolo a rimandare il suo ritiro “in quel di Castel Gandolfo”.
Alla direzione del notiziario Camminare Insieme, che presto avrà una nuova veste grafica, Mario nobilita la nostra storia riempiendo di significati quella che un tempo era semplice cronaca e che oggi si traduce in narrazione di grandi e piccole conquiste.
La sua parola spesso accende i riflettori sull’impegno di uomini come Umberto Trani al quale, nel dicembre scorso, abbiamo intitolato il salone di rappresentanza della sede di via Mozart, altre volte ci ricorda nomi di soci che, seppur dimenticati, tanto hanno dato alla storia dell’Unione di Milano.
Ma il nostro Camminare Insieme non guarda solo al passato; con puntuale cadenza ricorda gli impegni che verranno, spronando i soci ad una concreta e più ampia partecipazione alle attività in agenda.
A Mario è affidata altresì la pubblicazione di Voce Amica e Ora Serena che mantengono viva la vocazione editoriale della nostra Sezione.

 

SITUAZIONE ECONOMICA

L’analisi del bilancio che vi verrà offerta tramite la relazione dei sindaci, vi fornirà il quadro completo delle difficoltà economiche che ormai da qualche tempo investono la nostra Sezione.
Il calo dei rendimenti dei titoli e la crescente morosità connessa alla gestione immobiliare rendono sempre più arduo raggiungere il pareggio di bilancio. Malgrado ciò è ferma la volontà del direttivo di non ridimensionare i servizi e di individuare, nello sviluppo della gestione patrimoniale, le risorse utili a garantire l’efficienza della Sezione.
Fortunatamente, recenti acquisizioni immobiliari derivate da eredità rendono l’obiettivo effettivamente perseguibile.

 

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Nonostante il perdurare della crisi economica, la nostra Sezione è riuscita nel 2012 a garantire lo svolgimento delle attività rafforzando i servizi di segreteria affidati a Simona Calabrese, Laila Silvestri e Chiara Levati, senza dimenticare l’insostituibile ruolo di Maria Luisa Belli.
In trincea, sempre pronti ad intervenire, troviamo Renata Dilli alla quale è affidata la contabilità, Dario Tarantino che cura la gestione del patrimonio, Maurizio Ilardo re della stamperia, Mario Capozzi destinato ai servizi ausiliari e Marian Papar addetto al Circolo Ricreativo Culturale "P. Bentivoglio".
Rimangono Tania Riili, paziente responsabile della mia segreteria e voce del nostro notiziario, oltre a Maria Rosaria De Filippis che tutto sovrintende nella sua qualità di segretario sezionale.
Al nostro personale dipendente e ai nostri collaboratori, comprendendo fra questi l’insostituibile avvocato Nicoletta Dal Cero che da anni con dedizione offre la Sua consulenza giuridica ai nostri soci, va il pensiero riconoscente di tutto il corpo associativo.

 

CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO PAOLO BENTIVOGLIO

Nel luglio scorso Piero Pizzarelli ha ceduto il timone del Circolo Bentivoglio a Erica Monteneri, e, tra rinnovamento e continuità, il nostro Circolo continua ad essere un importante e insostituibile punto d’incontro.
Accanto alle tradizionali attività della scuola di Braille guidata da Alessandra Martinelli, e al corso di ballo, proseguono i corsi di creta a cura dei volontari della Famiglia Artistica Milanese.
Il cartellone degli appuntamenti culturali è sempre ricchissimo di concerti, momenti di prosa, conferenze e cineforum.
Mentre concludo questo pensiero dedicato al Circolo Bentivoglio, apprendo con tristezza dell'improvvisa scomparsa di Alfredo Anghinelli, apprezzato componente del Comitato Direttivo. Giunga ai suoi familiari, anche attraverso queste poche parole, il cordoglio di tutti i soci che lo hanno conosciuto.

 

GRUPPO SPORTIVO NON VEDENTI

Il gruppo sportivo non vendenti conta ben centocinquanta iscritti dei quali oltre cento sono atleti non vedenti.
Del gruppo, affidato alle cure di Francesco Cusati, mi piace rimarcare lo spirito agonistico non disgiunto dalla volontà di offrire a chiunque lo desideri la possibilità di praticare attività sportiva anche a livello amatoriale.
Le affermazioni dei singoli e delle squadre nelle diverse discipline sono ormai costanti ma, a mio avviso, la continua attività quotidiana svolta presso la palestra dell’Istituto dei Ciechi è un segnale ugualmente importante.
Quando la sera attorno alle 20 lascio il Palazzo di Via Vivaio, mi capita spesso di incontrare i vari atleti e non nascondo di desiderare di unirmi a loro per poter mandar giù un po’ di pancia (e non solo).
Al di là delle tante medaglie che per affetto sento anche un po’ mie, desidero ringraziare l’intero Direttivo del gruppo sportivo che, con la perfetta organizzazione dell'annuale torneo internazionale di showdown dedicato a Candido Cannavò, porta l’immagine positiva dei ciechi milanesi in tutta Europa.

 

CONCLUSIONE

Carissimi amici,
è tempo di concludere, esprimendo gratitudine a tutti coloro che, quotidianamente, a prescindere dal ruolo e dalle responsabilità, si adoperano affinché l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano continui ad essere un ancoraggio riconoscibile e stabile. Un approdo reso ancora più sicuro dalla sintonia con il Presidente Nazionale Tommaso Daniele e, soprattutto, con il Presidente Regionale Nicola Stilla, accanto al quale, affronto ogni giorno piccoli e grandi problemi. A Nicola Stilla manifesto altresì il mio pensiero grato per aver sostenuto presso l'Irifor Nazionale l'approvazione del progetto relativo al campo estivo riabilitativo del 2012 riservato ai nostri giovani. Un'esperienza quest'ultima a cui il Direttivo tiene moltissimo e che la Sezione organizza da oltre un decennio anche grazie al prezioso sostegno dell'Associazione SOS presieduta da Marinella Di Capua.
Saluto i volontari con un caloroso abbraccio, con l'intento di compensare quei ringraziamenti che a volte molti di noi non sono capaci di esprimere, ma che sono certo, albergano nel cuore di tutti.
Al Vice Presidente Franco Lisi, al Consigliere Delegato Giangiacomo Ruggeri, ai Consiglieri Francesco Cusati, Rosaria Girotti, Alessandra Martinelli, Erica Monteneri, Eliana Pacchiani, Alberto Piovani, e al Consigliere Regionale Osvaldo Benzoni, ai Sindaci Revisori Aldo Oliveri, Giancarlo Penco e Marco Villa, con i quali condivido impegno e passione, trasferisco la gioia e l'orgoglio di lavorare insieme affinché le istanze e i sogni di chi non vede possano presto realizzarsi.

Il Presidente

Rodolfo Masto

 

 

SINTESI DEL CONTO CONSUNTIVO 2012

Riassunto delle Entrate 2012

  Gestione competenza Gestione residui attivi
riscossi rimasti da riscuotere totale accertamenti riscossi rimasti da riscuotere totale
fondo cassa       58.695,45    58.695,45
Residui attivi esercizio precedente            
Titolo I - Entrate Correnti 487.694,99 131.901,30 619.596,29 289.193,81   289.193,81
Titolo II - Entrate in Conto Capitale 340.646,41   340.646,41   125.137,78 125.137,78
Titolo III - Partite di Giro 158.044,74 111.360,21 269.404,95 206.097,93   206.097,93
Totale generale dell’Entrata 986.386,14 243.261,51 1.229.647,65 553.987,19 125.137,78 679.124,97

 

Riassunto delle Uscite 2012

  Gestione competenza Gestione residui attivi
Pagati Rimasti da pagare Totale impegni Pagati Rimasti da pagare Totale
Residui passivi esercizio precedente            
Titolo I - Spese Correnti 796.739,78 58.249,38 854.989,16 85.829,75 142.653,74 228.483,49
Titolo II - Spese in Conto Capitale 243.749,60 27.547,18 271.296,78 64.281,48 100.000,00 164.281,48
Titolo III - Partite di Giro 183.954,46 85.450,49 269.404,95 117.719,62 209,74 117.929,36
Totale generale dell’Uscita 1.224.443,84 171.247,05 1.395.690,89 267.830,85 242.863,48 510.694,33
Risultato finanziario

- 417.419,95

+ 72.014,46

-166.043,24

286.156,34

- 117.725,70

168.430,64

 

986.386,14

243.261,51

1.229.647,65

553.987,19

125.137,78

679.124,97

 

 

RELAZIONE PROGRAMMATICA Anno 2014 UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI
SEZIONE PROVINCIALE DI MILANO ETS-APS

ASSEMBLEA 20 APRILE 2013 Convocazione presso Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano

Carissimi soci,
a seguito del definitivo accoglimento da parte del Ministero dell'Interno del nuovo Statuto, che prevede la celebrazione di una sola Assemblea annuale, ci troviamo per la prima volta quest'anno a confrontarci con le approvazioni del bilancio consuntivo 2012 e del bilancio programmatico 2014 in un'unica tornata.
Non bisogna necessariamente essere Pico della Mirandola per comprendere quanto sia aleatorio determinare oggi quello che succederà a partire dal prossimo gennaio e per tutto il 2014: fra previsione e gestione l'arco temporale in questione comprende circa 22 mesi.
Alle oggettive difficoltà temporali si aggiunge quel clima di incertezza oramai diffusa che impedisce, di fatto, a Regione, Province e Comuni di formulare i rispettivi bilanci in tempi ragionevolmente brevi, per poi assumere i conseguenti impegni.
Tutto diviene sempre più precario e anche i nostri programmi sono permeati da inevitabile incertezza; le finalità che la nostra Unione intende perseguire però, devono rimanere ben ferme. Non possiamo consentire che esse vengano schiacciate dagli egoismi di una società che riversa le sue debolezze sui cittadini più fragili, ed allora, guidato dalla necessaria prudenza e spinto dall'ottimismo che nasce dalla ragione, presento in sintesi le linee del programma di attività della Sezione per il prossimo anno.
1 - Attenzione rivolta alle famiglie dei non vedenti, con particolare riferimento allo sviluppo di programmi che favoriscano l'intervento precoce.
La nostra azione ha lo scopo di non lasciare sole le famiglie supportandole in quegli aspetti che vanno oltre l'intervento strettamente sanitario e oftalmologico attraverso percorsi che aiutino il bambino, fin da subito, a prendere contatto con il mondo.
Nello stesso tempo si vuole offrire un sostegno alla famiglia, ai genitori affinché siano capaci di interpretare i bisogni del loro bambino disabile visivo aiutandolo gradualmente nel suo percorso di autonomia.
2 - Salvaguardia della qualità del servizio di consulenza tiflopedagogica.
-Collaborazione con l'Istituto dei Ciechi di Milano.
Pensiamo ad un servizio che continui a garantire nella scuola di tutti quella specificità tiflologica di cui i ciechi hanno bisogno per potersi integrare, alla pari degli altri, nella società fornendo gli strumenti, i sussidi e le metodologie più adeguate.
-Assistenti alla comunicazione.
Garantire alle famiglie il supporto dato dalla figura dell'Assistente alla Comunicazione con adeguata preparazione fornita da strutture specializzate afferenti le nostre istituzioni.
3 - Sviluppo di un progetto relativo all'orientamento scolastico sulla base delle attitudini personali e delle concrete possibilità di sviluppo professionale.
Un orientamento che, partendo dalla consapevolezza delle proprie potenzialità, sia indicatore di scelte formative adeguate sia sul piano culturale che professionale, con lo scopo di stare nella scuola giusta dove aspirazioni e opportunità siano coerenti.
4 - Promozione del concetto di Rete di collegamento tra gli studenti universitari.
Promuoviamo incontri tra gli studenti universitari perché si mettano in collegamento, facciano conoscere problemi e iniziative, ed esprimano bisogni condivisi avvalendosi anche di nuovi social network.
5 - Predisposizione di un Tavolo di confronto tra i rappresentanti del mondo del lavoro per favorire l'individuazione di nuove strade professionali.
Partendo dalle esperienze fin qui condotte e considerando i risultati ottenuti si possono individuare una serie di percorsi che aprano le porte a nuovi sbocchi lavorativi.
Ribadiamo il nostro costante sostegno a quelle iniziative, soprattutto sul piano della tecnologia digitale, che possano aprire la strada a nuove professionalità o che, partendo dalle professioni consolidate, possano riconvertire e aggiornare in nuovi contesti le specifiche mansioni.
Siamo profondamente consapevoli dell’importanza del lavoro soprattutto, ma non solo, per il profondo valore umano e sociale che riveste.
6 - Richiesta agli organismi territoriali competenti di istituzione, in propria responsabilità, di corsi di reinserimento, di mantenimento e di riqualificazione professionale in grado di fronteggiare la sempre più pressante domanda di lavoro da parte dei ciechi e degli ipovedenti.
Sostenere tutto il settore del lavoro attraverso l'erogazione di servizi, già accreditati, ma da estendere, con la collaborazione dell'UICI Regionale a tutto il territorio lombardo partendo dalla esperienza milanese.
Dobbiamo sostenere tutte quelle iniziative che favoriscono l’inserimento nel mondo del lavoro nel rispetto delle leggi frutto di lotte e di conquiste della nostra Unione.
7 - Istituzione in accordo con il Consiglio Regionale lombardo dell'UICI di un tavolo di confronto che impegni la Regione nel corretto finanziamento dei corsi professionali per ciechi (Legge 113/85).
- Definitiva istituzione dei corsi previsti del Decreto Salvi del 2000.
I corsi professionali per centralinisti (ancora richiesti) sono realizzati in base alla normativa della 113/85 e, in base ai compiti cui sono chiamate le Regioni, devono avere un canale di finanziamento di tipo ordinamentale e non subire ogni anno i disagi legati alla precarietà del finanziamento.
Il nostro impegno presso la nuova giunta Regionale non mancherà.
In questo contesto dovranno rientrare anche i percorsi formativi indicati dal Decreto Salvi (nuove professioni).
8 - Istituzione di servizi espressamente dedicati ai cittadini non vedenti con disabilità aggiuntive.
Stiamo parlando qui della parte più fragile dei nostri soci per i quali è richiesta un'attenzione che tenga conto delle loro esigenze specifiche volte allo sviluppo e al mantenimento delle abilità necessarie alla autonomia quotidiana in contesti attivi e stimolanti.
La promozione di Centri Diurni per disabili visivi potrebbe essere una battaglia a cui l'UICI di Milano non si sottrarrebbe.
9 - Promozione a Milano del servizio Dopo di noi in collaborazione con l'Istituto dei Ciechi.
Siamo sempre stati sensibili a questi problemi, lo consideriamo un modo per condividere con i genitori la preoccupazione per la dignitosa e serena collocazione di vita dei figli, nei casi in cui non si possa contare sulla presenza e sul supporto a lungo termine della famiglia d'origine.
L’UICI è disponibile a farsi interprete di tali bisogni presso le istituzioni competenti.
10 - Promozione di progetti volti allo sviluppo dei processi di comunicazione.
Una dimensione che favorisca sempre più le relazioni interpersonali in tutti i contesti della società: nella scuola, in città , nelle realtà produttive.
Lo consideriamo un impegno che ci stimola a progettare diversificate iniziative di sensibilizzazione, anche in forma creativa e partecipata, per mantenere viva l'attenzione nella società verso le problematiche dell'inclusione e della parità dei diritti dei cittadini disabili visivi.
Ci sono ancora molte cose da far sapere e da fare perché la città sia più informata e amichevole.
11 - Nuova istanza all'Amministrazione comunale di Milano di istituzione di un tavolo permanente sulla mobilità .
Per una città che non metta i cittadini più fragili nella condizione di sentirsi in una condizione d'inferiorità, ma che dia a tutti la possibilità di accedere ai servizi, alle istituzioni, agli spettacoli o ad altro in maniera facilitata e autonoma. Le nostre sollecitazioni si faranno sentire ogni qualvolta sarà necessario.
12 - Richiesta di sostegno al Comune di Milano in riferimento al servizio di accompagnamento.
I cittadini non vedenti che sono impossibilitati a muoversi da soli necessitano di essere aiutati negli spostamenti.
Il servizio di accompagnamento per i non vedenti che hanno grosse difficoltà nell'autonomia, organizzato dalla nostra Sezione, rappresenta un aiuto di prioritaria importanza per chi è solo o non può avvalersi dell'aiuto di familiari.
Sviluppo dell’Autonomia
L’UICI fa propria l’istanza di dare il maggior risalto e impegno nello sviluppo dell’autonomia promuovendo tutti i progetti e le iniziative volte allo scopo. Solo la piena autonomia è fondamentale promotrice della nostra piena integrazione.
13 - Promozione di progetti dedicati al Gruppo Giovani finalizzati a favorire la partecipazione dei giovani alla vita associativa.
L'esigenza è quella di favorire e/o accogliere progetti del Gruppo Giovani affinché la realizzazione degli stessi sia occasione per crescere e nello stesso tempo motivo di aggregazione solidale.
14 - Promozione, compatibilmente con le risorse disponibili, delle attività del Circolo Culturale Ricreativo Paolo Bentivoglio e delle attività del Gruppo Sportivo.
Un circolo che possa essere sempre più un luogo di incontro, di scambio, di sviluppo degli interessi nei diversi momenti del tempo libero e che costituisca anche occasione di impegno a favore di soci.
Crediamo in una realtà che, anche attraverso le iniziative culturali, sottolinei il valore della socialità e dell’incontro.
15 - Implementazione dei servizi rivolti agli anziani con il sostegno al volontariato attivo da parte dei soci e realizzazione di nuovi corsi dal titolo Quando il malato non vede, che fare?
L'approfondimento e la manifestazione di tutte le attenzioni necessarie alle persone malate non vedenti durante la degenza ospedaliera, soprattutto nella circostanza di ricovero in RSA, affinché al disagio dovuto alla patologia non si associ quello dell'isolamento dovuto al non vedere.
16 - Promozione e sviluppo del servizio di Patronato realizzato in collaborazione con l'ANMIL.
Un insieme di servizi/sportello a cui tutti i soci possono rivolgersi per le pratiche assistenziali e previdenziali.
17 - Ideazione di iniziative dedicate alla salvaguardia e all'ampliamento del corpo associativo.
Poter raggiungere, attraverso opportune iniziative, tutti quei non vedenti o ipovedenti che non fanno parte dell'Unione sviluppando il principio che solo la solidarietà di categoria può essere valido baluardo di difesa dei diritti conquistabili in momenti così precari dove nulla è dato per certo.
18 - Attuazione di controllo specifico nella gestione amministrativa finalizzato basilarmente al contenimento dei costi e alla realizzazione di maggior reddito di provenienza patrimoniale.
19 - Promozione di studi e relativi appuntamenti di confronto dedicati all'approfondimento dei temi del prossimo Congresso programmato per l'anno 2015.
Organizzazione di momenti di incontro e di scambio con lo scopo di pervenire al più ampio confronto su tutti i temi, in modo da giungere all'appuntamento del prossimo congresso nella condizione di massima consapevolezza.
Cari soci,
un programma ambizioso, fortemente condizionato dall'entità delle risorse che riusciremo a reperire, ma che prevede obiettivi non esclusivamente dipendenti dalla forza economica: molti risultati saranno strettamente legati all'impegno personale di ciascuno di noi.
Oggi il cammino appare in salita, ma sono certo che ancora una volta l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e in particolare la nostra Sezione, saprà trovare le energie per affrontare il quotidiano con immutata passione e guardare con fierezza al futuro.

Il Presidente

Rodolfo Masto

 

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014 (Entrata)

Riassunto delle Entrate Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Preventivo 2014
Avanzo presunto d’Amministrazione    2.000,00  2.000,00
Titolo I - Entrate Correnti 619.596,29 777.080,00 853.200,00
Titolo II - Entrate in Conto Capitale 340.646,41 233.000,00 170.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 214.357,95 156.000,00 156.000,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 55.047,00 65.000,00 65.000,00
Totale generale dell’Entrate 1.229.647,65 1.233.080,00 1.228.200,00

 

RIASSUNTO BILANCIO PREVENTIVO PER L’ANNO 2014 (Uscita)

Riassunto delle Uscite Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Preventivo 2014
Disavanzo presunto d’Amministrazione      
Titolo I - Spese Correnti 854.989,16 779.080,00 837.200,00
Titolo II - Spese in Conto Capitale 271.296,78 233.000,00 170.000,00
Titolo III - Partite di Giro e Contabilità Speciali 214.357,95 156.000,00 156.000,00
Gestioni Autonome (Circolo Paolo Bentivoglio) 55.047,00 65.000,00 65.000,00
Totale generale dell’Uscita 1.395.690,89 1.233.080,00 1.228.200,00

 


Note dopo la realizzazione WEB


Originale inviato alle stampe il 21 marzo 2013
Differenze dall'originale: dimensione del carattere, impaginazione, allineamento, indicizzazione, titoli, tabelle dati.
Realizzazione WEB a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ETS-APS - ultima modifica 01/02/2018 alle 18:54

 

CAMMINARE INSIEME

Notiziario n. 3 NOVEMBRE 2013

Direttore responsabile: Mario Censabella

 

SOM-MARIO

ABBAIARE ALLA LUNA

DALLA PRESIDENZA

  1. CRONACHE DI CASA NOSTRA

  2. PENNA E CALAMARIO

  3. RACCONTO DI NATALE – di Mario Censabella

  4. QUOTA SOCIALE 2014

  5. PREMIO INTITOLATO A MARCELLINA CEBRO ARMANDO CACIAGLI - BEPPINA DAL FABBRO 2013

  6. SANTA LUCIA – 55^ GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO – SABATO 14 DICEMBRE 2013

  7. ABBONAMENTI 2014

  8. NOTIZIE UTILI

  9. RICORDIAMOLI

CODA DI ROSPO

 

ABBAIARE ALLA LUNA

Mi si dice, io ignoravo, che ora dopo la moda dei jeans sfilacciati le donne sfoggino, non tutte, soprattutto le ragazze, calze e collant smagliati e rotti.
Un tempo, in verità abbastanza addietro, indossare una calza smagliata era sinonimo di sciatteria, non certo di eleganza. A quei tempi, erano gli anni della mia infanzia, le donne portavano calze di seta piuttosto costose, si smagliavano facilmente; diverse mercerie avevano una vetrina con uno sportello ove rimagliatrici riparavano in poco tempo le “scorlere” come si diceva a quel tempo a Milano; riportavano con poca spesa l’indumento alla primitiva integrità.
Un ricordo tira l’altro; ecco ora affiorare alla memoria la giarrettiera era e tuttora è un accessorio di fascino, intimità ed erotismo.
La “giarrettiera”, allora era tanto intrigante da giustificare che le fosse anche intitolato un ristorante di livello nel centro di Milano; gli anziani buongustai lo ricordano perché era stato uno dei primi ad annoverarsi nella catena dei collezionisti dei piatti del Buon Ricordo; i clienti che sceglievano il piatto di una specialità erano gratificati in quanto potevano portarsi a casa un piatto in ceramica della specialità scelta: La Giarrettiera, Taverna, l’ultimo piatto del buon ricordo “L’ossobuco laureato”, l’attività è cessata nei primi anni ‘70.
Ora quella trattoria non esiste più ma le sue ceramiche, per chi le possiede, hanno acquisito un certo valore.
Continuo a raccontare di donne e della moda, continua ad essere il pallino di oggi, e così ecco apparire nella cronologia del tempo i collant e le autoreggenti. Oggi le ragazzine sfoggiano un nuovo look ancora più provocante per il fatto che indossano pantaloncini cortissimi che coprono solo… e forse nemmeno, l’indispensabile.
In agosto sul Garda ha avuto luogo con partenza e arrivo a Bogliaco, la cento miglia, una gara storica tra velisti. Bogliaco è anche sede di Homerus la vela autonoma per i non vedenti - creata e realizzata da Alessandro Gaoso un campione olimpionico e mondiale di vela.
In anni non tanto trascorsi ho assistito a diversi match race nei quali erano impegnati non vedenti che hanno sempre brillato per bravura e competenza lasciando… di stucco coloro che non pensavano che i ciechi fossero tanto abili.
Un giorno, anni addietro, proprio sul Garda, hanno voluto competere con i non vedenti lo stesso Alessandro Gaoso e Giovanni Soldini famoso navigatore solitario, debitamente bendati, sono arrivati secondi rispetto all’equipaggio dei non vedenti. Soldini a esclamare con enfasi e particolare soddisfazione… “Se avessimo fatto un altro match avremmo fottuto i ciechi…” In verità l’esclamazione di Soldini è stata di maggiore efficacia e simbologia… Ma qui mi fermo per non essere troppo …scurrile.
Quel giorno la manifestazione velica era stata preceduta da una conferenza di Giovanni Soldini che raccontava dei suoi viaggi in solitaria intorno al mondo e delle sue avventure in mare aperto: la stampa è stata sempre ricca di particolari emozionanti relativamente a bufere e tempestosità del mare.
Era stato di recente cronaca il salvataggio che Soldini aveva effettuato nei confronti di una velista francese che si era cappottata in pieno oceano.
Chiunque poteva fare domande, ho chiesto a Soldini se in quella circostanza la… francese in segno di gratitudine gli avesse fatto qualche “dono” particolare. Soldini si è rifiutato di rispondere e così tutti abbiamo fantasticato sulla …natura di quel dono con qualche sogghigno.

 

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DALLA PRESIDENZA

Carissimi Soci,
mentre la luna si ritira sdegnata per non sentire più abbaiare, prima che ritorni a splendere “spinta dalla coda di rospo” approfitto dell’ospitalità del direttore responsabile Mario Censabella per ringraziarvi a nome del Consiglio Direttivo della sezione per l’ampia collaborazione prestata in occasione dell’avvio del nuovo servizio di accompagnamento.
Siamo ancora alle prime battute e molti particolari dovranno essere messi a punto, per questa ragione vi invito a non lesinare consigli e suggerimenti al nostro Alberto Piovani che a nome del Consiglio si impegna ad organizzare il miglior servizio possibile.
In occasione dell’incontro del 14 dicembre, così come è stato richiesto, faremo insieme il primo resoconto con la speranza che buona parte dei problemi siano superati e che ancora una volta la sezione di Milano possa esprimere soddisfazione per il servizio offerto.
Come ricorderete, nel mantenere ferma la volontà di offrire un ottimo servizio, ci siamo dati 6 mesi di tempo per apportare, se necessario, gli aggiustamenti del caso facendo tesoro delle segnalazioni di tutti i fruitori.
In occasione della prossima Santa Lucia, prevista per sabato 14 dicembre, così come concordato nell’incontro del settembre scorso, daremo il primo resoconto dell’attività con l’auspicio di essere riusciti, nonostante le tante difficoltà, ad offrire un servizio in linea con la migliore tradizione della nostra sezione.
Sabato 14 dicembre mi auguro di poter annunciare ai soci che le paventate modifiche alle norme che sovrintendono all’indennità di accompagnamento siano state superate e che l’indennità continui ad essere erogata al solo titolo della minorazione.
Ho piena fiducia che la prossima legge di stabilità, ancora in fase di approvazione, non riservi brutte sorprese. La Presidenza nazionale ha per ora ottenuto le più ampie garanzie ma se qualcosa dovesse cambiare teniamoci pronti alla lotta.
Mi auguro la più ampia partecipazione al nostro prossimo incontro e vi saluto con affetto.
Il Presidente Rodolfo Masto

 

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1) CRONACA DI CASA NOSTRA

Ho pensato fosse molto importante trasferire l’intervista che Rodolfo Masto ha rilasciato nella circostanza di una importante manifestazione nell’ambito della quale i suoi ruoli di Presidente ASP e dell’Unione Italiana dei Ciechi di Milano sono stati preminenti.
- Dal Corriere della Sera del 14 ottobre 2013
“Masto: troppe tasse così a rischio gli Enti sociali –
“Una giunta illuminata deve avere a cuore i problemi delle categorie fragili”. Rodolfo Masto, presidente del Golgi-Redaelli e dell’Unione Ciechi, spiega di non voler polemizzare, ma di lanciare un appello, “perché le tasse comunali stanno mettendo in ginocchio noi e tutti quelli che offrono servizi alla persona”. Facciamo solo l’esempio dell’Imu: “Quando c’era l’Ici pagavamo circa 400 mila euro all’anno che ora sono più che raddoppiate, superando il milione.
Se poi uno aggiunge la Tarsu aumentata, l’acqua, l’energia e tutto il resto, si capisce bene che i conti non possano tornare”.
La vostra richiesta? “Quando si discusse dell’introduzione dell’Imu ci venne promesso che si sarebbe tenuto conto dei nostri problemi. Non siamo a chiedere favori: le istituzioni non profit offrono servizi, grazie anche alle rendite immobiliari. Tra l’altro, la crisi già si è fatta sentire e abbiamo sempre più inquilini che ritardano i pagamenti, aumenta il numero dei morosi, le aste vanno deserte anche se i nostri canoni sono più contenuti rispetto a quelli del mercato”.
Basta per chiedere uno sconto?
“Intanto bisogna ricordare che non si tratta solo di case avute in donazione, ma anche di investimenti oculati fatti negli anni proprio per salvaguardare la propria attività. Le amministrazioni dovrebbero ricordare che la loro politica rischia di rivelarsi un boomerang: se mi tassano e io taglio i servizi, i cittadini fragili busseranno alle loro porte”.
Ma la crisi? Non considera questo problema che sta togliendo ossigeno agli enti pubblici?
“Basterebbe andarsi a rileggere cosa fece il sindaco Greppi. Anche i suoi erano anni di crisi, subito dopo la guerra: eppure le politiche sociali venivano al primo posto”.
Presidente, avete valutato l’ipotesti di far confluire i vostri beni nei fondi immobiliari?
“Bisogna stare attenti. Se il fondo deve guadagnare, seguirà logiche diverse da chi fa assistenza per aiutare gli svantaggiati. A meno che si parli di fondi etici, come quelli della Cariplo”.
Lei è anche presidente lombardo delle Asp, le Aziende di servizi alla Persona. La situazione è grave ovunque e per tutti?
“Certamente si. Ed è ora di fare ordine: perché le Asp non possono chiedere il 5 per mille ai propri sostenitori, soprattutto in un momento in cui le donazioni sono in calo?”.
Tornando all’Imu, quale è la vostra richiesta?
“Noi speriamo che si riesca a riportare l’aliquota che ci viene chiesta ad un livello accettabile. Basterebbe quella usata per le Aler”.
Ma voi avete anche immobili di grande pregio, in zone di lusso?
“Certo, ma i soldi che io prendo dagli inquilini di via Olmetto e di via Piatti sono quelli che uso per far funzionare i servizi nelle case di riposo. Se calano i nostri introiti, quanto a lungo potremo garantire gli stessi servizi?”.
Dal Corriere della Sera del 27 ottobre 2013
I 93 anni dell’Unione Italiana dei Ciechi
Festa all’Istituto dei Ciechi - Le nuove sfide da vincere -
Il riscatto dei ciechi, un cammino faticoso per cancellare lo stereotipo del non vedente relegato troppo spesso sui gradini delle chiese e per farlo arrivare sulle cattedre delle università. A Milano l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha festeggiato i suoi 93 anni di lotte a favore dell’integrazione dei cittadini non vedenti. La cerimonia commemorativa - accompagnata al pianoforte da Enrico Lisi e al violoncello da Gemma Pedrini -entrambi non vedenti, sabato 26 ottobre si è svolta nel salone Barozzi dell’Istituto dei Ciechi in via Vivaio, con il presidente Rodolfo Masto e il presidente lombardo Nicola Stilla. Lo stereotipo che identificava i ciechi esclusivamente in persone bisognose di assistenza è stato sconfitto: ma alle conquiste raggiunte – anche attraverso la “marcia del dolore” del 1954 – oggi si affiancano nuove sfide da vincere. Di qui l’idea di essere sempre in prima linea.

 

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2) PENNA E CALAMARIO

A contatto con la natura si può divenire più buoni ma la lingua e la penna non si accorciano mai – mi sono divertito e…
Domenica 6 ottobre, come ampiamente comunicato, Rodolfo Masto Presidente UICI di Milano, ha organizzato una scampagnata con intendimenti naturalistici e degustativi.
L’iniziativa ha avuto lo scopo di colmare il vuoto lasciato dall’assemblea di settembre che non è più prevista. Personalmente sono stato sempre disturbato da quella seconda convocazione associativa che mi è sembrato sempre avesse poco senso ma che sino a qualche anno addietro era imposta dalle regole a cui sono sottoposte le ONLUS: ora non più, nuove disposizioni ci evitano ripetitive liturgie: i bilanci sono approvati tutti nel corso della prima assemblea come ai tempi aurei della nostra Unione.
Un tempo a Milano l’assemblea, era l’unica, veniva convocata il 29 giugno festività di precetto dedicata a San Pietro e Paolo. Per la circostanza interveniva sempre il Presidente Nazionale di allora Paolo Bentivoglio che così celebrava con noi di Milano il suo onomastico.
Oggi, non mi interessa per quali motivazioni o alchimie siamo ritornati a celebrare un’unica assemblea. E così, come oggi il vuoto di settembre potrà essere impegnato con iniziative piacevoli che lasceranno nel cuore e nel ricordo di tutti noi rimembranze non trascurabili. Quindi oggi siamo come un tempo a incontrarci in un’unica convocazione e come un tempo accadrà che in questa circostanza resa importante per la sua unicità noi tutti ritorneremo a raccontarci il nostro vissuto cioè quanto è accaduto da un anno a quello successivo in un clima cameratesco che renderà più emozionante raccontarci le esperienze di ciascuno e i passi che ognuno di noi avrà compiuto nella vita di tutti i giorni.
Domenica mattina ci siamo ritrovati nell’atrio dell’Istituto dei Ciechi, un gran …pullulare, alle 10 caffè per tutti con biscottini, lingue di gatto, di suocera e… malelingue. Di tutto… scorpacciate… La manna nell’attuale sala formazione, per gli …antichi la vecchia sala d’aspetto maschile.
Tutto è stato organizzato a …puntino.
L’ora prevista, quasi fosse l’organizzazione dello sbarco in Normandia, due torpedoni di noleggio oltre a una decina di auto condotte da …anime buone, hanno raccolto … un’orda vociante, allegra e famelica per condurla dopo una ventina di chilometri alla premiata cascina Cornalba a Nesporedo Locate Triulzi. In testa a condurre sempre il nostro buon pastore che per noi calcava la buona terra affinché ogni momento scorresse al meglio.
A Nesporedo si scende dai torpedoni e dalle auto e inizia la visita guidata oltre l’aia, animali, innumeri ragli d’asino; ho imparato a riconoscere i muggiti della vacca da quelli del bove o del toro, i belati della pecora da quelli della capra. Ho intrasentito pigolii e diverso starnazzame senza poterli bene identificare per il gran frastuono fra uomini, animali e la pioggia che ha un poco disturbato la nostra scampagnata.
Per quanto abbia avuto suggerimenti non sono riuscito a distinguere il raglio dell’asino maschio da quello dell’asino femmina; gli asinelli scorrazzavano nella loro spensierata libertà trotterellando allegri, indifferenti dalla mancata identificazione di genere attraverso le loro… voci.
Sono, siamo rimasti trasecolati dall’organizzazione aziendale: uno dei titolari Cornalba, lo sono da diverse generazioni, ha spiegato come le vacche abbiano imparato a massaggiarsi e grattarsi attraverso un apposito spazzolone quando ne sentono la necessità, così come possono fruire del robot mungitore secondo le loro esigenze che provvede a trarre da loro il latte. L’Azienda è stata premiata dalla Granarolo per la qualità del latte prodotto che nel corso di diversi anni ha mantenuto inalterati qualità e componenti organolettiche.
Più che buono il pranzo con prodotti aziendali, carni, salumi, compresi frutta formaggi dolci e caffè.
Prima di lasciare quella sorta di arca di Noè è stato possibile acquistare i prodotti dell’azienda a costi convenienti e di particolare qualità.
Dopo il pranzo ballo e musica, una simpatica cantante ha intrattenuto tutti trascinandoci anche in balli e canti collettivi. Prima che lasciassimo l’ospitale fienile profumato intensamente di odoroso fieno vi è stato chi prendendo il microfono ha ringraziato il Presidente Masto e l’Unione Italiana Ciechi per una giornata dedicata all’amicizia e al buon vivere; chi scrive fa eco ai non sommessi ringraziamenti facendoli anche propri.
Verso le 18, quando il cielo si stava rasserenando, l’ansito dei motori ci ha riportato verso casa: nelle orecchie è rimasta la certezza di una giornata spesa bene. mc

Dal Corriere della Sera del 17 ottobre 2013 - Echi di cronaca

“Io, attore cieco, interpreto me stesso in un’Italia che brancola nel buio”
Chi ha avuto il piacere di vederlo a teatro se lo ricorda, Gianfranco Berardi attore non vedente che ora torna con un’altra sfida: “In fondo agli occhi”, ironico e amaro ritratto della nostra Italia, diretto da Cesar Brie. “Un attacco all’ipocrisia e alla paura di perdere”, dice Berardi. “Ma anche il ritratto di un’Italia rabbiosa e frustrata che non smette di credere in un possibile cambiamento”. Uno spettacolo importante per Berardi in cui l’attore si mette in gioco senza filtri. “Per la prima volta sono in scena nella parte di me stesso, un cieco di nome Tiresia, simbolo di un Paese che brancola nel buio in cerca di una via d’uscita”. L’autobiografico e l’universale vanno di pari passo, come nella migliore tradizione di Cesar Brie. “I sentimenti personali si mescolano a quelli delle persone che abbiamo incontrato girando tra i bar italiani da Sanremo a Reggio Calabria”, dichiara l’attore. “E’ inutile parlare di ribellione se non si parte da sé, per questo ci siamo divertiti a raccontare i nostri vizi e cliché”. Il tutto si svolge nel Bar Italia, un luogo dove non ci va più nessuno, tranne Tiresia. La padrona del bar (Gabriella Casolari) è una donna abbandonata dal marito fuggito con una badante straniera.
“Andatevene tutti, lo rifaccio io questo Paese, questa Repubblica è cieca, qui non si guarda in faccia più a nessuno”. L.Gr.

Ho assistito alla sua performance, sono rimasto entusiasta per l’accentuata personalità: praticamente quasi un monologo per oltre due ore - Milano Teatro della Cooperativa -

In genere sono i vedenti che in qualche maniera rappresentano il non vedente a teatro o nei film, questa volta è il cieco che rappresenta se stesso con toni anche vivaci; rappresenta Tiresia, un famoso indovino cieco raccontato nella mitologia greca: “Gianfranco sei stato veramente bravo. Sabato 26 ottobre Rai 3 un altro monologo, questa volta meno spregiudicato, nel corso dello spettacolo del pianista Bollani”. mc


Dal Consiglio Comunale di Milano
Mi è giunta notizia che il Consigliere Morelli nell’ambito di una seduta del 3 giugno 2013 si sia rivolto all’assessore Majorino per ottenere che nella circostanza di particolari manifestazioni culturali siano riservati posti gratuiti ai disabili.

 

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3) RACCONTO DI NATALE – di Mario Censabella

Tutti abbiamo ricevuto doni più o meno importanti: chi in segno di stima, di gratitudine, di affetto, di amore e forse questi ultimi sono i più importanti, ma il dono più significativo di un lontano giorno di Natale me lo ha offerto un anonimo passeggero dell’autobus n. 63 che alla fermata di Mario Pagano ha pregato l’autista del mezzo pubblico di attendere per permettergli di accompagnarmi alla scala a scendere dell’ingresso della metropolitana, poi, stringendomi la mano mi ha detto: “tanti, tanti auguri anche per la sua famiglia…” Sono rimasto sorpreso da quella improvvisa e inaspettata manifestazione di simpatia e di solidarietà, tanto da non rispondergli con altrettanta cordialità.
Era una giornata freddissima, sulle strade uno spesso manto di neve rendeva i rumori assopiti quasi impercettibili.
Grazie amico sconosciuto della 63, forse non ti incontrerò mai più, sappi che in una fredda e nevosa mattina di Natale, quando per le strade ancora deserte nessuno si occupava di me tu mi hai voluto e saputo infondere quel calore umano e quella partecipazione che sempre ognuno di “noi” va cercando ma che raramente può scaturire così, soltanto un mattino di Natale. Natale 1981

 

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4) QUOTA SOCIALE 2014

La quota sociale rimane invariata anche per il 2014, euro 49,58, invitiamo tutti i nostri associati a rinnovare il tesseramento per l’anno 2014 ed eventualmente per gli anni precedenti qualora non si fosse ancora provveduto.
I bollini relativi sono già in nostro possesso; è un impegno morale e sociale che ciascuno deve sentire nei confronti della propria Associazione.
Attraverso l’Unione Italiana Ciechi si sono potuti ottenere e mantenere tutti i benefici attualmente in godimento dai disabili visivi.
L’Unione ha avuto riconosciuto il diritto di rappresentanza e di tutela anche in tutti quei contesti nei quali i non vedenti sono oggetto o soggetto.
Oggi essere soci dell’Unione è anche una sicurezza per la salvaguardia dei diritti acquisiti. L’Unione rimane sempre uno zoccolo duro per ogni nostra rivendicazione. Anche chi non chiede nulla sappia che ogni giorno chi non vede è fruitore di benefici acquisiti dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; tutti insieme unitariamente siamo una forza e una realtà non facilmente domabili.
Allora ricordiamoci di fare il nostro dovere, se 49 euro e 58 centesimi tutti in un botto fossero troppi vi è la possibilità di sottoscrivere una delega che consente di pagare la quota sociale rateizzata con ritenute effettuate direttamente sui ratei di pensione e/o di indennità di accompagnamento.
La quota sociale è comprensiva di percentuali che statutariamente debbono essere poi riversate alla Sede Centrale e al Consiglio Regionale UICI.
Ricordate: una recente modifica del Regolamento associativo dispone che qualora la quota non fosse rinnovata annualmente, al secondo anno decade l’appartenenza all’Unione, verrà così a interrompersi la soluzione di continuità rispetto alla data di iscrizione; sarebbe un …peccato perdere il diritto ad essere soci storici, cioè senza soluzione di continuità.
Chiunque volesse manifestare direttamente particolare gratitudine a questa Sezione, potrà offrire anche un proprio libero contributo, conta il gesto e non la quantificazione economica dello stesso.
L’iscrizione all’Unione Italiana Ciechi di Milano dà anche il diritto a ricevere il periodico Camminare Insieme, organo ufficiale della Sezione che viene inviato gratuitamente in stampa a grandi lettere o può essere acquisito su CD, specificando se in versione audio mp3 o testo, euro 5,00, su cassetta euro 8,00, in versione braille euro 5,50.
I soci dell’Unione Italiana Ciechi hanno diritto, su richiesta di ricevere il Corriere dei Ciechi che è l’organo ufficiale nazionale della nostra Associazione.
Oggi più che mai è importante essere numerosi, il Governo, lo Stato, hanno necessità di risparmiare, se non fossimo coalizzati e numericamente importanti rischieremmo di perdere anche i diritti acquisiti.
Oggi la nostra sezione grazie alla convenzione ANMIL è in grado di poter efficacemente assistere tutti i minorati della vista per le pratiche sia assistenziali che previdenziali e fiscali senza escludere attenzione nei confronti di familiari e amici.

Circolo Paolo Bentivoglio
Il rinnovo della relativa quota per l’anno 2014 è di euro 20,00 - può essere effettuato sia presso la segreteria sezionale che presso la sede dello stesso Circolo in Via Bellezza 16.

 

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5) PREMIO INTITOLATO A MARCELLINA CEBRO - ARMANDO CACIAGLI - BEPPINA DAL FABBRO 2013

E’ impegno di questa Unione mantenere il ricordo delle persone che a suo tempo hanno promosso iniziative “dedicate” e hanno avuto un ruolo nella vita dei non vedenti.
Nella circostanza della manifestazione dedicata alla Giornata Nazionale del Cieco - Santa Lucia, viene consegnata la “Campanella della Riconoscenza”, un manufatto in argento con le iscrizioni della titolarità dei premi con la data della manifestazione.
E’ stato deliberato di assegnare questo premio che non è solo simbolico a chi ha acquisito particolari meriti. Potrà essere assegnato, indipendentemente a vedenti o a non vedenti, per particolari eventi che li hanno visti protagonisti operando a favore di chi non vede nell’ambito della nostra circoscrizione.
E’ compito del Consiglio sezionale scegliere il nominativo a cui sarà assegnato l’ambito riconoscimento.

 

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6) SANTA LUCIA – 55^ GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO – SABATO 14 DICEMBRE 2013

Quando l’autunno è per finire e il nuovo anno solare è quasi per cominciare è tradizione che abbia luogo la più importante manifestazione che l’Unione Italiana Ciechi organizza per celebrare una ricorrenza nella circostanza di Santa Lucia dedicata a chi non vede e a tutto il suo cosmo.
Il significato di questa iniziativa è ascritto nella storia della nostra Associazione.
La manifestazione è sempre un importante punto d’incontro per tutti gli associati, loro familiari, amici, estimatori, volontari, collaboratori, autorità e per tutti coloro che nelle diverse accezioni hanno collaborato con la nostra Unione.
Anche quest’anno si celebrerà con la collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano, saremo ospiti presso la storica Sala Barozzi in Via Vivaio 7.
Siamo certi che a nessuno sfuggirà l’importanza dell’evento, in quel contesto avranno modo di appalesarsi la storia, la dinamica, i successi, le conquiste e le ansie di tutti coloro che sono e si sentono guidati dalla gloriosa bandiera dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Programma: ore 9.00 Sala Barozzi - Santa Messa organizzata in collaborazione con il Movimento Apostolico Ciechi per ricordare tutti i non vedenti scomparsi.

Ore 10.00 terminata la funzione religiosa avrà inizio la manifestazione nel corso della quale il Presidente sezionale Rodolfo Masto avrà l’onere e l’onore di organizzare i diversi interventi oltre che la consegna di importanti premi e riconoscimenti, primo fra tutti la Campanella della Riconoscenza per il Premio Marcellina Cebro - Armando Caciagli - Beppina Dal Fabbro, per conto dell’Unione Italiana Ciechi di Milano.

Alle ore 13 è organizzato il pranzo sociale, ci si recherà in un rinomato ristorante milanese.
Per partecipavi occorre effettuare le prenotazioni, anche da subito, presso la nostra segreteria versando la quota entro e non oltre mercoledì 11 dicembre attenendosi alle seguenti indicazioni:

  • Quota individuale indistinta 25,00 euro; ogni non vedente ha diritto a un solo accompagnatore per il quale dovrà versare la relativa quota.
  • Quota per familiari e amici che volessero intervenire 35,00 euro pro-capite.
  • I volontari attivi che desiderano partecipare e che si prenoteranno singolarmente cioè non legati a un servizio di accompagnamento personalizzato, saranno ospiti gratuiti e graditi purché si prenotino entro i tempi previsti, diversamente la loro quota sarà a carico del non vedente che accompagneranno.

Le quote sono omnicomprensive. L’organizzazione come sempre ha precise regole alle quali occorre attenersi e a collaborare affinché il nostro impegno possa scorrere al meglio.
Le prenotazioni per il pranzo dovranno avvenire contestualmente al versamento delle quote relative, non potranno essere accettate oltre il limite prestabilito.
Il tranfert dalla sede della manifestazione, Istituto dei Ciechi, sarà effettuato a mezzo pullman che sosteranno in Corso Monforte angolo Via Vivaio. Si raccomanda che ciascuno anche al ritorno prenda posto sul medesimo pullman che ha utilizzato all’andata per evidenti ragioni di controllo e sicurezza. Il tranfert per il ritorno avrà il termine corsa in Corso Venezia stazione metropolitana MM1 con sosta intermedia in Piazzale Lotto. La Presidenza sezionale ha identificato un ristorante ubicato nella nostra città e in grado di soddisfare anche i palati dei più raffinati buongustai.
La configurazione del ristorante consente di soddisfare le diverse esigenze di prenotazione dei posti a tavola.
Le quote pro capite sono politiche, la sezione si fa carico quindi della differenza, anche per questa ragione le somme versate non potranno essere restituite a coloro che saranno assenti a qualsiasi titolo.
Ricordiamo inoltre che, salvo richieste particolari, la partecipazione è riservata ai soli soci della Sezione.
L’Unione si intende sollevata da responsabilità per eventuali danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso dell’intera manifestazione.

 

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7) ABBONAMENTI 2014

a) Periodici editi dall’Unione Italiana Ciechi di Milano

 

Ora Serena:
pagg. 52
11 numeri

Euro 25,00

Voce Amica:
pagg. 64
11 numeri

 Euro 26,00
Calendario:  Euro 10,00

 

I versamenti relativi all’acquisizione dei periodici possono essere effettuati presso la nostra segreteria negli orari consueti o utilizzando il c/c postale n. 57073207 intestato a:
Unione Italiana Ciechi - Periodici e Pubblicazioni varie - Via Mozart 16 - 20122 Milano segnalando chiaramente la causale, nome, cognome e indirizzo.
Tutti gli abbonati che faranno pervenire tempestivamente le loro quote, in maniera che gli accreditamenti avvengano entro il 31 dicembre 2013, riceveranno regolarmente tutti i numeri dei periodici, diversamente avranno il giornale dal mese successivo a quello nel quale sarà stato accreditato il relativo importo; non si forniscono numeri arretrati.

b) Sede Centrale Roma:

  • Il Corriere dei Ciechi - mensile, organo ufficiale edito in caratteri tipografici ingranditi, registrato su cd in MP3 e txt, euro 7,75 (gratuito per gli associati).
  • Corriere Braille - quindicinale, braille e su cd txt euro 7,75 (gratuito per i dirigenti sezionali).
  • Il Progresso - mensile, braille e cd txt euro 10,33.
  • Gennariello - mensile, in caratteri tipografici ingranditi per ipovedenti, braille e su cd txt, gratuito per i ragazzi che frequentano la scuola elementare e media (euro 7,75 per gli adulti).
  • Voce Nostra - quindicinale, in caratteri tipografici, braille e su cd txt, euro 7,75, (gratuito per i sordociechi).
  • Il Portavoce - mensile, su cd mp3, euro 15,50.
  • Sonorama - mensile, su cd mp3, euro 15,50.
  • Pub - mensile su cd mp3, euro 2,60.
  • Il Fisioterapista in Europa – quadrimestrale, su cd mp3, euro 15,50.
  • Senior - mensile, su cd mp3, euro 5,00.
  • Circolari della Sede Centrale - mensili, su cd mp3, euro 18,10 (gratuito per i dirigenti sezionali).
  • Libro Parlato Novità - mensile di aggiornamento al Catalogo del Libro Parlato, su cd mp3, (gratuito su richiesta scritta).
  • Kaleidos - mensile, braille, su cd mp3 e txt, gratuito a chi ne fa richiesta.
  • I Quaderni di Kaleidos – semestrale, su cd mp3 e txt, supplemento a Kaleidos, gratuito a chi ne fa richiesta.
  • Uiciechi.it - mensile, su cd mp3, gratuito.
  • CD registrazione trasmissioni online “Parla con L’Unione” in formato mp3, gratuito a chi ne fa richiesta: telefonicamente al numero 06 699 83 76 tramite e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Suoni - trimestrale, braille, gratuito agli abbonati del Corriere Braille che ne fanno richiesta.

I versamenti dovranno essere effettuati sul conto c/c postale n. 279018 intestato a: Unione Italiana Ciechi Ufficio Stampa - Via Borgognona 38 00187 Roma, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o presso la nostra segreteria.

  • Rivista di Oftalmologia Sociale

trimestrale, caratteri tipografici, braille e su cd mp3 c.c.p. 24059008, intestato a: Sezione Italiana Agenzia Internazionale Prevenzione della Cecità Via G.B. Vico 1 - 00196 Roma euro 16,00 contributo ordinario; euro 26,00 contributo sostenitore; euro 52,00 contributo benemerito.

  • Tiflologia per l’integrazione

trimestrale, braille, in caratteri tipografici e su cd mp3. Conto corrente postale 00853200 Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” Onlus, Via G.Ferrari 5/a – 20900 Monza euro 15.00.

 

Offerte abbonamenti stampa associativa

Il Portavoce + Pub euro 15,50 (anziché euro 18,10)
Il Progresso + Sonorama euro 20 (anziché euro 25,83)
Corriere Braille + Senior euro 10 (anziché euro 12,75)
Il Portavoce + Senior euro 18 (anziché euro 20,50)

 

c) Dalla Biblioteca Italiana per Ciechi di Monza:

oltre ai consueti servizi di trascrizione e distribuzione di testi in scrittura braille ai quali si è affiancato il Servizio Nazionale del Libro Informatico e a grandi lettere - la Biblioteca Italiana per ciechi cura la pubblicazione in braille e la stampa dei seguenti periodici:

  • Quaderni di Minimondo

rivista altamente qualificata, contiene articoli specialistici e divulgativi che abbracciano l’intero scibile. Viene pubblicata trimestralmente, consta di circa 200 pagine braille – in versione anche informatica gratuita solo su richiesta.

  • Minimondo

mensile contenente articoli di attualità, costume e argomenti vari, rivolto prevalentemente ai giovani.
Consta di 80/90 pagine mensili e viene distribuito gratuitamente, dietro richiesta scritta, in edizione braille o in versione informatica.

  • Infolibri

notiziario bimestrale contenente le recensioni delle ultime opere trascritte dalla Biblioteca. Viene distribuito gratuitamente in edizione braille a tutti gli iscritti al servizio prestiti della Biblioteca.

  • Amadeus

rivista di cultura musicale, mensile, la Biblioteca la realizza in versione braille, su floppy disk, comprende il cd originale con le musiche, l’abbonamento è da contrarsi direttamente versando sul c.c.p. n. 853200 intestato a Biblioteca Italiana per Ciechi - Via G. Ferrari 5/A 20900 Monza euro 60,00, 12 numeri, specificando la causale e la versione che si desidera.

 

d) Da Unione Italiana Ciechi di Chieti:

Audiopress - rivista mensile di informazione tratta le problematiche dei ciechi, viene inviata in contenitori che devono essere restituiti insieme alle cassette.

Le quote di abbonamento ad Audiopress per il 2014:
ordinario euro 20,00 sostenitori da euro 50,00

I versamenti dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2013 sul c/c postale N° 12294666 intestato a: U.I.C. Via Valignani 33 66100 Chieti con la causale: Abbonamento.

 

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8) NOTIZIE UTILI

  • Agevolazioni fiscali

L’Agenzia delle Entrate ritiene corretta la soluzione proposta dall’Unione in base alla quale i soggetti non vedenti hanno diritto a godere di un trattamento fiscale agevolato per l’acquisto di beni ad
esempio (sussidi tecnici ed informatici, ausili assistivi, auto, etc),
presentando ai rivenditori la certificazione medica della Commissione ASL di
prima istanza dalla quale risulti espressamente che il richiedente sia
riconosciuto cieco totale, cieco parziale o ipovedente grave, rispettivamente ai sensi degli artt. 2, 3 e 4 della legge n. 138/2001.
Il testo completo della circolare n. 207 è consultabile sul sito www.uiciechi.it

  • Dopo la pausa estiva il nostro Camminare Insieme radiofonico ha ripreso le proprie trasmissioni:

Radio Hinterland che trasmette sui 94.600 mhz avrà 2 certe programmazioni settimanali: domenica ore 8 e lunedì ore 12.00. Oltre ad altre riproposte settimanali; le audizioni di questa radio possono essere ascoltate e captate anche sul sito www.radiohinterland.org e in streaming.

Radio Meneghina, alla quale per ovvii motivi siamo particolarmente riconoscenti, attraversa un periodo delicato e non è in grado quindi di assicurare una puntuale programmazione della nostra rubrica.
A Radio Meneghina, compagna di tante battaglie a favore dei ciechi, vada l’augurio di noi tutti affinché presto torni ad essere la radio di un tempo.

  • L’UICI di Trieste organizza anche quest’anno a Forni di Sopra (Carnia – Udine) una settimana bianca dal 18 al 25 gennaio 2014.

Costo euro 460,00, in pensione completa. Caparra entro il 17 dicembre 2013. Per informazioni rivolgersi a UICI di Trieste 040.76 80 46 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Presidente 348 642 38 72.

  • Dal Gruppo sportivo non vedenti di Milano

Elenchiamo le attività più significative organizzate dal nostro Gruppo sportivo ribadendo l’importanza di praticare lo sport anche in forma non agonistica.
Arrampicata sportiva - Atletica leggera - Baseball - Calcio a 5 B1 - Canottaggio - Danza del ventre - Danza terapia - G.A.G. (Gambe, Addominali, Glutei) - Ginnastica H.E.A.T. - Tapis Roulant  - Nuoto - Pilates Scherma - Showdown - Tango - Tiro con l’arco - Equitazione - Judo - Sub - Vela -
Per ulteriori informazioni contattare Francesco Cusati al numero 328 776 63 60. Sito www.gsdnonvedentimilano.org twitter (@gsdnvmilano)

  • La Fondazione Mario e Maria Luisa Macciachini Monti

bandisce per l'anno accademico 2013/2014 un concorso per 7 Borse di studio annuali dell'ammontare di 9 mila 300 euro destinate a studenti universitari meritevoli, residenti in Lombardia, disabili della vista o dell'udito o affetti da grave forma di dislessia che si trovino in condizioni economiche disagevoli.
La domanda di ammissione al concorso redatta su carta libera, spedita in raccomandata con avviso di ricevimento dovrà essere inviata a: Fondazione Mario e Maria Luisa Macciachini Monti, Viale Lucania 26, 20159 Milano, entro il termine perentorio del 31 dicembre 2013. Il Bando completo e gli allegati sono disponibili sulle pagine internet www.fondazionemacciachinimonti.it

  • Il Movimento Apostolico Ciechi

come ogni anno propone soggiorni invernali dal 27 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 presso la Casa Teresa Fusetti di Corbiolo caratterizzati da momenti di animazione e partecipazione. Informazioni su tariffe e modalità da richiedersi al responsabile Sergio Zanini 045.70 50 512 nei giorni martedì dalle ore 9 alle ore 12 venerdì dalle 14.30 alle 17.30.

  • L’Unione Italiana dei Ciechi di Milano mette a disposizione dei soci una collana di opere di Andrea Camilleri, editi da Sellerio.

I libri, freschi di tipografia, saranno offerti con un contributo minimo di 2 euro a copia. Il pacchetto completo, comprende 13 opere che sarà ceduto a seguito di un contributo minimo di 22 euro. Informazioni e prenotazioni presso la segreteria di sezione.

  • Quest’anno il cioccolato prende il posto delle arance.

E’ ormai tradizione che in questo periodo il Consiglio Regionale UICI della Lombardia promuove una campagna di raccolta fondi a sostegno delle iniziative volte alla prevenzione della cecità e riabilitazione visiva. Quest’anno l’Unione di Milano sarà presente presso la mostra internazionale dell’artigianato, meglio conosciuta come “L’Artigiano in fiera” che si svolgerà dal 30 novembre all’8 dicembre e presso la fiera degli “oh bej oh bej” dal 5 all’8 dicembre per proporre la vendita di un simpatico ed elegante cofanetto contenente 4 tavolette di cioccolato di diversi gusti, dietro un offerta minima di euro 7.
In entrambe le manifestazioni, presso i banchetti dell’Unione sarà possibile acquistare i libri ai costi come meglio specificato nella notizia precedente.

La vita, l’attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e in particolare della nostra sezione sono diffuse con cadenza settimanale dalla nostra segreteria telefonica 02 78 30 00, può essere ascoltata negli orari in cui i nostri uffici sono chiusi ed è inviata attraverso la newsletter a tutti coloro che ne hanno fatto o ne faranno richiesta. In quelle note sono sempre chiaramente ascritte tutte le nostre realtà attraverso i palpiti e le emozioni e i sentimenti del suo estensore, il presidente Rodolfo Masto.

 

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9) RICORDIAMOLI

Brignoli Paolo – Colonna Luigi – Gandolfi Agostina – Legnani Lidia – Nuccio Domenica –

E’ recentemente scomparsa, come sopra annotato, Domenica Nuccio nata a Caltanissetta il 17 maggio 1921; era un’insegnante che ha perduto la vista e da allora, ma ancor prima, si dilettava di comporre poesie, qualcuna ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti.

 

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CODA DI ROSPO

Man mano che il tempo passa con la sua inesorabilità, mi rendo conto che gli anni in cui potrò andare in vacanza saranno sempre meno.
Nella mia vita, le mie “vacanze” hanno sempre rappresentato quasi una chimera: mai un soggiorno organizzato al mare, in montagna o in una qualche località o struttura ma non perché in assoluto non si potesse ma per il fatto che era …così.
Sono riuscito a configurarmi una vacanza vera e propria solo dopo che l’Unione Italiana Ciechi mi ha accolto e mi ha permesso di frequentare corsi di specializzazione, mi ha anche dato la possibilità di ottenere un posto di lavoro così come organizzare viaggi, ferie, escursioni anche presso qualche struttura protetta.
Sono sempre stato attento alle proposte di soggiorno organizzate dalla nostra Unione; in diverse circostanze ho aderito, alcune le ho organizzate io stesso quando ne ho avuto la possibilità e cioè negli anni in cui sono stato responsabile dell’Unione Italiana Ciechi di Milano.
In ognuna di quelle occasioni mi sono sentito a mio agio, traendone sempre beneficio, cultura, armonia, esperienza e nuove amicizie.
Ho un poco da sempre saputo che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trieste organizzasse vacanze alpine; pensavo che fossero soprattutto dedicate a gente che in montagna sapesse …scarpinare anche per il fatto che fra queste ve ne erano alcune dedicate esclusivamente alla pratica degli sport invernali.
Fra le tante iniziative di cui ho letto ve n’è una ricorrente: la meta è Forni di Sopra. Quest’anno ho rotto gli indugi e sono riuscito a farmi accogliere: 900 metri di Carnia in purezza di acque, clima e fragranze di cibi, compresi pane e strudel, oltre a una variante di quest’ultimo non meno …trascinante.
Patron della vacanza che si perpetua da decenni è Hubert Perfler presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Trieste e dell’Istituto Rittmeyer della medesima città che si prodiga affinché ciascuno abbia ad avere il massimo del sollievo in ogni iniziativa che singolarmente e collettivamente desideri svolgere.
Perfler è un gigante, oltre 2 metri, dotato di muscoli, possanza e tanto buon senso.
Sono stati 6 giorni intensi nei quali la cortesia dell’hotel Posta e l’organizzazione di alcune escursioni guidate in alcuni musei della Carnia hanno fatto assaporare a tutti i partecipanti modi di vivere e di essere nei quali la componente umana era sempre al massimo.
Sono ritornato a Milano attraverso il passo della Mauria che anni addietro avevo percorso per recarmi a Brunico, in verità non ho mai capito come si debba dire se cioè la parola è sdrucciola o bisdrucciola.
Quell’itinerario percorso diversi anni addietro mi ha dato la possibilità fortuita di assistere a Lorenzago alla partenza per Roma di Giovanni Paolo II che era solito fare vacanza in quei luoghi; mi sono intrufolato fra la ressa, Nara che mi accompagnava è riuscita a fotografarlo da vicino mentre saliva sull’elicottero sorretto da alcuni prelati.
Hubert Perfler riesce molto bene a contemperare i suoi due importanti incarichi che attualmente ricopre: Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi di Trieste e dell’Istituto dei Ciechi di quella città rispettando sempre le prerogative e la rappresentatività di ciascuno.
Nel corso di una recente assemblea della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi svoltasi a Trieste l’ho sentito affermare: “l’Unione Italiana Ciechi è il cervello, gli Istituti dei Ciechi sono le braccia operative”.

Pensiero della notte: ore 00 dell’8 ottobre 2013, Rai 1 Giornale Radio – si racconta di un bailamme scaturito al Parlamento dopo che il Presidente della Repubblica ha proposto di varare un indulto, una amnistia nelle carceri; i 5 stelle hanno protestato vibratamente, Napolitano, stizzito, fra l’altro ha detto che bisogna essere proprio ciechi per non capire; ma come, dopo mill’anni e oltre che …siamo, non si comprende che è il senso della vista che ci manca, e non il ben dell’intelletto…
Non ne possiamo più dei luoghi comuni!

Mario Censabella

 

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Note dopo la realizzazione WEB


Originale inviato alle stampe il 13 NOVEMBRE 2013
Differenze dall'originale: dimensione del carattere, impaginazione, allineamento, indicizzazione, titoli, tabelle dati.
Realizzazione WEB a cura dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ETS-APS - ultima modifica 01/02/2018 alle 16:58

 

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